Archivio Tag: Europa dell’Est

A San Pietroburgo dibattito sul rapporto tra Stato e organizzazioni religiose

Un “dibattito sul rapporto tra lo Stato e le organizzazioni religiose della società” si svolgerà il 16 maggio prossimo a San Pietroburgo nel quadro dell’VIII Forum internazionale giuridico di Pietroburgo (15-19 maggio)

Voluto dal presidente della Commissione della Duma della Federazione russa per lo sviluppo della società civile, le questioni pubbliche e religiose, l’onorevole Sergey Gavrilov, che modererà il dibattito, vi parteciperanno rappresentanti delle confessioni tradizionali russe e straniere insieme a esperti giuristi. Nel corso del pomeriggio si toccheranno diversi aspetti tra cui le “controversie legali tra lo Stato e le organizzazioni religiose” anche sui beni, il … Continua a leggere A San Pietroburgo dibattito sul rapporto tra Stato e organizzazioni religiose »

Chiesa polacca, mano tesa ai cattolici dell’est Europa. Aiuti materiali e iniziative per i giovani fino in Siberia

Sono oltre mille i preti, religiosi e laici della Polonia che operano, anche attraverso un’apposita struttura ecclesiale, per mantenere stretti contatti e portare aiuto alle comunità cattoliche e ai connazionali che vivono oltre la frontiera orientale del Paese. Grazie a una solidarietà concreta è possibile sostenere iniziative in ambito educativo, liturgico e caritativo. Mons. Dydycz: “Ai tempi dell’Unione sovietica tutto ciò sarebbe stato impossibile”

Bulgaria, i migranti non sono benvenuti. Patashev (Caritas): “Situazione drammatica”

Le autorità pubbliche non intervengono sul fronte dell’accoglienza, i nazionalisti alimentano la paura, i media forniscono un’immagine distorta della questione. La Chiesa cattolica si dice a favore dell’integrazione, la Caritas cerca di intervenire come può. Il caso della cittadina di Belene, che ha respinto una famiglia siriana. Ma la storia racconta anche altro…

Identità forti e vocazione europea. I Balcani “credono” nell’Ue

La storia ha profondamente segnato questa regione del Vecchio continente che, superate occupazioni straniere e regimi dittatoriali, oggi cerca di recuperare il tempo perduto. Democrazia e sviluppo faticano ad affermarsi, mentre i giovani emigrano. Eppure cresce la volontà di riscatto e il sostegno all’integrazione comunitaria è ampiamente diffuso. I Ventotto, alle prese con i loro problemi interni, sapranno assegnare la giusta attenzione all’area balcanica?

Le antiche chiese in legno uniscono Slovacchia e Ucraina. Materiali poveri, fede ricca e popolare

Sono oltre 40 gli edifici di culto realizzati completamente in legno tra il XVIII e il XIX secolo: un progetto transfrontaliero mira al restauro e alla loro valorizzazione. Importanza storica e architettonica, ma “non dobbiamo dimenticare la vera ragione per cui sono state costruite: lodare Dio e mettere in luce la fede viva della popolazione locale”. Ci sono più di quaranta chiese di legno, la … Continua a leggere Le antiche chiese in legno uniscono Slovacchia e Ucraina. Materiali poveri, fede ricca e popolare »

“Budzik”, la clinica che si prende cura dei bambini in coma. In Polonia una nuova speranza

Medicina, riabilitazione, attenzione particolare a ogni singolo ammalato: è la “ricetta” dell’ospedale di Varsavia dedicato a Giovanni Paolo II, finanziato dal servizio sanitario pubblico, da donazioni private e fondi Ue. Assieme ai piccoli pazienti viene ospitato un genitore, che ha un ruolo essenziale. Non tutti riaprono gli occhi ma si può migliorarne la qualità della vita. La vicenda dell’attrice Ewa Blaszczyk e di sua figlia … Continua a leggere “Budzik”, la clinica che si prende cura dei bambini in coma. In Polonia una nuova speranza »

Gmg Cracovia: 100 cani poliziotto per fiutare esplosivi per garantire la sicurezza del Papa e dei giovani

Oltre 100 cani aiuteranno la Polizia polacca nei controlli di sicurezza della Gmg. Saranno utilizzati per scovare potenziali esplosivi nei luoghi visitati da Papa Francesco e dai giovani pellegrini. “I cani possono fiutare le persone che potrebbero nascondere esplosivi, droghe e altre sostanze vietate. Per i poliziotti è un segnale che devono perquisire la persona a fondo. La pratica dimostra che i cani sbagliano molto … Continua a leggere Gmg Cracovia: 100 cani poliziotto per fiutare esplosivi per garantire la sicurezza del Papa e dei giovani »

