Archivio Tag: Medio Oriente

Le esagerazioni del signor Erdogan

Quanto sono lontani i tempi dei poster 6 metri x 3 con la faccia sorridente del Cavaliere nostrano! Oggi apparirebbero dei “santini elettorali” se solo fossero messi a confronto con il poster grande 4.709 metri quadri che il partito Akp, quello del presidente turco Erdogan per intenderci, ha voluto preparare per i suoi leader. Il megaposter, esposto lo scorso 30 maggio in piazza Yenikapi, a … Continua a leggere Le esagerazioni del signor Erdogan »

“Monuments men” per salvare l’arte della Siria

Isber Sabrine, trentenne archeologo siriano, ha fondato l’ong “Heritage for Peace” con sede a Girona (Spagna): “Siamo impegnati a dialogare con tutti, dal Regime all’Opposizione”. E ancora: “Abbiamo censito 1.200 siti artistici. Questo elenco, con tanto di coordinate, è ora in mano anche degli Usa, che guidano la coalizione anti Isis perché non bombardino i monumenti”. Lotta al contrabbando di reperti. Un “esercito di combattenti … Continua a leggere “Monuments men” per salvare l’arte della Siria »

Corsa all’atomica nel Golfo Persico. Ora l’Arabia Saudita

L’ipotesi, avvalorata da fonti dell’intelligence è che i sauditi acquistino dai pachistani un ordigno atomico per contrastare l’ascesa nucleare dell’Iran sciita. Riccardo Redaelli, dell’università Cattolica del S. Cuore di Milano: “In tutto il Medio Oriente, oramai da tempo, vi è una forte spinta verso la proliferazione nucleare”. Ma la deterrenza richiede ben altro sul piano tecnologico. La possibilità di un’intesa entro il 30 giugno sul … Continua a leggere Corsa all’atomica nel Golfo Persico. Ora l’Arabia Saudita »

La pace più duratura nella libertà religiosa

Papa Francesco ha canonizzato due sante “palestinesi”. Due religiose di un tempo antico, tra Otto e Novecento, prima dei confini degli Stati di oggi. Una suggestione di pace per il Medio Oriente dilaniato dalle guerre e soprattutto per Israele e Palestina, due Stati e due popoli chiamati dal destino a convivere. Papa Francesco ha canonizzato due sante “palestinesi”, Maria Alfonsina Danil Ghattas e Maria di … Continua a leggere La pace più duratura nella libertà religiosa »

Ieri come oggi l’immobilismo del mondo di fronte all’orrore

Il campo profughi alle porte di Damasco è uno dei luoghi simbolo della tragedia siriana, diventato teatro di scontro tra i combattenti palestinesi e le milizie dello Stato islamico. Esecuzioni sommarie, rapimenti, decapitazioni e orrori senza fine come accadde nel 1995 in Bosnia quando furono sterminate 8.372 persone di fede musulmana. “Una nuova Srebrenica”: ha riaperto una triste pagina della recente storia europea il portavoce … Continua a leggere Ieri come oggi l’immobilismo del mondo di fronte all’orrore »

La lezione di Losanna. Il disgelo sia contagioso

Era dal 1979, epoca della rivoluzione khomeinista che Iran e Stati uniti non si parlavano. L’intesa raggiunta non fa certo svanire per incanto tanti anni di demonizzazione reciproca, ma potrebbe riaprire nuove prospettive in Medio Oriente e consegnare all’Iran sciita un ruolo di attore regionale. Trentacinque anni in 8 giorni: si potrebbe racchiudere in questo lasso di tempo tutta la valenza e l’importanza dell’intesa sul … Continua a leggere La lezione di Losanna. Il disgelo sia contagioso »

Yemen: fra sunniti e sciiti la partita più cruenta

Quella che ha avuto inizio, non è una guerra “qualsiasi”. È la più temibile crisi internazionale degli ultimi anni. Sulle sorti del Paese più povero del Medioriente – che occupa una posizione strategica – si “gioca” lo scontro tra le due componenti dell’Islam. L’Europa e l’Occidente che fanno? Si barcamenano. Non decidono. Non prendono iniziative. Si limitano alle dichiarazioni e stanno a guardare. Come in … Continua a leggere Yemen: fra sunniti e sciiti la partita più cruenta »

L’ombra del Califfato anche sul Libano assediato dai profughi

“È stato lasciato solo a gestire questa grande emergenza umanitaria”, stigmatizza Matteo Bressan, autore con Laura Tangherlini, del libro “Libano nel baratro della crisi siriana”. “I cristiani – spiega – militano in quattro partiti suddivisi in due blocchi: uno vicino all’Arabia Saudita e l’altro all’Iran. Questa divisione impedisce l’elezione della carica più importante assegnata ai cristiani”. Eroso da divisioni interne, per le quali non ha … Continua a leggere L’ombra del Califfato anche sul Libano assediato dai profughi »

