Author: Daniele Rocchi

Terremoto: non si ferma l’impegno “concreto ed efficace” della Chiesa italiana

Lo sguardo dei vescovi italiani è sempre fisso sulla “cronaca pesante e perdurante” di questi mesi e che sta interessando il Centro Italia dove alle “continue scosse” di terremoto, dal 18 gennaio, si sono aggiunte eccezionali nevicate, con un altro pesante carico di morti, di feriti e di distruzione. Una nuova emergenza che va a sommarsi a quella del sisma ma che ha trovato – ancora una volta – pronte tutte le Chiese delle zone colpite. Una “vicinanza solidale” ribadita nel comunicato finale del Consiglio episcopale permanente svoltosi a Roma dal 23 al 25 gennaio. Come detto nella prolusione dal presidente della Cei, cardinale Angelo Bagnasco, la Chiesa italiana “continuerà a offrire un contributo concreto ed efficace al cammino del Paese” come testimonia la destinazione dei fondi raccolti, 21,6 milioni di euro, nella Colletta del 18 settembre scorso

50 anni di conflitto israelo-palestinese: da “madre di tutte le guerre” a conflitto marginale

Nel 2017 ricorreranno i 50 anni dell’occupazione militare israeliana dei territori palestinesi in seguito alla Guerra dei Sei Giorni (5-10 giugno 1967), che vide da un lato Siria, Giordania ed Egitto e, dall’altro, Israele, che uscì vittorioso su tutti e tre i fronti, conquistando la Cisgiordania e Gerusalemme Est alla Giordania. Da “madre di tutte le guerre” a “conflitto marginale in Medio Oriente”, come sostiene nella … Continua a leggere 50 anni di conflitto israelo-palestinese: da “madre di tutte le guerre” a conflitto marginale »

Il 2017 in Terra Santa: da Nabucodonosor alla Guerra dei Sei Giorni, date e anniversari per capire la storia di oggi

Un altro anno di violenze e di nefandezze, di persecuzioni e di esecuzioni sommarie, di morti innocenti, tra loro tantissimi i bambini. Il 2016 lascia al Medio Oriente – e al mondo – un’eredità pesante, conflitti irrisolti, un fardello di guerre, in Siria e Iraq, di migranti in fuga, di sfollati, di tensioni vecchie e nuove pronte a esplodere. E, a ben guardare, anche il … Continua a leggere Il 2017 in Terra Santa: da Nabucodonosor alla Guerra dei Sei Giorni, date e anniversari per capire la storia di oggi »

Mons. Pompili: “Papa si informa costantemente sulle vicende dei terremotati”

“Un ulteriore segno della vicinanza del Papa che si informa costantemente sulle vicende dei terremotati. Ci chiede di stare accanto a loro e lui stesso, con questa udienza, si offre come accompagnatore. Siamo molto contenti e in attesa di questo incontro”. Così monsignor Domenico Pompili, vescovo di Rieti, commenta al Sir l’udienza di giovedì prossimo, 5 gennaio, di Papa Francesco (ore 11, aula Paolo VI) … Continua a leggere Mons. Pompili: “Papa si informa costantemente sulle vicende dei terremotati” »

Il primo Natale del Custode, padre Patton. “Non guardiamo solo ai muri, pensiamo anche a come superarli”

Il primo Natale di padre Francesco Patton, come Custode di Terra Santa, sarà tutto per i fratelli cristiani, e non, segnati dalla guerra. Il pensiero rivolto “a tutte quelle persone che hanno bisogno di pace e la desiderano con tutto il cuore”, in Siria, in Iraq, come anche in Israele e Palestina, quella Terra Santa divisa dal muro. L’invito del Custode è vivere il Natale come … Continua a leggere Il primo Natale del Custode, padre Patton. “Non guardiamo solo ai muri, pensiamo anche a come superarli” »

Il Natale dei terremotati: precario, essenziale e fragile

Le popolazioni terremotate si preparano a vivere il loro primo Natale dopo il sisma del 24 agosto e quelli successivi del 26 e del 30 ottobre. Esattamente quattro mesi dopo la prima grande scossa. Gente tenace e risoluta, pronta a ricominciare, speranzosa nell’aiuto delle istituzioni e sostenuta da una grande fede. Si estraggono anche i presepi dalle macerie, mentre a Norcia e a Amatrice, con le … Continua a leggere Il Natale dei terremotati: precario, essenziale e fragile »

