Author: David Fabrizi

About David Fabrizi

Nato a Rieti nel 1974 è grafico e fotografo.

Polis

Le parole logore e la buona notizia

Centro storico, acqua, Terminillo, Valle Santa. Le parole che ci stanno a cuore sembrano consumate, stanche, poco credibili. La città resta come bloccata dai conflitti, mentre le "unità d'intenti" rischiano di suonare come assoluzioni collettive

Centro storico, acqua, Terminillo, Valle Santa. Le parole che ci stanno a cuore sembrano consumate, stanche, poco credibili. La città resta come bloccata dai conflitti, mentre le “unità d’intenti” rischiano di suonare come assoluzioni collettive

Città e futuro

Rieti e un treno chiamato Utopia

La centralità delle infrastrutture, a partire da quelle per la mobilità, è una priorità assoluta per la provincia di Rieti. Sul tema proprio la Chiesa di Rieti ha raccolto nel recente passato una forte convergenza, tornata in primo piano in questi giorni dopo una riunione dei vertici istituzionali. Ma quanto sappiamo davvero guardare lontano?

La centralità delle infrastrutture, a partire da quelle per la mobilità, è una priorità assoluta per la provincia di Rieti. Sul tema proprio la Chiesa di Rieti ha raccolto nel recente passato una forte convergenza, tornata in primo piano in questi giorni dopo una riunione dei vertici istituzionali. Ma quanto sappiamo davvero guardare lontano?

Polis

Morire dal ridere. Rieti e il teatro dialettale

In questi giorni si è aperto un dibattito sul teatro dialettale al Vespasiano. Un'occasione che solleva qualche domanda su cosa la città pensa di se stessa e sul modo in cui si rappresenta

In questi giorni si è aperto un dibattito sul teatro dialettale al Vespasiano. Un’occasione che solleva qualche domanda su cosa la città pensa di se stessa e sul modo in cui si rappresenta

Discorso alla Città

La “rivoluzione gentile”? È agli inizi: ci vorrebbe un’agenda

Sono state tante le reazioni dal Discorso alla Città del vescovo Domenico. La “rivoluzione gentile” proposta da mons Pompili ha trovato larghi consensi. Ora si tratta di dare vita ad azioni concrete, in grado di trasformare le buone intenzioni realtà di fatto

Sono state tante le reazioni dal Discorso alla Città del vescovo Domenico. La “rivoluzione gentile” proposta da mons Pompili ha trovato larghi consensi. Ora si tratta di dare vita ad azioni concrete, in grado di trasformare le buone intenzioni realtà di fatto

Polis

Chiesa e modernità dentro e fuori la rete. Le contraddizioni del presente

Certi attacchi alla Chiesa sui social network lasciano con l’amaro in bocca. Non tanto per gli argomenti, ma perché sembra andare persa l’occasione di raccogliere quanto la dimensione religiosa può muovere positivamente nella società

Certi attacchi alla Chiesa sui social network lasciano con l’amaro in bocca. Non tanto per gli argomenti, ma perché sembra andare persa l’occasione di raccogliere quanto la dimensione religiosa può muovere positivamente nella società

Cittaducale

Acqua, il sindaco Ranalli: una risorsa preziosa da proteggere e sviluppare

La ricchezza idrica del territorio reatino, con la sua complessa realtà di fiumi, laghi e sorgenti è certamente una delle risorse più importanti a disposizione. Per questo l’uso delle acque va accompagnato da una politica consapevole, capace di tutelare e valorizzare

La ricchezza idrica del territorio reatino, con la sua complessa realtà di fiumi, laghi e sorgenti è certamente una delle risorse più importanti a disposizione. Per questo l’uso delle acque va accompagnato da una politica consapevole, capace di tutelare e valorizzare

Polis

Tra l’acqua e Miss Italia: Rieti, la bellezza, l’utile e il bene

L’ipotesi era in ballo da tempo, ma lo scorso 17 settembre Acea ha rotto gli indugi e annunciato il raddoppio degli impianti che portano l’acqua da Rieti a Roma. Un progetto da 400 milioni di euro che richiede l’attenzione di tutti

L’ipotesi era in ballo da tempo, ma lo scorso 17 settembre Acea ha rotto gli indugi e annunciato il raddoppio degli impianti che portano l’acqua da Rieti a Roma. Un progetto da 400 milioni di euro che richiede l’attenzione di tutti

Cultura

Ma è proprio vero che a Rieti non accade mai niente?

