Papa Francesco e il grimaldello che fa saltare l’ambivalenza

Il Pastore che non guarda a se stesso ma guarda al gregge che gli è affidato, a tutto il gregge, nessuno escluso. Pastore che non ha potere né economico né politico. Pastore che non ha nulla da difendere ma anche nulla da nascondere. L’ambivalenza dettata da un annuncio gioioso che si scontra con una realtà buia può essere allora in un qualche modo sciolta? Esistono vie d’uscita? Strade parallele che conducano altrove? Realmente siamo destinati, tutti nessuno escluso, alla morte? È innegabile. È così. Proprio qui, in questo punto e non in un altro, si gioca la fede: il Risorto non ha eluso la morte, non è un immortale che ha raggiunto l’empireo cavalcando un raggio di sole e ci guarda dall’alto