Aleppo allo stremo: ancora bombe sui civili. Colpita la casa dei gesuiti. Lettera di Papa Francesco al presidente Assad, “ripristinare la pace”

Proseguono intensi i combattimenti ad Aleppo tra esercito governativo e ribelli asserragliati nella parte Est della città e costretti a lasciare le loro posizioni. Sabato 10 dicembre è stata colpita, senza fare vittime, la casa dei Gesuiti, da sempre impegnati in prima linea nel dare aiuto alla popolazione. Il Jesuit Refugee service di Aleppo è attivo nell’area di Jibreen dove le organizzazioni umanitarie hanno predisposto rifugi … Continua a leggere Aleppo allo stremo: ancora bombe sui civili. Colpita la casa dei gesuiti. Lettera di Papa Francesco al presidente Assad, “ripristinare la pace” »

La guerra della speranza dei bambini di Aleppo. Le armi della preghiera e del perdono contro le bombe

Oltre cento bambini, con le loro famiglie, si sono ritrovati domenica 4 dicembre, nella parrocchia di san Francesco di Aleppo per pregare per la pace. Un incontro che vuole diventare punto di ripartenza per chi – e sono tanti in Siria, non solo cristiani – crede  ancora nella pace e nella giustizia. I protagonisti di questa controffensiva sono i più piccoli, i più indifesi, che vivono sulla … Continua a leggere La guerra della speranza dei bambini di Aleppo. Le armi della preghiera e del perdono contro le bombe »

La breve vita di Malaak disegnata sulla sua tunica. A Zarqa, tra i rifugiati e profughi cristiani, si rinnova il sogno di Don Orione

Nel centro “San Giuseppe” a Zarqa, religiosi orionini, con il sostegno della Conferenza episcopale italiana, accolgono e aiutano profughi iracheni e rifugiati siriani. Un andirivieni di famiglie cristiane, e non, fuggite alla mattanza di Daesh dopo l’invasione di Mosul e della Piana di Ninive. Qui attendono di avere il visto di espatrio per emigrare in Australia, Usa o Canada. Nessuno vuole ritornare in Siria e in Iraq. … Continua a leggere La breve vita di Malaak disegnata sulla sua tunica. A Zarqa, tra i rifugiati e profughi cristiani, si rinnova il sogno di Don Orione »

La “Porta Santa” di Anjara resta aperta. L’anno santo della misericordia in Giordania non è finito il 20 novembre

Ad Anjara, piccola città non distante dal confine con la Siria, si trova l’unica Porta  Santa della Giordania. Un porta che rimane aperta anche dopo la fine del Giubileo, che si è celebrata ieri in Vaticano. Padre Hugo, il parroco, lo dice con chiarezza: “Qui abbiamo bisogno di misericordia”. La testimonianza dei 1200 cristiani portata avanti con tante opere, alcune finanziate dalla Cei con i fondi dell’8×1000, … Continua a leggere La “Porta Santa” di Anjara resta aperta. L’anno santo della misericordia in Giordania non è finito il 20 novembre »

I cristiani del Medio Oriente aspettano le prime mosse del presidente Trump

I cambiamenti in politica estera sbandierati dal nuovo presidente Usa, Donald Trump, durante la sua campagna elettorale, lascerebbero presagire un nuovo atteggiamento americano nello scacchiere mediorientale, attraversato da conflitti irrisolti, quello israelo-palestinese, da guerre in corso in Siria e Iraq, dalla violenza aberrante del terrorismo dello Stato Islamico, come anche da tensioni legate ad attori regionali, Turchia e Iran, e a superpotenze come la Russia. La speranza della … Continua a leggere I cristiani del Medio Oriente aspettano le prime mosse del presidente Trump »

Il cardinale Bagnasco a Norcia. Tra le macerie il monito, “che si ricostruisca presto”

Ieri la visita del cardinale Angelo Bagnasco nelle zone terremotate dell’Umbria. Dopo la scossa terribile del 30 ottobre, Norcia e le sue frazioni sono un’enorme zona rossa. La gente nonostante le scosse non ha intenzione di abbandonare le proprie terre. E lo hanno detto al cardinale che li ha ringraziati per questo attaccamento. A Norcia, Preci, Ancarano, San Pellegrino, Campi, l’arcivescovo di Genova ha ascoltato … Continua a leggere Il cardinale Bagnasco a Norcia. Tra le macerie il monito, “che si ricostruisca presto” »

La preghiera, il lavoro e l’aratro per ridare vigore alla città di san Benedetto, segnata dal sisma