Se per caso ci si mette a compilare l’elenco delle iniziative culturali della città, ci si stupisce di quante siano e della loro qualità, mediamente alta. Dai libri alla musica, dal teatro alla danza, dalle arti figurative alla fotografia, i momenti di incontro e pensiero sono tanti e diffusi su tutto l’arco dell’anno. Perché allora è un luogo comune che Rieti sia una città moribonda, culturalmente asfittica, dove nulla mai accade?

Se per caso ci si mette a compilare l’elenco delle iniziative culturali della città, ci si stupisce di quante siano e della loro qualità, mediamente alta. Dai libri alla musica, dal teatro alla danza, dalle arti figurative alla fotografia, i momenti di incontro e pensiero sono tanti e diffusi su tutto l’arco dell’anno. Perché allora è un luogo comune che Rieti sia una città moribonda, culturalmente asfittica, dove nulla mai accade?

Incontro pastorale

Con Lui o senza di Lui cambia tutto

È “Custodire e coltivare”, lo slogan della tre giorni dell’Incontro pastorale. Perché nel guardare alle ricadute sociali dell’evangelizzazione, non si può mettere da parte la relazione tra “eco-logia” ed “eco-nomia”. L’obiettivo è quello di suscitare un’azione pastorale impegnata capace di leggere alla luce del Vangelo i piccoli e grandi problemi del presente e agire in modo nuovo e creativo

È “Custodire e coltivare”, lo slogan della tre giorni dell’Incontro pastorale. Perché nel guardare alle ricadute sociali dell’evangelizzazione, non si può mettere da parte la relazione tra “eco-logia” ed “eco-nomia”. L’obiettivo è quello di suscitare un’azione pastorale impegnata capace di leggere alla luce del Vangelo i piccoli e grandi problemi del presente e agire in modo nuovo e creativo

Verso l'Incontro pastorale

Restare a Rieti? Ne vale la pena se non rinunciamo a cambiarla in meglio

La città ha bisogno di generare nuove dinamiche, capaci di coinvolgere persone e gruppi affinché portino avanti i progetti e li facciano fruttare. Senza ansietà, ma con convinzioni chiare e tenaci

La città ha bisogno di generare nuove dinamiche, capaci di coinvolgere persone e gruppi affinché portino avanti i progetti e li facciano fruttare. Senza ansietà, ma con convinzioni chiare e tenaci. Un approccio che è nelle corde del prossimo Incontro pastorale della diocesi di Rieti, in programma il 7, 8 e 9 settembre, centrato sulle ricadute sociali dell’evangelizzazione

Rieti Cuore Piccante

Le radici del peperoncino

Dalle prime edizioni a oggi, Rieti Cuore Piccante ha saputo coinvolgere tanti e dar vita a interessanti sinergie. Il rapporto tra la città e il mondo che ruota attorno alla spezia, dunque, sembra ormai consolidato

Dalle prime edizioni a oggi, Rieti Cuore Piccante ha saputo coinvolgere tanti e dar vita a interessanti sinergie. Il rapporto tra la città e il mondo che ruota attorno alla spezia, dunque, sembra ormai consolidato

Tutto è connesso

Dal principio di realtà ai Barbapapà

Andando verso il primo Forum delle Comunità Laudato si’ viene da osservare come l’urgenza dei temi ambientali passi spesso in secondo piano, facendo segnare una netta distanza tra realtà e percezione dei problemi

Andando verso il primo Forum delle Comunità Laudato si’ viene da osservare come l’urgenza dei temi ambientali passi spesso in secondo piano, facendo segnare una netta distanza tra realtà e percezione dei problemi

Il cammino come arte dell’incontro

Camminare è un ottimo modo per costruire una mappa mentale di dove ci troviamo, per dare vita a una bussola che ci aiuti a percorrere un paesaggio non solo urbano e naturale, ma anche mentale. E a poco a poco si scopre che i punti di riferimento, dovrebbero in una certa misura essere comuni. Camminando, cioè, si scopre che il nostro rapporto con gli altri e con il mondo che ci circonda non può iniziare dal nostro io. Sarà per questo, nonostante tanti discorsi, che il camminare non solo è un’attività in realtà poco praticata, ma spesso è anche guardata con sospetto e fastidio?

