Archivio Tag: Geopolitica

Una mappa che fa paura: l’internazionale del terrore islamista

Tocca due continenti, Africa e Asia, con una forte concentrazione mediorientale, la galassia di matrice jihadista che insanguina intere nazioni e territori. Nuove sigle si aggiungono alle vecchie, con una sorta di spontaneismo che ne fa un fenomeno nuovo e poco decifrabile dall’intelligence. Tutto comincio con al-Qaeda, ma… Dall’Iraq alla Siria, dallo Yemen alle Filippine passando per Somalia, Nigeria e Maghreb: la galassia dei gruppi … Continua a leggere Una mappa che fa paura: l’internazionale del terrore islamista »

Scontro Merkel-Google questione di democrazia

La richiesta tedesca di rendere pubblica la formula (l’algoritmo) che fa funzionare il motore di ricerca è stata immediatamente respinta dal gigante di Internet. Ma le domande restano: può un’azienda guidata da due sole persone porsi al di sopra della legge di un Paese sovrano? In altre parole, un’azienda privata può diventare più potente dei governi nazionali legittimamente eletti? È la madre di tutte le … Continua a leggere Scontro Merkel-Google questione di democrazia »

Jean Bassamaji, da Reggio a Reggio in marcia per la pace

Camminare per seminare la pace nel cuore degli uomini e delle donne incontrati per strada. È stato questo a spingere Jean Bassamaji, medico reggiano di origine siriana, ad affiancare John Mpaliza, nato in Repubblica Democratica del Congo, ma italiano d’adozione, e mettersi in marcia, da Reggio Emilia a Reggio Calabria, per rompere il muro di silenzio che avvolge le crisi e le troppe guerre di … Continua a leggere Jean Bassamaji, da Reggio a Reggio in marcia per la pace »

John Mpaliza: da Reggio a Reggio in marcia per la pace

Per tutti Peace Walking Man, John Mpaliza è partito il 20 luglio scorso a piedi da Reggio Emilia. Percorrerà l’Italia fino a Reggio Calabria per raccontare il dramma dell’est della Repubblica Democratica del Congo. Da qui provengono minerali come lo stagno e il coltan contenuti nei nostri smartphone. Minerali insanguinati per i quali sarebbe necessaria una legge per la tracciabilità. E nel suo peregrinare,  il 17 … Continua a leggere John Mpaliza: da Reggio a Reggio in marcia per la pace »

Neutralizzare l’Isis. Ma disarmare l’odio

La strategia politico-militare scelta è molto diversa da quella di Al Qaeda. I leader di questa nuova formazione hanno compreso che i metodi terroristici possono provocare sgomento, ma non portare a obiettivi politici duraturi. Per ottenere simili risultati è necessario un controllo territoriale stabile. Su quel terreno vanno contrastati e depotenziati, ma da parte degli Stati arabi. A tredici anni da quell’11 settembre che sconvolse … Continua a leggere Neutralizzare l’Isis. Ma disarmare l’odio »

Scoraggiare i musulmani delle Filippine a schierarsi col Califfato

Mentre il Milf (Moro Islamic Liberation Front), ha preso le distanze, altri gruppi estremisti – come ”Abu Sayaf” – hanno espresso sostegno allo Stato islamico. Guerriglieri filippini in Iraq e Siria combatterebbero a fianco dei jihaidisti. Monsignor Socrates Villegas, presidente dei vescovi: ”Abusi, decapitazioni e violenze di ogni genere, mostrano il completo traviamento della religione”. La religione non è strumento di morte. L’arcivescovo Socrates Villegas, … Continua a leggere Scoraggiare i musulmani delle Filippine a schierarsi col Califfato »

Perdere l’influenza sull’Ucraina è inaccettabile per Putin

Parla Aldo Ferrari, direttore della ricerca su Russia, Caucaso e Asia Centrale dell’Ispi di Milano: “Si arrivi ad una trattativa tra Russia, Ucraina, Unione europea e Stati Uniti per trovare una soluzione globale. Tutti seduti ad uno stesso tavolo, avendo però ben chiaro che tutti devono concedere qualcosa”. La federalizzazione potrebbe essere “la chiave migliore di soluzione della situazione”. In questi mesi “la questione ucraina … Continua a leggere Perdere l’influenza sull’Ucraina è inaccettabile per Putin »