Cinque hanno sparato, ma sono tremila i terroristi tunisini…

Papa Francesco esprime “ferma condanna di ogni atto contro la pace e la sacralità della vita umana”. Ilario Antoniazzi, arcivescovo di Tunisi: “Siamo vicini al popolo tunisino e partecipiamo, come Chiesa, alla sua sofferenza. Abbiamo inviato una lettera al presidente della Repubblica di Tunisia in cui esprimiamo cordoglio e vicinanza”. Monsignor Thomas Yeh Sheng-nan, nunzio apostolico in Algeria e Tunisia: “Con la crisi libica, stiamo … Continua a leggere Cinque hanno sparato, ma sono tremila i terroristi tunisini… »

Strage in Tunisia: «nessuno chiami in causa la religione»

Padre Jean Fontaine, sacerdote dei Missionari d’Africa (Padri Bianchi): “Bisogna separare completamente la religione da queste azioni, portate avanti da persone che vogliono prendere il potere con la forza, indipendentemente dal fatto che invocano la religione”. Adnane Mokrani, docente di studi islamici presso la Pontificia Università Gregoriana: “La Tunisia non può avere pace se non c’è pace in Libia”. “Nessuno si aspettava che qualcosa del … Continua a leggere Strage in Tunisia: «nessuno chiami in causa la religione» »

“Netanyahu ha vinto perché ha parlato alla pancia di Israele”

Decisiva, secondo gli osservatori, la promessa: “No allo Stato palestinese”. Beshara Ebeid, “palestinese di Israele” e ricercatore della fondazione Oasis: “Se dovesse passare la legge sullo ‘Stato della Nazione ebraica’ verrebbe meno il diritto al ritorno dei palestinesi che vivono fuori Israele dopo il 1948 e il 1967 e ciò darebbe un ulteriore duro colpo alle speranze di riaprire un negoziato”. “Sono veramente fiero per … Continua a leggere “Netanyahu ha vinto perché ha parlato alla pancia di Israele” »

L’Arabia Saudita al primo posto nell’acquisto di armi

Ha speso 6 miliardi e mezzo di dollari, più del doppio rispetto al 2013, superando l’India, che ne ha spesi 5,8. Secondo stime del Sipri, l’Asia è il più importante mercato al mondo per il commercio delle armi con 407 miliardi di dollari all’anno. Sui primi 15 Paesi che investono nelle spese militari, 8 sono asiatici. Forti investimenti sul fronte della guerra sottomarina. In base … Continua a leggere L’Arabia Saudita al primo posto nell’acquisto di armi »

Siria, solo con la pace si ricostruiscono infrastrutture e cuori

L’arcivescovo maronita di Damasco, monsignor Samir Nassar, ribadisce con forza l’impegno della minoranza cristiana (circa il 5%) rimasta nel Paese a tessere relazioni e ponti di dialogo: “Tutto ciò che desideriamo è la pace e ringrazio Papa Francesco per i suoi continui appelli”. Cifre spaventose: 200mila morti, 4milioni di sfollati interni e altri due milioni e mezzo riparati in Paesi limitrofi. Il 15 marzo la … Continua a leggere Siria, solo con la pace si ricostruiscono infrastrutture e cuori »

Anziani di Betlemme, vivere oggi è una scommessa

Soli, malati e senza accesso ai servizi di assistenza, si ritrovano a vivere isolati nelle proprie case o in centri di accoglienza con livelli minimi nei bisogni primari e nelle cure mediche di base. Spesso capita di ritrovare anziani morti in casa dopo molti giorni. Se non si ha un figlio maschio che lavori, l’abbandono è quasi certo. Meno male che ci sono la Caritas … Continua a leggere Anziani di Betlemme, vivere oggi è una scommessa »

L’Iran di Khamenei in bilico fra nucleare e diritti umani

Le violazioni proseguono, ma lo sguardo dell’Occidente è dirottato sulle violenze del Califfato. L’impressione che si ricava dai negoziati in corso sul nucleare è che, al di là delle denunce d’Israele, gli Stati Uniti considerino essenziale la disponibilità di Teheran a fronteggiare i miliziani dell’Isis. L’accordo sul nucleare con l’Iran, avversato da Israele per il ruolo che il Paese ha “nell’attività terroristica omicida” – come … Continua a leggere L’Iran di Khamenei in bilico fra nucleare e diritti umani »

