Author: Francesco Bonini

Italia

Il messaggio di Mattarella e il vento che cambia

Ormai lo conosciamo, il presidente Mattarella, oggi al suo quarto messaggio di fine anno: ogni anno un cambiamento di scenario politico. Ma ogni anno un filo rosso, nell'atteggiamento, nel modo di porsi e nei principi di riferimento. Che quest’anno ha sintetizzato intorno al valore della comunità.

Ormai lo conosciamo, il presidente Mattarella, oggi al suo quarto messaggio di fine anno: ogni anno un cambiamento di scenario politico. Ma ogni anno un filo rosso, nell’atteggiamento, nel modo di porsi e nei principi di riferimento. Che quest’anno ha sintetizzato intorno al valore della comunità.

Una crisi drammatica e grottesca nella politica italiana / VIDEO

Dopo più di ottanta giorni di melina, la domenica della Trinità la crisi italiana accelera bruscamente, assumendo toni, come spesso ci accade, insieme drammatici e grotteschi. Come era largamente annunciato, il tentativo di formare un governo “giallo-verde”, alla guida del quale era stato designato un brillante professore del tutto privo di esperienza, naufraga sul nome del ministro in pectore dell’economia, Paolo Savona. Il leader della … Continua a leggere Una crisi drammatica e grottesca nella politica italiana / VIDEO »

Donald Trump: resta un’incognita. Inizia per tutti una navigazione complicata

A capo del governo, dovrà dare delle risposte, costruire dei percorsi. In questo senso il messaggio che gli ha inviato papa Francesco, con un forte richiamo agli emarginati, mette appunto in primo piano la realtà: in un’intervista a El Pais del 22 gennaio il Papa chiosa: “Vedremo quello che fa, e allora valuteremo; non si può essere profeti di calamità”. Il quarantacinquesimo presidente degli Stati … Continua a leggere Donald Trump: resta un’incognita. Inizia per tutti una navigazione complicata »

Mattarella, discorso di fine anno: dal presidente una lezione di stile

Un messaggio serio, realistico e sereno, quello che il Capo dello Stato ha rivolto agli italiani. Con un fine ben chiaro: bisogna invertire la tendenza. Utili in questo senso le parole con cui Mattarella ha ricostruito la crisi di governo e la sua soluzione, con la necessità di “approvare nuove regole elettorali” e di “governare problemi di grande importanza che l’Italia ha davanti a sé … Continua a leggere Mattarella, discorso di fine anno: dal presidente una lezione di stile »

La democrazia ha bisogno di partiti forti e vitali. Ma guai a lasciarli soli

Per essere all’altezza della sfida, i partiti hanno bisogno di un tessuto sociale e civile vitale. In questo senso i cattolici, quello che un tempo si chiamava “mondo cattolico, ha delle grandi responsabilità, di omissione. E’ sempre in tempo per recuperare, ma si deve rimboccare le maniche e deve operare con franchezza e senza complessi. Archiviato il dibattito sulla riforma, resta il tema dell’attuazione della … Continua a leggere La democrazia ha bisogno di partiti forti e vitali. Ma guai a lasciarli soli »

Il circuito denuncia-indignazione mortifica, non risolve e deresponsabilizza

Se non è accompagnato da rimedi percepiti immediatamente come efficaci, alimenta un generalizzato senso di frustrazione e di protesta, una protesta a sua volta impotente perché, al di là degli effetti di trasversale delegittimazione, non produce a sua volta risultati. Hanno un bel da chiamarla antipolitica: il nesso è evidente L’Autorità nazionale anticorruzione, ci informa il presidente, è subissata di denunce a proposito di concorsi universitari: una corruzione … Continua a leggere Il circuito denuncia-indignazione mortifica, non risolve e deresponsabilizza »