Il peso del petrolio nelle guerre calde

Il quadro geopolitico complessivo è fortemente mutato, così come gli interessi in gioco, ma la conquista del controllo dell’oro nero non è certamente indifferente per le sorti del Califfato. La sua scommessa ideologica si gioca sul far considerare come ugualmente “legittimi” valori come quelli della Dichiarazione dei diritti dell’uomo e un’interpretazione aberrante della fede islamica. Dov’è finito il petrolio? Le precedenti guerre in Medio Oriente … Continua a leggere Il peso del petrolio nelle guerre calde »

Trentottesimo parallelo: dove si respira la Guerra Fredda

Una striscia di terra desolata, lunga circa 250 chilometri e larga quattro, apparentemente disabitata. In realtà, si tratta dell’area più popolata di militari del globo, completamente disseminata di mine. Qui si percepisce lo “stato di sospensione temporanea di guerra” in cui vive la penisola. Lo dimostrano le torrette lungo la strada che da Seoul porta al Nord: controllano il fiume Bukhan. I rotoli di filo … Continua a leggere Trentottesimo parallelo: dove si respira la Guerra Fredda »

Bengasi non ci sta a seguire il destino di Mosul

Venerdì scorso, a 24 ore dall’annuncio della instaurazione di un ”emirato islamico”, circa 2mila persone sono scese nelle strade della città cirenaica per manifestare contro il gruppo fondamentalista. Il vicario apostolico, monsignor Sylvester Magro, conferma che in città c’è ancora una certa libertà di movimento. Intanto si è riunito, in seduta ufficiale, il Parlamento eletto il 25 giugno. “In questi giorni cerchiamo di stare al … Continua a leggere Bengasi non ci sta a seguire il destino di Mosul »

Libia, si combatte. A Tripoli si organizza l’evacuazione di civili occidentali

Anche molti cristiani stanno abbandonando la città. Per ragioni di sicurezza quattro suore sono rientrate in Spagna e Filippine. La testimonianza di un religioso: “Noi restiamo perché ci sono altri cristiani: la comunità indiana, quella degli africani, i filippini, e non è giusto lasciarli soli in questo momento difficile”. “Rispetto a lunedì, quando ancora in lontananza si potevano sentire i rumori dei combattimenti, la situazione … Continua a leggere Libia, si combatte. A Tripoli si organizza l’evacuazione di civili occidentali »

Qaedisti in azione. Ora i cristiani fuggono da Bengasi

La comunità cattolica, impegnata soprattutto negli ospedali, subisce il clima d’insicurezza. Un lavoratore filippino è stato decapitato. Per ragioni di sicurezza sono state rimpatriate nel fine settimana tutte le suore. Padre Amado Baranquel, francescano di nazionalità filippina, è rimasto in città: spera nell’azione del prossimo governo contro gli estremisti e di ottenere pace e libertà di movimento. “Le sparatorie sono continue, anche intorno al centro … Continua a leggere Qaedisti in azione. Ora i cristiani fuggono da Bengasi »

La crisi ucraina nell’agenda mondiale

L’internazionalizzazione del conflitto esige un coordinamento tra attori esterni e interni La tragedia che si è verificata nei cieli ucraini è il tipico esempio di ciò che può succedere quando si gioca troppo con il fuoco del nazionalismo, dell’intransigenza e, in definitiva, della guerra. La crisi ucraina era già apertamente internazionalizzata, coinvolgendo direttamente una grande potenza come la Russia, ma adesso ha finalmente richiamato l’attenzione … Continua a leggere La crisi ucraina nell’agenda mondiale »

La doppia paura dei cristiani che vivono a Gaza

Al rischio delle bombe, comune a tutti i palestinesi, si aggiunge il timore di rimanere schiacciati sotto il peso delle ritorsioni dei militanti integralisti, come sta già accadendo in Siria e Iraq. La drammatica testimonianza di padre Jorge Hernandez, parroco della comunità latina di Gaza: “Hamas molto più armata e preparata rispetto al passato”. Subito chiuso lo spiraglio per un cessate il fuoco. “Israele ha … Continua a leggere La doppia paura dei cristiani che vivono a Gaza »

Viaggio del Papa: «Tra le due Coree riconciliazione impossibile, ma…»

Antonio Fiori (Università di Bologna): “Se il pontefice lanciasse anche solo l’augurio a tutta la Corea per un futuro di riconciliazione e tendesse la mano della comunità cattolica per un aiuto verso questa riconciliazione, sarebbe un passo molto importante”. Non esclude un lavoro sotterraneo della diplomazia nei confronti del regime di Pyongyang, per il quale la religione è sempre un pericolo. Una messa per la … Continua a leggere Viaggio del Papa: «Tra le due Coree riconciliazione impossibile, ma…» »