Camminare è un ottimo modo per costruire una mappa mentale di dove ci troviamo, per dare vita a una bussola che ci aiuti a percorrere un paesaggio non solo urbano e naturale, ma anche mentale. E a poco a poco si scopre che i punti di riferimento, dovrebbero in una certa misura essere comuni. Camminando, cioè, si scopre che il nostro rapporto con gli altri e con il mondo che ci circonda non può iniziare dal nostro io. Sarà per questo, nonostante tanti discorsi, che il camminare non solo è un’attività in realtà poco praticata, ma spesso è anche guardata con sospetto e fastidio?

Un ragionamento da fare… con i piedi

La Pasqua allora è un cammino che si apre camminando, anzi correndo. Questo pensiero del vescovo sembra aprire bene la prospettiva di una interessante iniziativa dell’Ufficio diocesano per la Pastorale della Salute: una proposta fatta attorno ai cammini e al camminare che intende cogliere gli aspetti spirituali, fisici e formativi del più semplice e forse più umano dei gesti, senza tralasciare le implicazioni ecologice e sociali

«L’idea è spiegare a tutti, soprattutto ai giovani, i benefici del camminare. In tanti hanno perso la consuetudine con questa che è l’attività più naturale per l’uomo. L’uomo è nato per camminare e il camminare restituisce la persona agli aspetti più veri del suo stare al mondo».

Appunti per una ecologia del web… e non solo

Chissà quante volte, navigando su internet, sarete stati disturbati o interrotti dalla pubblicità. Per ovviare a questo inconveniente si può cercare di impostare il browser in modo da limitare gli avvisi, e se questo non dovesse essere sufficiente esistono dei programmi che operano nello stesso modo: i così detti ad-blocker. La cosa sembra pacifica, ma il fenomeno merita forse un ragionamento più articolato. Anche perché pure quello mediatico è un “ambiente”, e in quanto tale avrebbe diritto a una sua ecologia

Chissà quante volte, navigando su internet, sarete stati disturbati o interrotti dalla pubblicità. Per ovviare a questo inconveniente si può cercare di impostare il browser in modo da limitare gli avvisi, e se questo non dovesse essere sufficiente esistono dei programmi che operano nello stesso modo: i così detti ad-blocker. La cosa sembra pacifica, ma il fenomeno merita forse un ragionamento più articolato. Anche perché pure quello mediatico è un “ambiente”, e in quanto tale avrebbe diritto a una sua ecologia

“Enciclicando”: sulle strade della «Laudato si’» si viaggia… a pedali

Il progetto delle Comunità Laudato si’ si presenta come uno spazio aperto a molteplici contributi e a diverse strade da percorrere, anche a partire da interventi minimi. Del resto, se ha ragione papa Francesco, che nell’enciclica afferma che tutto è connesso, nessun ambito sfugge alla possibile conversione a una ecologia “integrale”, compreso quello quotidiano delle piccole città e dei paesi, dove sicuramente non mancano margini di miglioramento

Il progetto delle Comunità Laudato si’ si presenta come uno spazio aperto a molteplici contributi e a diverse strade da percorrere, anche a partire da interventi minimi. Del resto, se ha ragione papa Francesco, che nell’enciclica afferma che tutto è connesso, nessun ambito sfugge alla possibile conversione a una ecologia “integrale”, compreso quello quotidiano delle piccole città e dei paesi, dove sicuramente non mancano margini di miglioramento

Cittaducale: un Archivio per guardare avanti

L’Archivio storico di Cittaducale è un buon esempio delle cose buone che i laici possono realizzare in parrocchia, valorizzando insieme attività pastorale, memoria e sguardo verso il futuro. Le carte un tempo dimenticate, oggi valorizzate e messe sotto tutela dal Ministero per i Beni Culturali, faranno infatti presto di un più ampio esperimento culturale e religioso, al cui centro si trova la parrocchia

L’Archivio storico di Cittaducale è un buon esempio delle cose buone che i laici possono realizzare in parrocchia, valorizzando insieme attività pastorale, memoria e sguardo verso il futuro. Le carte un tempo dimenticate, oggi valorizzate e messe sotto tutela dal Ministero per i Beni Culturali, faranno infatti presto di un più ampio esperimento culturale e religioso, al cui centro si trova la parrocchia.