Un’Europa preoccupata fa i conti con il nuovo corso della Polonia

Nel grande Paese centro-orientale crescono le manifestazioni di protesta contro il governo della premier Beata Szydlo, espressione del partito conservatore Diritto e Giustizia. Le obiezioni dell’Ue e quelle della Commissione di Venezia (Consiglio d’Europa). La ricerca di un equilibrio tra identità nazionale e integrazione continentale.   Le istituzioni europee, ancora segnate dai postumi della crisi economica e impegnate sul versante dell’emergenza-profughi, guardano preoccupate verso la … Continua a leggere Un’Europa preoccupata fa i conti con il nuovo corso della Polonia »

Slovacchia, giovani cattolici in corsa alle elezioni contro corruzione e populismo

Il Paese dell’Europa centrale è chiamato al voto sabato 5 marzo. Diverse indagini per corruzione hanno di recente attraversato la vita politica nazionale. La campagna elettorale è stata vivace, ma è emersa una novità: una ritrovata voglia, in alcuni ambienti della società civile, di partecipazione democratica. E ci sono anche i giovani. “Una nuova alba di veri valori”: parole di buon auspicio, prese in sé, … Continua a leggere Slovacchia, giovani cattolici in corsa alle elezioni contro corruzione e populismo »

L’Europa torni desiderabile per la Russia

Occorre che le diplomazie facciano tutto il possibile perché non rimanga isolata all’angolo, ma con i guantoni in pugno, pronta a colpire duro chiunque si avvicini troppo. Va fatto tutto quello che è necessario, e compatibile con il rifiuto della violenza, per non avere in Putin un nemico. È possibile creare spazi di cooperazione con la Russia in modo da non tornare ad avere un … Continua a leggere L’Europa torni desiderabile per la Russia »

La difficile partita del governo albanese contro la corruzione

Chiesta la collaborazione dei cittadini attraverso un portale al quale si possono inviare segnalazioni in forma anonima. Il parere, severo, del giurista Nest Zefi: “Sono dell’avviso che sarebbe meglio conoscere e avere una visione organica della dimensione sistemica della corruzione e della concussione per poter deliberare con avvedutezza e senza campagne di propaganda dal gusto populista”. Una nuova piattaforma nazionale per la lotta alla corruzione. … Continua a leggere La difficile partita del governo albanese contro la corruzione »

Referendum in Slovacchia: il quorum non c’è ma la famiglia resta

Gli slovacchi erano chiamati a esprimersi sulla tutela della famiglia come unione tra un uomo e una donna, sul divieto delle adozioni per le coppie omosessuali e sulla “libertà di educazione”. Alle urne solo il 21,4% degli aventi diritto. L’Alleanza per la famiglia: «Abbiamo potuto risvegliare l’interesse della gente e avviare un serio dibattito pubblico». Il grazie dei vescovi a chi ha votato. “La speranza … Continua a leggere Referendum in Slovacchia: il quorum non c’è ma la famiglia resta »

Ucraina, nel giorno dell’unità nazionale scorre ancora sangue

Un colpo di artiglieria ha centrato un autobus: 13 morti e decine di feriti. Rimpallo di responsabilità. Il Capo della Chiesa greco-cattolica ucraina, Sua Beatitudine Sviatoslav Shevchuk , ha celebrato la liturgia nella piccola cappella ecumenica in legno costruita dopo la rivoluzione di Maidan a Kiev in via Institytutska, esortando alla preghiera e al digiuno. Ancora sangue, ancora odio. Non si placa la guerra a … Continua a leggere Ucraina, nel giorno dell’unità nazionale scorre ancora sangue »

“Sindrome Italia”. È la depressione di badanti e colf

Silvia Dumitrache, presidente dell’Adri (Associazione donne romene in Italia): “È una forma molto profonda e rischiosa che può portare anche al suicidio: colpisce le donne al ritorno nel loro Paese, quando non ritrovano più il loro posto in famiglia”. Un progetto per coltivare i contatti, via internet, tra queste donne e i figli lontani. L’Unicef calcola che in Romania vi siano 350mila “orfani bianchi”. Andare … Continua a leggere “Sindrome Italia”. È la depressione di badanti e colf »