Area di Gaza: l’emergenza umanitaria è già molto pesante

Si aggrava, di ora in ora, il bilancio delle vittime e dei danni. Già 4.500 gli sfollati. La Caritas Jerusalem lamenta “mancanza di carburante e di generi di prima necessità e denuncia distruzioni di case di civili. Particolarmente gravi sono le condizioni dei bambini traumatizzati dalle bombe, dalla morte di parenti e dalla distruzione delle loro abitazioni”. Gravi le carenze anche a livello sanitario. Giunta … Continua a leggere Area di Gaza: l’emergenza umanitaria è già molto pesante »

Nomine Ue, partita a scacchi Ma non c’è tempo da perdere

È solo una calma apparente quella che si avverte fra Bruxelles e Strasburgo. Non sono ancora archiviate le elezioni per l’Europarlamento, eppure le istituzioni comunitarie e i governi dei 28 Stati membri hanno avviato frenetiche trattative, talvolta alla luce del sole, altre volte dietro le quinte, per definire la suddivisione delle cariche in scadenza, le personalità emergenti su scala comunitaria, le alleanze possibili anche in … Continua a leggere Nomine Ue, partita a scacchi Ma non c’è tempo da perdere »

Sì, la Nigeria può dare l’amnistia a Boko Haram

Il cardinale John Olorunfemi Onaiyekan, arcivescovo di Abuja, approva la proposta di perdono per i miliziani pentiti, già avanzata dal presidente Jonathan. Oggi, se catturati, vengono processati e condannati a morte. Il porporato chiede che vengano compensate anche le vittime. E alle autorità tradizionali, come il nuovo emiro di Kano, chiede di promuovere il dialogo intra-islamico. “Se si vogliono la pace e la riconciliazione, se … Continua a leggere Sì, la Nigeria può dare l’amnistia a Boko Haram »

Bollettino di guerra dall’est dell’Ucraina: città fantasma

Don Gregroriy Semenkov, sacerdote a Kharkiv, racconta che a Sloviansk vivevano 100mila persone ed ora ne sono rimaste appena 5mila. Il ministero degli Interni ha annunciato che le forze di sicurezza ucraine stanno organizzando nel nord della regione di Donetsk, nei pressi di Krasny Liman, un corridoio umanitario per poter permettere ai civili di lasciare le zone. “È un disastro”. Di carattere gioioso e per … Continua a leggere Bollettino di guerra dall’est dell’Ucraina: città fantasma »

Con Peres e Abbas una comune invocazione di pace

Si svolgerà nei Giardini Vaticani, con inizio verso le 18.30, l’atteso incontro di preghiera per la pace in Medio Oriente, proposto da Papa Francesco ai presidenti d’Israele e Palestina. Per padre Pierbattista Pizzaballa (custode), l’iniziativa ”è un invito alla politica a fare una pausa per guardare in alto e dall’alto la realtà della Terra Santa”. Da padre Federico Lombardi la conferma della ”partecipazione spirituale di … Continua a leggere Con Peres e Abbas una comune invocazione di pace »

È fragile la pace in Sud Sudan. Un focolaio di colera

I superiori religiosi cattolici chiedono ai leader politici di rispettare l’accordo di pace del 9 maggio siglato ad Addis Abeba, ma la sua tenuta dipende dalla capacità dei contendenti di controllare i vari gruppi armati presenti sul terreno. Intanto la Croce Rossa lancia l’allarme umanitario e denuncia attacchi deliberati contro civili e strutture sanitarie. Nella capitale, Juba, si teme un’epidemia. “Diciamo ‘no’ ad ogni tipo … Continua a leggere È fragile la pace in Sud Sudan. Un focolaio di colera »

Carri armati democratici

Si fa presto a dire guerra. Soprattutto se quella in questione sarebbe “fredda”, espressione ormai abusata. Prima di parlare di seconda guerra di Crimea o terzo conflitto mondiale, aspettiamo che la situazione si chiarisca e non arrampichiamoci in sottili speculazioni geopolitiche. Un aspetto della questione è particolarmente interessante e inedito. La maggioranza della popolazione della Crimea è russa, per cui lo scontatissimo referendum organizzato dalle … Continua a leggere Carri armati democratici »

L’ipoteca di Putin sulla Crimea spinge al negoziato

Il professor Adriano Roccucci, in queste ore a Kiev, è un esperto dei rapporti fra Stato sovietico e Chiesa ortodossa. Ecco il suo giudizio sugli sviluppi della crisi ucraina: “Putin e la Russia si sono sentiti tagliati fuori… mi sembra che lui voglia dare un segnale forte: senza di me e senza la Russia, la questione ucraina non si risolve”. Comunque è uno spiraglio verso … Continua a leggere L’ipoteca di Putin sulla Crimea spinge al negoziato »