Dopo i fatti di Macerata: l’integrazione è un lavoro paziente e complicato

A Rieti come altrove i social network sono pieni di recriminazioni, accuse e offese contro gli stranieri, anche se fuori dalla rete la convivenza quotidiana non fa registrare le situazioni drammatiche di altre città. Fatta eccezione per alcune realtà particolari, l’integrazione è comunque minimale e a conti fatti il fenomeno viene vissuto con un sentimento che oscilla tra l’indifferenza e l’ostilità. Segno che non bisogna dare nulla per scontato e lavorare costantemente alla costruzione di uno spazio comune.

A Rieti come altrove i social network sono pieni di recriminazioni, accuse e offese contro gli stranieri, anche se fuori dalla rete la convivenza quotidiana non fa registrare le situazioni drammatiche di altre città. Fatta eccezione per alcune realtà particolari, l’integrazione è comunque minimale e a conti fatti il fenomeno viene vissuto con un sentimento che oscilla tra l’indifferenza e l’ostilità.

Campagna elettorale, un argomento che manca

Con le elezioni del 4 marzo alle porte, si sente di ragionare tecnologia e politica soprattutto in termini di influenza dei social network - e di riflesso delle fake news - sul consenso elettorale. Ma il rapporto tra rivoluzione digitale e democrazia è probabilmente più complesso. Ci sarebbe ad esempio da ragionare su quali implicazioni potrebbero avere la stampa 3D e la fabbricazione in casa degli oggetti, su cosa comporterà l’avanzata dell’«internet delle cose», sul potere che poche grandi aziende derivano dalla possibilità di manipolare i cosiddetti «big data». Il dibatito sembra lontano dalle possibilità dell’attuale campagna elettorale, anche se alcuni piccoli segnali sarebbero possibili

Con le elezioni del 4 marzo alle porte, si sente di ragionare tecnologia e politica soprattutto in termini di influenza dei social network – e di riflesso delle fake news – sul consenso elettorale. Ma il rapporto tra rivoluzione digitale e democrazia è probabilmente più complesso. Ci sarebbe ad esempio da ragionare su quali implicazioni potrebbero avere la stampa 3D e la fabbricazione in casa degli oggetti, su cosa comporterà l’avanzata dell’«internet delle cose», sul potere che poche grandi aziende derivano dalla possibilità di manipolare i cosiddetti «big data». Il dibatito sembra lontano dalle possibilità dell’attuale campagna elettorale, anche se alcuni piccoli segnali sarebbero possibili

Nel sorriso la gioia di aver incontrato lo Sposo

Il 2 febbraio, festa della Presentazione di Gesù al Tempio, coincide con la Giornata mondiale della vita Consacrata: un momento in cui i fedeli sono chiamati a stringersi intorno alle persone consacrate, a condividere le loro gioie e le loro difficoltà, a unirsi a loro nella preghiera.

Il 2 febbraio, festa della Presentazione di Gesù al Tempio, coincide con la Giornata mondiale della vita Consacrata: un momento in cui i fedeli sono chiamati a stringersi intorno alle persone consacrate, a condividere le loro gioie e le loro difficoltà, a unirsi a loro nella preghiera.

Siamo gente d’autunno o di primavera?

Gli indicatori statistici nazionali parlano di un paese in ripresa, di un timido ritorno alla crescita, ma a Rieti e provincia l’inversione di tendenza si fatica a vederla. L’umore generale, di conseguenza, resta piuttosto cupo. Non bisogna però lasciarsi sopraffare dallo scontento, altrimenti si finisce per perdere di vista pure le opportunità, i fatti positivi, i motivi di conforto

Gli indicatori statistici nazionali parlano di un paese in ripresa, di un timido ritorno alla crescita, ma a Rieti e provincia l’inversione di tendenza si fatica a vederla. L’umore generale, di conseguenza, resta piuttosto cupo. Non bisogna però lasciarsi sopraffare dallo scontento, altrimenti si finisce per perdere di vista pure le opportunità, i fatti positivi, i motivi di conforto

Una “Casa del Futuro” con le radici nel passato

L’ Opera Nazionale per il Mezzogiorno d’Italia costruita con prorompente energia spirituale e intellettuale da don Giovanni Minozzi e padre Giovanni Semeria fu a suo tempo perno di ricostruzione sociale e materiale. Negli anni 20 si trattava di rimediare ai danni provocati dalla prima guerra mondiale; oggi, l’area in cui l’Istituto sorge ad Amatrice sembra ereditare quella stessa vocazione in funzione del terremoto, ma con la possibilità di vivere quell'anelito al progresso materiale e morale in chiave moderna.