Perdere l’influenza sull’Ucraina è inaccettabile per Putin

Parla Aldo Ferrari, direttore della ricerca su Russia, Caucaso e Asia Centrale dell’Ispi di Milano: “Si arrivi ad una trattativa tra Russia, Ucraina, Unione europea e Stati Uniti per trovare una soluzione globale. Tutti seduti ad uno stesso tavolo, avendo però ben chiaro che tutti devono concedere qualcosa”. La federalizzazione potrebbe essere “la chiave migliore di soluzione della situazione”. In questi mesi “la questione ucraina … Continua a leggere Perdere l’influenza sull’Ucraina è inaccettabile per Putin »

Nell’est dell’Ucraina già lo spettro del generale inverno

Alle agenzie umanitarie non è consentito oltrepassare i “check point” per portare gli aiuti. In particolare a Luhansk e Donetsk la situazione umanitaria è drammatica. A Kiev riunioni di Caritas Europa, Germania e Stati Uniti. Due aree di aiuto: supporto ai rifugiati e sostegno ai profughi di Sloviansk per il rientro nelle abitazioni (verranno riparate le finestre in vista della stagione fredda). È l’altra guerra, … Continua a leggere Nell’est dell’Ucraina già lo spettro del generale inverno »

Ucraina, guerra vera. E sono i civili a pagarne il prezzo

La testimonianza drammatica, dal fronte, del padre gesuita Andriy Zelinskyy, cappellano della Chiesa greco-cattolica nelle Forze armate di Kiev. Per le Nazioni Unite almeno 285mila persone sono state costrette ad abbandonare le proprie case. Stime comunque considerate basse. Più credibile la cifra fornita da Mosca: 730mila ucraini emigrati nella sola Russia da inizio anno. La minaccia che incombe sull’Ucraina si chiama “Grad”, una micidiale arma … Continua a leggere Ucraina, guerra vera. E sono i civili a pagarne il prezzo »

La crisi ucraina nell’agenda mondiale

L’internazionalizzazione del conflitto esige un coordinamento tra attori esterni e interni La tragedia che si è verificata nei cieli ucraini è il tipico esempio di ciò che può succedere quando si gioca troppo con il fuoco del nazionalismo, dell’intransigenza e, in definitiva, della guerra. La crisi ucraina era già apertamente internazionalizzata, coinvolgendo direttamente una grande potenza come la Russia, ma adesso ha finalmente richiamato l’attenzione … Continua a leggere La crisi ucraina nell’agenda mondiale »

Ucraina, la sveglia da un grande dolore

La Russia, che fino a questo momento stava vincendo ai punti la partita, si trova in difficoltà perché sembra ci siano solide basi per ritenere che il missile sia stato lanciato dai ribelli filo-russi. È necessaria, adesso, un’azione diplomatica europea che sia lungimirante, seria, decisa ma non arrogante. E gli Stati Uniti evitino di proporre ora l’ingresso dell’Ucraina nella Nato. La tragedia che si è … Continua a leggere Ucraina, la sveglia da un grande dolore »

Giovani di Sarajevo: il sogno di andare il desiderio di restare

I loro sogni si scontrano con una dura realtà. Le alluvioni dello scorso maggio hanno messo in ginocchio la città e l’intera Bosnia, colpendo 4 milioni di persone e rendendo inagibili più di 100mila case. Qui resistono, purtroppo, antiche barriere etniche e religiose. Il rammarico: “Si parla solo della guerra e poco della nostra voglia di rinascita”. La voglia di costruire qui, il loro futuro. … Continua a leggere Giovani di Sarajevo: il sogno di andare il desiderio di restare »

Bollettino di guerra dall’est dell’Ucraina: città fantasma

Don Gregroriy Semenkov, sacerdote a Kharkiv, racconta che a Sloviansk vivevano 100mila persone ed ora ne sono rimaste appena 5mila. Il ministero degli Interni ha annunciato che le forze di sicurezza ucraine stanno organizzando nel nord della regione di Donetsk, nei pressi di Krasny Liman, un corridoio umanitario per poter permettere ai civili di lasciare le zone. “È un disastro”. Di carattere gioioso e per … Continua a leggere Bollettino di guerra dall’est dell’Ucraina: città fantasma »

Bulgaria: fra la Piazza e il Palazzo volano stracci

Dopo 40 giorni di proteste, i cittadini sono giunti nei giorni scorsi ad assediare il Parlamento. Il governo, però, non intende dimettersi e annuncia riforme. Intanto a Sofia la situazione economica non migliora e si prospetta un futuro politico molto incerto. L’analisi del politologo Boris Popivaov. Da 40 giorni il centro di Sofia è un’arena di proteste. Ogni sera, regolarmente, di fronte alla sede del … Continua a leggere Bulgaria: fra la Piazza e il Palazzo volano stracci »