In una Norcia oramai “Zona Rossa”, dopo la scossa di magnitudo 6.5 di domenica 30 ottobre, si pensa a ricostruire. Le lacrime per le case e le chiese distrutte sono mitigate dalla consapevolezza che non ci sono state vittime.”Dobbiamo sentirci protetti da san Benedetto e salvati da Dio. È stato un miracolo” dice il vice priore della Comunità benedettina di Norcia, padre Benedetto Nivakoff, che esorta … Continua a leggere La preghiera, il lavoro e l’aratro per ridare vigore alla città di san Benedetto, segnata dal sisma »

Dopo la terza scossa. A Norcia chiese e case distrutte. Ma c’è ancora la forza di guardare avanti

Continuano le scosse sismiche in Centro Italia. L’ultima, di magnitudo 6.5, la più forte in Italia dal 1980, risale a ieri domenica 30 ottobre. Tante le città in ginocchio, tra queste Norcia, dove si contano almeno 3000 sfollati. Tutta la città è stata dichiarata “Zona Rossa”. 25mila gli sfollati nelle Marche. La testimonianza dell’arcivescovo, mons. Boccardo: “Una ferita sanguinante. La gente, è stremata, fragile psicologicamente, stressata da oltre … Continua a leggere Dopo la terza scossa. A Norcia chiese e case distrutte. Ma c’è ancora la forza di guardare avanti »

La Mosul liberata, “un grande segno di speranza” per un Iraq “unito e guidato da un governo forte”

Le notizie dell’offensiva irachena per riconquistare Mosul, nella mani dello Stato Islamico dal 2014, rinfocola la speranza delle decine di migliaia di cristiani sfollati in Kurdistan di tornare nelle loro case nella seconda città irachena e nella vicina Piana di Ninive. Desiderosi di ritornare e di coltivare il dialogo con tutti gli altri iracheni, sunniti, sciiti e delle altre fedi, i cristiani chiedono “un Paese unito … Continua a leggere La Mosul liberata, “un grande segno di speranza” per un Iraq “unito e guidato da un governo forte” »

Nel pantano siriano la voce dell’Ue è flebile. Una politica estera comune è sempre più necessaria

La guerra in Siria, con centinaia di migliaia di morti, milioni di sfollati e un’emergenza umanitaria gravissima, è lo specchio delle incertezze politiche delle grandi potenze, Usa e Russia in testa, nessuna delle quali sembra prevalere sul piano bellico né tantomeno appare in grado di delineare uno scenario post-bellico. Le immagini drammatiche che arrivano da Aleppo testimoniano ancora di più come la Siria sia diventata una trappola per tutti … Continua a leggere Nel pantano siriano la voce dell’Ue è flebile. Una politica estera comune è sempre più necessaria »

Papa Francesco ad Amatrice, silenzio davanti le macerie. Mons. Pompili: «una vicinanza fatta di sguardi e di abbracci»

«Una visita durante la quale ha cercato il contatto con le persone, giovani e vecchi, quelle chiamate all’incontro tra generazioni per trovare insieme le strade per ricostruire materialmente e moralmente le loro comunità. La sua preghiera e la sua attenzione a questa tragedia per noi rappresenta un valore aggiunto che tornerà a beneficio di tutti». Nelle parole del vescovo di Rieti, monsignor Domenico Pompili, il … Continua a leggere Papa Francesco ad Amatrice, silenzio davanti le macerie. Mons. Pompili: «una vicinanza fatta di sguardi e di abbracci» »

Amatrice non vuole diventare un presepe. Ricostruire case e attività economiche distrutte

Trenta giorni dopo il sisma, ad Amatrice e nelle zone terremotate comincia a prendere corpo il percorso della ricostruzione. Dopo la riapertura delle scuole, ora è il momento dello sgombero dalle tendopoli. Vitale sarà rilanciare le attività commerciali, distrutte per il 92%. In attesa del decreto sulla ricostruzione, previsto per il 2 ottobre, la comunità si stringe intorno alla piccola Alessia, battezzata il 24 settembre dal … Continua a leggere Amatrice non vuole diventare un presepe. Ricostruire case e attività economiche distrutte »

Aleppo, sotto il fuoco incrociato di “bombe e bugie”. La Siria “paga l’egoismo di Paesi che pretendono pure di essere cristiani”