Libere le ragazze rapite. No alla paura e alle leggerezze

Vanessa e Greta libere! Viva Vanessa e Greta! Sono finalmente tornate a casa le due volontarie italiane rapite oltre cinque mesi fa in Siria da estremisti islamici. Fondatrici del “Progetto Horryaty”, le ragazze ventenni erano apparse il 31 dicembre scorso in un video in cui supplicavano l’intervento del Governo italiano. Oggi alla felicità per la loro liberazione si aggiunge anche la riconoscenza per tutti quei … Continua a leggere Libere le ragazze rapite. No alla paura e alle leggerezze »

La ricostruzione nella Striscia di Gaza è troppo lenta

L’incidente diplomatico: di buon mattino, al valico di Erez la delegazione dell’Holy Land Coordination (Hlc) – composta da 44 tra vescovi di Usa, Canada, Ue, Sud Africa, giornalisti e operatori di organismi cattolici – viene bloccata dai militari israeliani. Solo nove persone, fra cui tre vescovi e il giornalista del Sir, vengono ammessi a Gaza. La situazione si è poi sbloccata nel tardo pomeriggio. Ci … Continua a leggere La ricostruzione nella Striscia di Gaza è troppo lenta »

Usaid e Hasan, così si sconfigge il califfo

Lo sguardo è smarrito. Si gira di continuo seguendo le voci di chi, attorno a lui, lo sta liberando del carico di morte che avrebbe dovuto consegnare come ultimo, estremo, atto della sua pur breve esistenza. In nome della Jihad. Le mani tenute ferme dalle manette. Non cerca di liberarsi, anzi, solleva le braccia in alto per facilitare il compito dei suoi salvatori e non … Continua a leggere Usaid e Hasan, così si sconfigge il califfo »

Giordania: i profughi pagano la colpa di essere cristiani

Drammatici i racconti di chi è dovuto scappare per sottrarsi alla mattanza dei miliziani dell’Isis. La Fondazione don Orione, grazie anche ai fondi stanziati dall’8×1000 della Chiesa italiana, riesce a dare un tetto a tante famiglie, anche musulmane. Si cerca di tornare a vivere ”normalmente”, ma si fa strada il dubbio sulla possibilità di rientrare a casa. Già si pensa di emigrare. Tardano gli aiuti.. … Continua a leggere Giordania: i profughi pagano la colpa di essere cristiani »

Gerusalemme Est: gli ebrei acquistano le case dei palestinesi

Ma è solo uno dei sistemi messi in atto per guadagnare spazio. Il grosso del fenomeno, spiega il giornalista israeliano Meron Rapoport, ”si sviluppa attraverso l’occupazione di terre, permessi edilizi negati ai palestinesi dalla Municipalità di Gerusalemme e concessi invece agli ebrei. Non c’è spazio per quartieri palestinesi, come lo è per gli insediamenti ebraici”. Le tensioni e gli scontri tra Polizia e Palestinesi che … Continua a leggere Gerusalemme Est: gli ebrei acquistano le case dei palestinesi »

Il lungo inverno dei cristiani di Erbil

“Genocidio, crimine contro l’umanità”. Sono due espressioni risuonate in questi giorni ad Assisi, dove i vescovi sono riuniti per l’Assemblea straordinaria dedicata alla vita e alla formazione del clero. Ad usarle per primo il cardinale Bagnasco, che nella sua prolusione di apertura ha usato parole forti – perlopiù ignorate dal circuito dei “grandi media” – per tener desta l’attenzione sul terribile disegno di eliminare ogni … Continua a leggere Il lungo inverno dei cristiani di Erbil »

Il coraggio dei cristiani semina la speranza fra le macerie di Gaza

Il cardinale Angelo Bagnasco ha guidato la visita del vertice Cei nei Territori palestinesi dopo il conflitto con Israele. Un autentico pellegrinaggio tra le macerie delle 60mila abitazioni distrutte. Dappertutto bambini (tanti orfani) e giovani. L’abbraccio con la piccola comunità cattolica della parrocchia della Sacra Famiglia. Gli incontri nell’ospedale giordano e nella scuola del Patriarcato latino. “Grazie per la vostra testimonianza. Ho visto gente fiera, … Continua a leggere Il coraggio dei cristiani semina la speranza fra le macerie di Gaza »

