Archivi della categoria: In evidenza

Dopo i fatti di Macerata: l’integrazione è un lavoro paziente e complicato

A Rieti come altrove i social network sono pieni di recriminazioni, accuse e offese contro gli stranieri, anche se fuori dalla rete la convivenza quotidiana non fa registrare le situazioni drammatiche di altre città. Fatta eccezione per alcune realtà particolari, l’integrazione è comunque minimale e a conti fatti il fenomeno viene vissuto con un sentimento che oscilla tra l’indifferenza e l’ostilità. Segno che non bisogna dare nulla per scontato e lavorare costantemente alla costruzione di uno spazio comune.

A Rieti come altrove i social network sono pieni di recriminazioni, accuse e offese contro gli stranieri, anche se fuori dalla rete la convivenza quotidiana non fa registrare le situazioni drammatiche di altre città. Fatta eccezione per alcune realtà particolari, l’integrazione è comunque minimale e a conti fatti il fenomeno viene vissuto con un sentimento che oscilla tra l’indifferenza e l’ostilità.

Cittareale, pronto il Centro di Comunità

Si avvicinano ormai a un importo di quasi quattro milioni di euro gli investimenti che la Caritas ha portato avanti sotto forma di interventi nei territori dei comuni della diocesi colpiti dal terremoto del 24 agosto 2016. Una spesa affrontata mediante interventi puntuali di aiuto alle persone, ma anche con una progettazione di più ampio respiro, al cuore della quale si trovano i Centri di Comunità realizzati nei punti strategici del territorio. Il prossimo 10 febbraio verrà inaugurato quello di Cittareale, ma non sarà l’ultimo

Si avvicinano ormai a un importo di quasi quattro milioni di euro gli investimenti che la Caritas ha portato avanti sotto forma di interventi nei territori dei comuni della diocesi colpiti dal terremoto del 24 agosto 2016. Una spesa affrontata mediante interventi puntuali di aiuto alle persone, ma anche con una progettazione di più ampio respiro, al cuore della quale si trovano i Centri di Comunità realizzati nei punti strategici del territorio. Il prossimo 10 febbraio verrà inaugurato quello di Cittareale, ma non sarà l’ultimo

Giornata mondiale del malato: guarire dal nostro egoismo per aprirci all’altro

Sarà celebrata il prossimo 11 febbraio a Regina Pacis la Giornata mondiale del malato. Quest’anno il tema è dato dalle parole che Gesù, innalzato sulla croce, rivolge a sua madre Maria e a Giovanni. «Queste parole del Signore – spiega il Santo Padre Francesco nel Messaggio diffuso in vista della Giornata – illuminano profondamente il mistero della Croce. Essa non rappresenta una tragedia senza speranza, ma il luogo in cui Gesù mostra la sua gloria, e lascia le sue estreme volontà d’amore, che diventano regole costitutive della comunità cristiana e della vita di ogni discepolo»

Sarà celebrata il prossimo 11 febbraio a Regina Pacis la Giornata mondiale del malato. Quest’anno il tema è dato dalle parole che Gesù, innalzato sulla croce, rivolge a sua madre Maria e a Giovanni. «Queste parole del Signore – spiega il Santo Padre Francesco nel Messaggio diffuso in vista della Giornata – illuminano profondamente il mistero della Croce. Essa non rappresenta una tragedia senza speranza, ma il luogo in cui Gesù mostra la sua gloria, e lascia le sue estreme volontà d’amore, che diventano regole costitutive della comunità cristiana e della vita di ogni discepolo»

Campagna elettorale, un argomento che manca

Con le elezioni del 4 marzo alle porte, si sente di ragionare tecnologia e politica soprattutto in termini di influenza dei social network - e di riflesso delle fake news - sul consenso elettorale. Ma il rapporto tra rivoluzione digitale e democrazia è probabilmente più complesso. Ci sarebbe ad esempio da ragionare su quali implicazioni potrebbero avere la stampa 3D e la fabbricazione in casa degli oggetti, su cosa comporterà l’avanzata dell’«internet delle cose», sul potere che poche grandi aziende derivano dalla possibilità di manipolare i cosiddetti «big data». Il dibatito sembra lontano dalle possibilità dell’attuale campagna elettorale, anche se alcuni piccoli segnali sarebbero possibili

Con le elezioni del 4 marzo alle porte, si sente di ragionare tecnologia e politica soprattutto in termini di influenza dei social network – e di riflesso delle fake news – sul consenso elettorale. Ma il rapporto tra rivoluzione digitale e democrazia è probabilmente più complesso. Ci sarebbe ad esempio da ragionare su quali implicazioni potrebbero avere la stampa 3D e la fabbricazione in casa degli oggetti, su cosa comporterà l’avanzata dell’«internet delle cose», sul potere che poche grandi aziende derivano dalla possibilità di manipolare i cosiddetti «big data». Il dibatito sembra lontano dalle possibilità dell’attuale campagna elettorale, anche se alcuni piccoli segnali sarebbero possibili

«Grazie per la vostra testimonianza»: celebrata in Cattedrale la Giornata per la vita consacrata

La XXII Giornata Mondiale della Vita Consacrata è stata celebrata a Rieti con l’Eucaristia presieduta, in Cattedrale dal vescovo Domenico.