No benefico al referendum-ordalia

Il “combinato disposto” del referendum inglese e delle elezioni amministrative ha imposto al governo di cambiare il terreno del contendere, cercando delle vie di accompagnamento di una campagna elettorale cominciata molto, forse troppo presto, passando dagli slogan sul “nuovo” con richiesta di personale fiducia alle questioni che toccano da vicino la gente, in primo luogo quelle economiche e fiscali Contrordine: è cambiata la comunicazione, ovvero … Continua a leggere No benefico al referendum-ordalia »

Verso il referendum, tra rivoluzione e buon governo

I cittadini sono sempre più insofferenti delle “narrazioni”, ovvero di come si è configurata al politica negli anni Dieci di questo secolo, e, spaesati, richiedono riferimenti identitari chiari e nello stesso tempo provvedimenti concreti. Oggi il rischio concreto è che anche la costituzione e le leggi elettorali, ovvero gli elementi-chiave della democrazia rappresentativa, siano volubile posta di attori incerti ed insicuri. E allora c’è veramente … Continua a leggere Verso il referendum, tra rivoluzione e buon governo »

I cattolici smettano di stare in surplace

Il tessuto di prossimità, di comunità locale, da cui solo può nascere una classe dirigente adeguata, non si crea per decreto. Neppure è dato una volta per sempre. Richiama radici storiche, capacità progettuale, valori radicati. Implica una forte soggettività sociale. Ora una scossa, ha detto il cardinal Vallini, serve una nuova classe dirigente. C’è molto di Roma, nella fragorosa caduta del sindaco Marino, ma non … Continua a leggere I cattolici smettano di stare in surplace »

Non sono scioperi, è una simil guerriglia

Ancorché di grande impatto, sono situazioni a somma zero, anzi in deficit, in cui il rischio è che perdano un po’ tutti. I cittadini utenti, innanzi tutto, perché ostaggio di situazioni imprevedibili. Ma anche i lavoratori, che rischiano di arroventare le relazioni con gli utenti, senza potere contare su risultati tangibili. Il tutto sullo sfondo della crisi del sindacato. I macchinisti della metro a Roma … Continua a leggere Non sono scioperi, è una simil guerriglia »

Corruzione pubblica: curano solo i sintomi

Ben venga la repressione, sia la più radicale, per applicare finalmente la legge dove si procedeva per agglutinazione malavitosa di interessi. Ma sappiamo che non basta. Sia nei partiti sia nella pubblica amministrazione sono saltati i sistemi interni di controllo. Ormai legati solo all’iniziativa della magistratura, che non può che intervenire a cose fatte. Troppo grossa la vicenda “mafia capitale” per non cercare di ragionare … Continua a leggere Corruzione pubblica: curano solo i sintomi »

La pace più duratura nella libertà religiosa

Papa Francesco ha canonizzato due sante “palestinesi”. Due religiose di un tempo antico, tra Otto e Novecento, prima dei confini degli Stati di oggi. Una suggestione di pace per il Medio Oriente dilaniato dalle guerre e soprattutto per Israele e Palestina, due Stati e due popoli chiamati dal destino a convivere. Papa Francesco ha canonizzato due sante “palestinesi”, Maria Alfonsina Danil Ghattas e Maria di … Continua a leggere La pace più duratura nella libertà religiosa »

Effetto sfarinamento e derive neo-notabilari

Chiusa la partita delle Province, sarà necessario un ripensamento dell’istituzione Regione che sta per compiere cinquant’anni. Oggetto di scandali a ripetizione, molto diverse nella taglia e dunque nella sostenibilità, le Regioni italiane non hanno dato una prova brillante. Dopo l’infinita questione della definizione delle candidature, ci sarà spazio anche per i programmi? C’era un tempo in cui le elezioni regionali avevano un “significato politico”: il … Continua a leggere Effetto sfarinamento e derive neo-notabilari »