“Bombe e bugie”: Aleppo, detta “la Bigia”, la capitale economica della Siria, e “capitale culturale del mondo islamico” da anni è sotto il fuoco incrociato delle forze leali al regime di Assad e di quelle dei ribelli, che se la contendono a suon di bombe e di propaganda, o come dice l’arcivescovo greco-cattolico della città, monsignor Jean-Clément Jeanbart, di “bugie”. La tregua saltata, gli attacchi a caserme, … Continua a leggere Aleppo, sotto il fuoco incrociato di “bombe e bugie”. La Siria “paga l’egoismo di Paesi che pretendono pure di essere cristiani” »

Ad Amatrice la rinascita parte dagli anziani, resilienti, tenaci e radicati nella loro terra

Tenace, forte, radicata e resiliente, capace di far fronte in maniera positiva a eventi traumatici, di ricostruirsi attorno alla propria identità. È la gente di Amatrice e di Accumoli. La voglia di risorgere si incarna in particolare nelle persone più anziane, quelle che più di tutti rappresentano le radici e la memoria storica di queste comunità. Forti ma vulnerabili al tempo stesso, ora che hanno … Continua a leggere Ad Amatrice la rinascita parte dagli anziani, resilienti, tenaci e radicati nella loro terra »

Pellegrini sulla Via Francigena. Riprende vita il cammino sui 30 chilometri finali del tratto romano

Camminare nella Roma contemporanea riscoprendo la bellezza del pellegrinare. È l’esperienza di un gruppo di circa 100 pellegrini che – per iniziativa dell’Associazione “Priorità Cultura”, guidata da Francesco Rutelli, già sindaco di Roma –  si è messo in cammino sul tratto romano della Via Francigena, da Formello a Roma, immergendosi per due giorni (17 e 18 settembre) nei sentieri di fede, arte, natura e storia. … Continua a leggere Pellegrini sulla Via Francigena. Riprende vita il cammino sui 30 chilometri finali del tratto romano »

La liberazione di Mosul, la lunga attesa dei cristiani iracheni. Pronti a partire senza garanzie internazionali

“La diocesi di Mosul non esiste più”: è lapidario monsignor Shimoun Nona, arcivescovo emerito di Mosul, dal 2014 capitale irachena dell’Isis. Il presule caldeo ha guidato la città per oltre quattro anni, dalla fine di novembre del 2009 sino all’arrivo dell’Isis che lo ha cacciato come tutti gli altri cristiani iracheni. Racconta dell’attesa dei cristiani per la liberazione di Mosul e della Piana di Ninive, delle loro … Continua a leggere La liberazione di Mosul, la lunga attesa dei cristiani iracheni. Pronti a partire senza garanzie internazionali »

Il 13 settembre tutti in classe. Amatrice riparte dalla scuola e dal “Bosco della memoria”

Il 13 settembre torna a suonare la campanella della scuola di Amatrice. Crollato per il sisma l’istituto “Romolo Capranica”, gli alunni troveranno posto in una struttura prefabbricata tirata su a tempo di record dalla Protezione Civile di Trento, in località San Cipriano a poco più di un chilometro dal centro cittadino. L’aiuto concreto del Ministero dell’Istruzione che ha messo a disposizione dei kit studio per gli … Continua a leggere Il 13 settembre tutti in classe. Amatrice riparte dalla scuola e dal “Bosco della memoria” »

La Chiesa di Rieti riparte dalle macerie del sisma, ferita ma non rassegnata

In oltre 500, tra clero, religiosi, religiose e laici sono accorsi ieri pomeriggio a Contigliano, per l’incontro pastorale promosso dalla diocesi sul tema “Camminare, costruire e confessare”. Un evento che nessuno avrebbe mai pensato potesse svolgersi all’indomani della tragedia del terremoto del 24 agosto e che ora si trova ad essere un punto di ripartenza per una Chiesa reatina ferita ma non rassegnata. Le parole del … Continua a leggere La Chiesa di Rieti riparte dalle macerie del sisma, ferita ma non rassegnata »

La Chiesa di Rieti riparte dalle macerie del sisma, ferita ma non rassegnata

In oltre 500, tra clero, religiosi, religiose e laici sono accorsi ieri pomeriggio a Contigliano, per l’incontro pastorale promosso dalla diocesi sul tema “Camminare, costruire e confessare”. Un evento che nessuno avrebbe mai pensato potesse svolgersi all’indomani della tragedia del terremoto del 24 agosto e che ora si trova ad essere un punto di ripartenza per una Chiesa reatina ferita ma non rassegnata. Le parole del … Continua a leggere La Chiesa di Rieti riparte dalle macerie del sisma, ferita ma non rassegnata »