Nessun pericolo per i pellegrini a Gerusalemme

Dopo l’agguato ad un rabbino, le rassicurazioni di padre Pietro Felet, segretario generale dell’Assemblea degli Ordinari cattolici di Terra Santa (Aocts): “I Santuari della città sono in queste ore visitati da tantissimi pellegrini e in tutta sicurezza”. Tuttavia “prudenza impone di evitare le zone circostanti il Muro del Pianto e quindi la Spianata delle Moschee, il cui ingresso è chiuso”. Sale la tensione a Gerusalemme … Continua a leggere Nessun pericolo per i pellegrini a Gerusalemme »

I curdi in Italia giorno dopo giorno col cuore laggiù

Vi raccontiamo la storia di Irem (nome di fantasia) e di suo fratello sequestrato e ucciso durante un viaggio ad Aleppo. “I terroristi chiamavano per chiedere il pagamento del riscatto e mia madre stava raccogliendo i soldi, poi siamo stati avvisati della fossa comune”. Ad Afrin, enclave curda dove la sua famiglia si è riparata, si vive sempre nella paura. “Mio fratello non era tornato … Continua a leggere I curdi in Italia giorno dopo giorno col cuore laggiù »

Reyhaneh impiccata. Alla forca opponiamo il cuore in ascolto

La preghiera è la nostra risposta, non intesa come esorcismo, talismano, o ottundimento della ragione a favore di una giustizia celeste che salderebbe in parità i conti, ma come una postura profonda che imprime al vivere un moto altro. Una giovane vita è stata brutalmente spenta ma la battaglia contro la pena di morte deve farne un trampolino di lancio, deve arrivare a conquistare tutti. … Continua a leggere Reyhaneh impiccata. Alla forca opponiamo il cuore in ascolto »

Cristiani in Medio Oriente: né autoghettizzazione, né ricorso alle effimere protezioni dei ”prìncipi”

Dopo le parole molte ferme del Segretario di Stato vaticano, cardinale Pietro Parolin, la parola a monsignor David-Maria A. Jaeger Ofm, esperto di rapporti Chiesa-Stato in Terra Santa e nella regione: ”Particolarmente nelle situazioni di minoranza statistica, sarebbe meglio evitare che i cristiani confluissero tutti in una sola forza politica, il che solo ne accrescerebbe la vulnerabilità”. I cattolici “sono chiamati a essere artefici di … Continua a leggere Cristiani in Medio Oriente: né autoghettizzazione, né ricorso alle effimere protezioni dei ”prìncipi” »

Ad Aleppo resiste una fiammella di vita cristiana

Monsignor Georges Abou Khazen, vicario apostolico per i latini di Aleppo, vive nella città simbolo del conflitto siriano, dove le forze dello Stato islamico (Is) sono ormai alle porte. “Oltre il 60% dei nostri fedeli – precisa – ha lasciato la città. Noi viviamo qui con quei pochi rimasti e preghiamo che almeno un gruppo rimanga per non privare Aleppo della sua tradizione cristiana”. “Padre … Continua a leggere Ad Aleppo resiste una fiammella di vita cristiana »

Ricostruire Gaza nel segno del dialogo israelo-palestinese

Padre Raed Abusahlia, direttore generale di Caritas Jerusalem, che opera dal 1990 nella Striscia nel campo dell’assistenza medica e sociale: ”Già si parla del 28 ottobre come data probabile della ripresa dei negoziati. Questi soldi potrebbero finanziare la prossima guerra se non si riprenderà la trattativa per un accordo globale”. C’è grande attesa per la visita della presidenza della Cei. Pioggia di denaro sulla Striscia … Continua a leggere Ricostruire Gaza nel segno del dialogo israelo-palestinese »

Terra Santa, le famiglie chiedono solo una vita senza violenza

Il patriarca latino di Gerusalemme, Fouad Twal, ha illustrato la condizione delle famiglie alle prese con la sopravvivenza, ma ha ribadito che i figli sono considerati ”una ricchezza, una benedizione”. La scorciatoia del cambio di confessione per ottenere il divorzio dal tribunale ortodosso e tornare a sposarsi. La gioia per il Concistoro sul medio Oriente e la gratitudine al cardinale Bagnasco. “Le nostre famiglie appartengono … Continua a leggere Terra Santa, le famiglie chiedono solo una vita senza violenza »

Stato islamico, Erdogan non è l’unico cinico…

Per mesi ha lasciato volontariamente entrare in Siria uomini, capitali e armamenti diretti a qualunque gruppo combattesse il regime di Assad. Al pari di Stati sunniti come l’Arabia Saudita, il Kuwait, il Qatar e di facoltosi finanziatori privati residenti in tali Paesi, il governo turco non può dichiararsi estraneo alla situazione attuale. Il gioco a cui sta giocando il presidente turco Erdogan in questi ultimi … Continua a leggere Stato islamico, Erdogan non è l’unico cinico… »