Le Chiese di Ucraina: sì all’unità del Paese no al rischio secessione

Espresso pieno sostegno al governo legittimo: «Facciamo appello al governo affinché al più presto garantisca il pieno ripristino dell’ordine costituzionale e istituzionale dei diritti e delle libertà politiche ed economiche». Autorità sollecitate «ad astenersi da qualsiasi iniziativa che potrebbe essere interpretata come diretta a dividere il popolo ucraino secondo religione, lingua, nazione, regione». Un forte appello all’unità del Paese, a non lasciarsi prendere dalle emozioni … Continua a leggere Le Chiese di Ucraina: sì all’unità del Paese no al rischio secessione »

L’occhiolino dei populisti nel Regno Unito al ceto medio impoverito

Indice puntato contro i costi del welfare state e in particolare dei sussidi. Oggi le classi medie vogliono essere sicure che i soldi che danno al fisco non finiscano nelle tasche di chi non ha voglia di lavorare. Sorride l’Ukip (United Kingdom Independence Party), nato proprio per portare il Regno Unito fuori dall’Europa: secondo gli ultimi sondaggi potrebbe superare anche il partito conservatore. Poveri e … Continua a leggere L’occhiolino dei populisti nel Regno Unito al ceto medio impoverito »

Per la crisi ucraina tre sbocchi possibili

Nei prossimi giorni o addirittura nelle prossime ore, capiremo quale fra queste strade imboccherà il Paese: il ristabilimento dell’ordine da parte del governo; l’accettazione delle richieste dell’opposizione; la guerra civile. Siamo ormai giunti a un punto di svolta nella crisi Ucraina. Da circa due mesi a Kiev si susseguono dimostrazioni di piazza contro il presidente Yanukovich e ormai la violenza è esplosa nelle strade della … Continua a leggere Per la crisi ucraina tre sbocchi possibili »

Passa attraverso le garanzie ad Assad la pace in Siria

Janiki Cingoli, direttore del Centro italiano per la pace in Medio Oriente (Cipmo), analizza gli interessi dei partecipanti al tavolo svizzero: “La questione centrale è se si riesce a trovare un’intesa tra una parte dell’entourage di Assad e di quello degli oppositori così da creare equilibrio tra le fazioni più estremiste dei due contendenti e dare le necessarie garanzie ad Assad e alla sua famiglia”. … Continua a leggere Passa attraverso le garanzie ad Assad la pace in Siria »

Preghiere e pressing sui negoziatori per la pace in Siria

Le Chiese cristiane invocano una svolta per la crisi, dai gravissimi risvolti umanitari, che si trascina da tre anni. La voce di Papa Francesco non è sola. Sulla stessa lunghezza d’onda il messaggio del Patriarca Kirill di Mosca. L’appello del Consiglio ecumenico delle chiese e l’incoraggiamento della Conferenza delle Chiese europee (Kek), organismo ecumenico con sede a Ginevra. Mai le Chiese sono state così unite. … Continua a leggere Preghiere e pressing sui negoziatori per la pace in Siria »

Così resiste in Cina il mito di Mao. Questione di potere

Dubbi sull’allentamento effettivo della politica del figlio unico e sull’abolizione dei campi di lavoro. Nel primo caso decideranno le autorità provinciali caso per caso. Resta, invece, la cosiddetta “detenzione amministrativa”. Ma il vero problema è legato alla persistenza dei gruppi di comando secondo il modello maoista del controllo delle masse operaie, compreso il bavaglio dell’opinione pubblica. Analisti attenti alle notizie provenienti dalla Cina, giudicano con … Continua a leggere Così resiste in Cina il mito di Mao. Questione di potere »

«I cristiani di terra Santa non possono permettersi il lusso di essere divisi»

Grande gioia per l’annuncio del pellegrinaggio di Papa Francesco nei luoghi di Gesù: “La presenza del Papa, la profondità delle sue parole, l’impatto mondiale che avrà la visita potranno smuovere le coscienze. Lo abbiamo già visto per la giornata di digiuno e preghiera per la Siria. Saranno tre giorni in cui risuonerà forte e alto l’appello alla pace e al dialogo”. “Una grande gioia e … Continua a leggere «I cristiani di terra Santa non possono permettersi il lusso di essere divisi» »