Noi, quella “spuzza non la sopportiamo più

Sembra possa andare finalmente in porto l’accidentato percorso parlamentare della cosiddetta legge “anticorruzione”. È un passaggio importante, anche perché aumentare le pene e soprattutto assicurarne la certezza rappresenta uno degli ingredienti fondamentali del processo di riassetto e di rilancio della democrazia, ovvero delle “riforme” che ci stanno davanti. La corruzione “spuzza”: con la “esse” davanti, quasi a sottolineare il concetto, ha ripetuto il Papa a … Continua a leggere Noi, quella “spuzza non la sopportiamo più »

Riforma della scuola individuato l’essenziale

Dal superamento del precariato degli insegnanti all’autonomia, dalla definizione dei curricula alla selezione meritocratica. E infine l’assetto del sistema: ci sono le condizioni oggi, grazie alla leva fiscale, per garantire pluralismo e libertà di educazione, all’interno del sistema pubblico, tra scuola statale e paritaria. Dicevano i latini, e ci ripetono nelle scuole anche italiane, “festina lente”, affrettati lentamente. È un facile ossimoro, quella figura retorica … Continua a leggere Riforma della scuola individuato l’essenziale »

Responsabilità civile. Un riformismo possibile

Gli effetti sono piuttosto modesti e le modifiche si limitano ad inasprire le sanzioni per i magistrati, che potranno arrivare alla metà dello stipendio, e ad allargare i casi sollevando l’ipotesi di negligenza grave e travisamento del fatto e delle prove. Nessuna rivoluzione dunque: si tratta, come si legge nel primo articolo, “di rendere effettiva la disciplina”, anche alla luce delle norme europee È andata in … Continua a leggere Responsabilità civile. Un riformismo possibile »

Mattarella e la Costituzione: Carta da confermare applicare e riformare

Nel messaggio di insediamento del presidente della Repubblica si delineano chiaramente i tre livelli di azione, così come si sottolinea la complessità e le difficoltà di giocarli in contemporanea e con coerenza, guardando in faccia la realtà. Si stanno manifestando le prime conseguenze politiche dell’elezione presidenziale. Gli schieramenti si stanno riconfigurando, di fronte all’iniziativa, su diversi fronti, del presidente del Consiglio.Nello stesso tempo, come ha … Continua a leggere Mattarella e la Costituzione: Carta da confermare applicare e riformare »

Quirinale e dintorni: dall’eccezionalismo alla stabilizzazione

L’iter delle riforme costituzionali ed elettorali è iniziato. Si è cominciata a delineare un’area di governabilità che coinvolge tanto il governo che una delle opposizioni, per cui le politiche sono di fatto cogestite. Proprio come è consolidata tradizione italiana… attraverso espedienti informali, pattizi, che permettano la pratica governabilità. Il punto è sempre quello: la governabilità. Ovvero come si può dare un governo all’Italia, che tradizionalmente … Continua a leggere Quirinale e dintorni: dall’eccezionalismo alla stabilizzazione »

Quale sinistra? Rottamate le ideologie il presente detta legge

Occorre giustificare un quadro coerente, trovare il modo per andare in profondità, anche sul piano culturale e ideale: la questione dell’uguaglianza, una delle parole chiave della politica, con giustizia e libertà infatti sta ritornando prepotentemente, nella concreta realtà della vita e delle attese del popolo, che ha bisogno di fatti. Nel conflitto sulla riforma del lavoro si sta sviluppando, tra gli altri, un dibattito un … Continua a leggere Quale sinistra? Rottamate le ideologie il presente detta legge »

Vecchi attori fuori gioco mentre nuovi lavoratori…

Un dibattito legislativo frenetico e sloganistico sul lavoro non aiuta. Urge decidere, ma anche evitare di creare contrapposizioni artificiali o inutili, che guardano all’immediato e rischiano di non rispondere ai bisogni concreti dei lavoratori e soprattutto di chi un lavoro lo cerca. Autunno caldo, si diceva quasi cinquant’anni fa, quando, nel solo 1969, si contarono 239 milioni di ore di sciopero. Sono passate due tre … Continua a leggere Vecchi attori fuori gioco mentre nuovi lavoratori… »