L’ Opera Nazionale per il Mezzogiorno d’Italia costruita con prorompente energia spirituale e intellettuale da don Giovanni Minozzi e padre Giovanni Semeria fu a suo tempo perno di ricostruzione sociale e materiale.
Negli anni 20 si trattava di rimediare ai danni provocati dalla prima guerra mondiale; oggi, l’area in cui l’Istituto sorge ad Amatrice sembra ereditare quella stessa vocazione in funzione del terremoto, ma con la possibilità di vivere quell’anelito al progresso materiale e morale in chiave moderna.

Investimenti sulle infrastrutture: «una scelta politica strategica»

«Vogliamo che la gente continui ad abitare l’Appennino. È una scelta politica strategica di valorizzazione delle aree interne. Non presentiamo promesse ma pezzi di un lavoro già in campo». Così il ministro Graziano Delrio, accompagnato dai presidenti delle regioni Lazio e Marche e dagli amministratori delegati dell’Anas e della Rete Ferroviaria italiana, ha cercato di marcare la distanza tra i cruiciali interventi sulle infrastrutture presentati al territorio e le troppe attese deluse degli ultimi anni

«Vogliamo che la gente continui ad abitare l’Appennino. È una scelta politica strategica di valorizzazione delle aree interne. Non presentiamo promesse ma pezzi di un lavoro già in campo». Così il ministro Graziano Delrio, accompagnato dai presidenti delle regioni Lazio e Marche e dagli amministratori delegati dell’Anas e della Rete Ferroviaria italiana, ha cercato di marcare la distanza tra i cruiciali interventi sulle infrastrutture presentati al territorio e le troppe attese deluse degli ultimi anni

A Cittaducale il deposito dell’identità. Viaggio tra i beni culturali colpiti dal sisma

Due depositi diocesani, un deposito curato dal MiBact per le opere d'arte e le suppellettili sacre; le carte recuperate dagli archivi parrocchiali messe al sicuro nei locali dell'Archivio diocesano dopo essere state trattate dalle mani esperte degli operatori dell'Archivio di Stato. La salvaguardia dei beni culturali colpiti dai terremoti degli scorsi mesi ha visto l'impegno di tante realtà ed è a suo modo un modello di cooperazione tra settori dello Stato e Chiesa. Nel contesto della tragedia, la visita ai depositi in cui le opere sono offre sensazioni positive e dà speranza per la ricostruzione.

Due depositi diocesani, un deposito curato dal MiBact per le opere d’arte e le suppellettili sacre; le carte recuperate dagli archivi parrocchiali messe al sicuro nei locali dell’Archivio diocesano dopo essere state trattate dalle mani esperte degli operatori dell’Archivio di Stato. La salvaguardia dei beni culturali colpiti dai terremoti degli scorsi mesi ha visto l’impegno di tante realtà ed è a suo modo un modello di cooperazione tra settori dello Stato e Chiesa. Nel contesto della tragedia, la visita ai depositi in cui le opere sono offre sensazioni positive e dà speranza per la ricostruzione.

Braccia rubate… al seminario. Un aiuto inedito ad Accumoli e Amatrice

L’aiuto nei paesi colpiti dal terremoto non basta mai. E c’è da dire che si è davvero mossa tutta Italia per dare un contributo alla rinascita di queste aree interne e montane. Ma qualche volta una mano arriva proprio da dove meno te lo aspetti

Tutta Italia per dare un contributo alla rinascita di Accumoli e Amatrice. Ma qualche volta una mano arriva proprio da dove meno te lo aspetti

Ludopatia: quando la società manca di fiducia in sé

Era piena la Sala San Nicola del Palazzo Papale in occasione del convegno su “Giochi e scommesse, oltre la ludopatia”. Un’iniziativa, promossa dal Fsi di Rieti, che ha visto tra i relatori il vescovo Domenico e il prof. Claudio Leonardi, tossicologo e presidente della Società Italiana Patologie da Dipendenza

Era piena la Sala San Nicola del Palazzo Papale in occasione del convegno su “Giochi e scommesse, oltre la ludopatia”. Un’iniziativa, promossa dal Fsi di Rieti, che ha visto tra i relatori il vescovo Domenico e il prof. Claudio Leonardi, tossicologo e presidente della Società Italiana Patologie da Dipendenza