Sono tante e varie le presenze di vita religiosa nella diocesi di Rieti, ed è stato emozionante l’ingresso in cattedrale dei consacrati, con la processione illuminate dalle candele, per ricordare la messa della Presentazione di Gesù al Tempio.

Nuovo guardiano a Greccio: non si sceglie, si viene scelti

Dallo scorso 9 gennaio c’è un nuovo padre guardiano a Greccio: è Andrea Stefani, succeduto a padre Luciano De Giusti, che rimane nella comunità dei Minori del santuario del primo Presepe, mentre padre Ezio Casella si sposta da Greccio a Poggio Bustone. Il frate 61enne, sacerdote da 34 anni, in valle reatina era già stato nei primi anni Novanta, a Poggio Bustone, dove aveva svolto anche il servizio di parroco del paese. In seguito è stato parroco a Guidonia e quindi a Roma alla guida della parrocchia trasteverina di San Francesco a Ripa

Dallo scorso 9 gennaio c’è un nuovo padre guardiano a Greccio: è Andrea Stefani, succeduto a padre Luciano De Giusti, che rimane nella comunità dei Minori del santuario del primo Presepe, mentre padre Ezio Casella si sposta da Greccio a Poggio Bustone. Il frate 61enne, sacerdote da 34 anni, in valle reatina era già stato nei primi anni Novanta, a Poggio Bustone, dove aveva svolto anche il servizio di parroco del paese. In seguito è stato parroco a Guidonia e quindi a Roma alla guida della parrocchia trasteverina di San Francesco a Ripa

Nel sorriso la gioia di aver incontrato lo Sposo

Il 2 febbraio, festa della Presentazione di Gesù al Tempio, coincide con la Giornata mondiale della vita Consacrata: un momento in cui i fedeli sono chiamati a stringersi intorno alle persone consacrate, a condividere le loro gioie e le loro difficoltà, a unirsi a loro nella preghiera.

Il 2 febbraio, festa della Presentazione di Gesù al Tempio, coincide con la Giornata mondiale della vita Consacrata: un momento in cui i fedeli sono chiamati a stringersi intorno alle persone consacrate, a condividere le loro gioie e le loro difficoltà, a unirsi a loro nella preghiera.

Siamo gente d’autunno o di primavera?

Gli indicatori statistici nazionali parlano di un paese in ripresa, di un timido ritorno alla crescita, ma a Rieti e provincia l’inversione di tendenza si fatica a vederla. L’umore generale, di conseguenza, resta piuttosto cupo. Non bisogna però lasciarsi sopraffare dallo scontento, altrimenti si finisce per perdere di vista pure le opportunità, i fatti positivi, i motivi di conforto

Gli indicatori statistici nazionali parlano di un paese in ripresa, di un timido ritorno alla crescita, ma a Rieti e provincia l’inversione di tendenza si fatica a vederla. L’umore generale, di conseguenza, resta piuttosto cupo. Non bisogna però lasciarsi sopraffare dallo scontento, altrimenti si finisce per perdere di vista pure le opportunità, i fatti positivi, i motivi di conforto

Una “Casa del Futuro” con le radici nel passato

L’ Opera Nazionale per il Mezzogiorno d’Italia costruita con prorompente energia spirituale e intellettuale da don Giovanni Minozzi e padre Giovanni Semeria fu a suo tempo perno di ricostruzione sociale e materiale. Negli anni 20 si trattava di rimediare ai danni provocati dalla prima guerra mondiale; oggi, l’area in cui l’Istituto sorge ad Amatrice sembra ereditare quella stessa vocazione in funzione del terremoto, ma con la possibilità di vivere quell'anelito al progresso materiale e morale in chiave moderna.

L’ Opera Nazionale per il Mezzogiorno d’Italia costruita con prorompente energia spirituale e intellettuale da don Giovanni Minozzi e padre Giovanni Semeria fu a suo tempo perno di ricostruzione sociale e materiale.
Negli anni 20 si trattava di rimediare ai danni provocati dalla prima guerra mondiale; oggi, l’area in cui l’Istituto sorge ad Amatrice sembra ereditare quella stessa vocazione in funzione del terremoto, ma con la possibilità di vivere quell’anelito al progresso materiale e morale in chiave moderna.

Da Leonessa la voce di don Maurizio Patriciello: «Facile mettere a tacere un uomo, ma non un popolo»

“La camorra è un albero maledetto che affonda le radici in una terra maledetta, concimato da un fertilizzante maledetto: la cultura mafiosa,  quella che dobbiamo combattere”. Don Maurizio Patriciello è un ex infermiere. Diventare parroco per lui è già stata una scelta di rottura, ma le scelte “coraggiose” dovevano ancora arrivare.

Il vescovo ai giovani del Meeting: “Far sì che il sogno si avveri, per noi e per gli altri”

Cade di domenica la giornata conclusiva del Meeting dei Giovani di Leonessa, ed i ragazzi si raccolgono nel palazzetto dello sport che li ha ospitati per tre giorni per la messa presieduta dal vescovo Domenico, che traccia una sorta di bilancio che diventa anche un proposito per il prossimo anno.