Agli ”uomini di Stato” la ricomposizione

Le riforme vanno fatte. Ma si possono fare efficacemente soltanto con grande realismo e, nello stesso tempo, con grande responsabilità, non frammentando, ma ricomponendo e rilanciando: interessi, forze produttive e culturali, categorie, generazioni diverse. L’Italia dovrebbe sembrare un grande cantiere, tanti sono i progetti di riforma avviati. Un grande cantiere percorso da operai indaffarati, supervisori attenti, tutti presi da un progetto ambizioso, di cui tutti … Continua a leggere Agli ”uomini di Stato” la ricomposizione »

Il jobs act risponde al bene comune?

Se la risposta è positiva, allora vale davvero la pena impegnarsi a fondo per spazzare via i veti e le preclusioni ideologiche. Buttarla in politica è una tentazione che può costare cara. Il rischio di paralizzare i processi riformatori. La prospettiva unitaria dell’economia sociale di mercato. Il vero punto è il lavoro. E dunque, nell’agenda del governo, che pure ha messo in cantiere contemporaneamente tante … Continua a leggere Il jobs act risponde al bene comune? »

È la democrazia dell’audience

Si va configurando un nuovo modo di rapportarsi tra cittadini elettori e leadership. Che non ha bisogno necessariamente di essere formalizzato in cambiamenti costituzionali: si impone nei fatti. Oggi ci troviamo in un nuovo esperimento politico-istituzionale, impersonato appunto dalla leadership di Matteo Renzi. Eccoci alla cosiddetta ripresa, dopo vacanze brevi e stentate, anche per il sistema politico. Cambiano alcuni elementi di scenario, ma al centro … Continua a leggere È la democrazia dell’audience »

Papa Francesco, la preghiera e la geopolitica

È la forma fondamentale di presenza della Chiesa e dei cattolici in questo mondo così complicato e la base su cui costruire quella interlocuzione serena, aperta e decisa che oggi è per tutti una risorsa e per cui il Papa si spende senza riserva. “In questi casi, dove c’è un’aggressione ingiusta, posso soltanto dire che è lecito fermare l’aggressore ingiusto. Sottolineo il verbo: fermare”. La … Continua a leggere Papa Francesco, la preghiera e la geopolitica »

Riforme: autoritarismo no, sano equilibrio sì

Tutto si tiene nella delicata architettura costituzionale e il vero rischio non è tanto del riproporsi della deriva mussoliniana, che qualcuno oggi denuncia strumentalmente, ma il caos impotente di velleitarismi vari. La vera questione sul tappeto è la combinazione tra riforma costituzionale e legge elettorale. L’indirizzo istituzionale della Costituzione vigente, che, come sappiamo risale all’immediato dopoguerra, si può riassumere in tre parole: “abbondare nelle garanzie”. … Continua a leggere Riforme: autoritarismo no, sano equilibrio sì »

Riforme: per affermare che l’Italia è governata

Risistemati i rapporti tra Stato e Regioni, dopo la sbandata della riforma del 2001, e soprattutto cambia il Senato, più che dimezzato negli effettivi, non più elettivo e senza indennità. Scompare il Cnel. Non mancano molti altri provvedimenti, solo apparentemente di dettaglio, come i nuovi quorum per l’elezione del Capo dello Stato. Poi toccherà alla legge elettorale. Degli aspetti tecnici si potrebbe discutere ancora molto … Continua a leggere Riforme: per affermare che l’Italia è governata »

Riattivato processo di memoria buona

Avere fiducia nella Chiesa cattolica non significa confidare in un’organizzazione o seguire un grande leader carismatico e trascinatore, quanto cogliere percorsi di vita buona. Dunque i dati pure positivi non possono rappresentare che uno stimolo: molto, molto c’è da fare, come il Papa stesso non si stanca di ripetere. I sondaggi devono sempre essere presi con beneficio d’inventario. Eppure sui dati Ipsos, diffusi da Ballarò, … Continua a leggere Riattivato processo di memoria buona »