Una bella visita a Monte San Giovanni dal paese africano del Djibouti, crocevia di vari popoli africani, europei, americani, asiatici. Farah Daher Barreh, presidente del club sportivo di calcio “Garde Républicaine”, nel suo viaggio in Italia ha trovato l’occasione per conoscere meglio l’ASD Monte San Giovanni, con la quale è sorto un bel contatto.
Dopo lo scambio delle magliette in Comune, si è vissuto un momento di fraternità e di mutua conoscenza. «Il signor Barreh – racconta il parroco don Valerio Shango, che ha fatto da interprete – ha spiegato che il suo Paese è una terra cosmopolita. E insieme alla presenza delle basi militari americana, francese, cinese… c’è anche un contingente militare italiano, di cui faceva parte un nostro compaesano Paolo Mei, trait d’union con questa società sportiva africana». Il Signor Barreh, musulmano, ha espresso il suo compiacimento nel constatare i buoni rapporti di amicizia fra le varie religioni nel Djibouti e si è sentito confortato nel conoscere il parroco, anche lui africano.
All’invito rivolto al Comune di Monte San Giovanni per una visita in quel paese, il sindaco ha risposto favorevolmente promettendo di porre la proposta all’attenzione della giunta comunale. Si pensa da entrambi i lati di promuovere lo sport come punto di incontro ed amicizia… E chissù non ne venga fuori un gemellaggio.
«Tutti siamo rimasti soddisfatti di questo primo incontro e di sapere che il Djibouti è un paese di pace nel cuore dell’Africa», racconta ancora Shango. «Il Djibouti conta un milione di abitanti e una bella presenza italiana. Anche alcune infrastrutture portano la firma dell’Italia. Ma, diceva il signor Barreh, si auspica che crescano di più questi buoni rapporti di solidarietà e di fratellanza tra le nostre popolazioni! Lo sport è una via maestra: quindi nel prossimo futuro qualche torneo di calcio e, perché no, di basket, tra Italia e Djibouti sarebbero un’ottima notizia».