Archivio Tag: Area Mediterranea

Maxirisarcimento ai pescatori del Delta del Niger

La compagnia petrolifera anglo-olandese Shell ha accettato di destinare 83,5 milioni di dollari ai pescatori della comunità di Bodo, per risarcirli dei danni causati da due sversamenti di petrolio avvenuti a partire dal 2008. Il ruolo decisivo del vescovo di Port Harcourt, Camillus Etokudoh, nel promuovere il giudizio. Ora bisogna distribuire equamente e promuovere lo sviluppo. “La situazione adesso è tranquilla, le compagnie petrolifere hanno … Continua a leggere Maxirisarcimento ai pescatori del Delta del Niger »

Il Cavallo di Troia della paura

I fatti di Parigi ci hanno sconvolto tutti. Un po’ come è accaduto l’11 settembre 2001. Adesso sembra così lontano l’incontro di preghiera in Vaticano voluto da Papa Francesco, con la partecipazione del Patriarca Ecumenico Bartolomeo, ed in presenza dell’israeliano Shimon Peres e del palestinese Abu Mazen. Sembra un esercizio inutile anche di fronte agli attentati perpetrati ogni giorno dal Boko Haram nel Nord della … Continua a leggere Il Cavallo di Troia della paura »

Africa, cambiamento climatico e vecchie povertà: un nesso inscindibile

Al summit sul clima organizzato a Lima, in Perù, dalle Nazioni Unite, forte l’eco delle contraddizioni di un Continente sempre in bilico. Il vescovo di Umtata (Sudafrica), Sithembele Anton Sipuka: “I poveri inquinano perché vivono in situazioni soffocanti e sovrautilizzano le risorse perché hanno bisogno di sopravvivere”. Difficile innescare lo sviluppo senza inquinare. “All’umanità è prescritto il rispetto della Creazione, che ha un valore in … Continua a leggere Africa, cambiamento climatico e vecchie povertà: un nesso inscindibile »

Cristiani preoccupati: ”Boko Haram non fa distinzioni”

L’apprensione del presidente dei vescovi, monsignor Ignatius Kaigama: “Nessuno sa i motivi di questa strage. I Boko Haram attaccano chiunque: musulmani che non condividono la loro visione, cristiani, animisti, bambini, giovani”. E ancora: “Alcune parrocchie sono state chiuse, molti preti, seminaristi, suore e novizie sono stati spostati, li stiamo ospitando in altre diocesi, in luoghi più sicuri”. Timore per i condizionamenti alle prossime elezioni. “Come … Continua a leggere Cristiani preoccupati: ”Boko Haram non fa distinzioni” »

Mattanza di Boko Haram: vittime nigeriane figlie di un dio minore?

L’obiettivo degli estremisti è quello di destabilizzare l’intera nazione nigeriana, strumentalizzando la religione per fini eversivi. Per fermare gli estremisti islamici occorre una leadership politica in grado di interagire positivamente con i paesi limitrofi e l’Unione africana (Ua) nella lotta contro il terrorismo. Ma il presidente Goodluck Jonathan appare poco credibile, occupato com’è ad arricchirsi. Mentre la Francia piange le vittime della redazione di “Charlie … Continua a leggere Mattanza di Boko Haram: vittime nigeriane figlie di un dio minore? »

Commercio di armi: Chiese africane decisive per il Trattato, ma…

Il documento internazionale, ratificato da 61 Stati e firmato complessivamente da 130, deve molto agli sforzi della società civile e dei cristiani del continente teatro di troppi conflitti sanguinosi. Ridurre questi scambi avrebbe effetti positivi sullo sviluppo, ma restano ancora pochi gli Stati africani aderenti (ad oggi solo 7 su 54). Per il segretario generale delle Nazioni Unite, Ban Ki-moon, è un “passo storico” e … Continua a leggere Commercio di armi: Chiese africane decisive per il Trattato, ma… »

I centrafricani invitati a deporre nel presepe l’odio e la vendetta

Monsignor Dieudonné Nzapalainga, arcivescovo di Bangui e presidente della Conferenza episcopale centrafricana, nei giorni scorsi si è recato in visita nel campo Beal, che accoglie ex combattenti Seleka (circa 850). Successivamente l’arcivescovo ha visitato anche i Balaka: insieme ai Seleka costituiscono le principali forze belligeranti. La pace per il Centrafrica passa anche da gesti concreti. Quei gesti che sta promuovendo, con grande coraggio, monsignorDieudonné Nzapalainga, … Continua a leggere I centrafricani invitati a deporre nel presepe l’odio e la vendetta »

C’è un’Africa che cresce a ritmi asiatici: la sorpresa dell’Etiopia

Nell’ultimo decennio il Pil è cresciuto in media del 10,9% e anche il prossimo anno dovrebbe attestarsi ben oltre l’8%. Addis Abeba, con i suoi imponenti lavori pubblici, attira l’attenzione degli investitori internazionali. L’Onu riconosce che il Paese è avviato a raggiungere molti degli Obiettivi di sviluppo del Millennio entro il 2015, ma permane il rischio di una crescita economica senza inclusione. Sconfiggere l’emergenza umanitaria … Continua a leggere C’è un’Africa che cresce a ritmi asiatici: la sorpresa dell’Etiopia »

Zimbabwe, sanità paralizzata dagli “junior doctors”

Si tratta dei giovani medici, meno specializzati, che costituiscono la spina dorsale degli ospedali pubblici. Una vertenza economica, ma non solo. Padre Frederick Chiromba, segretario generale della Caritas: ”Molti medici tendono a emigrare in paesi dove vengono offerte loro migliori condizioni di lavoro”. Cronica mancanza di personale: un medico ogni 10mila abitanti. Lunghe file davanti agli ospedali, pazienti costretti ad attendere ore prima di essere … Continua a leggere Zimbabwe, sanità paralizzata dagli “junior doctors” »

Quanti minerali “insanguinati” nei nostri telefonini

Per promuovere un consumo davvero responsabile è importante sapere che, nascosti nei chip e nei componenti dei cellulari, vi sono minerali dai nomi pressoché sconosciuti come il coltan, la cassiterite, il tantalio, la wolframite. Tutti provenienti da zone di guerra. E che spesso costano la vita anche ai bambini minatori. Iniziativa di sensibilizzazione del Cipsi e di Chiama l’Africa. Siamo abituati a leggere notizie di … Continua a leggere Quanti minerali “insanguinati” nei nostri telefonini »

Mozambico, il Frelimo vince ancora ma perde consensi

Il partito di governo, con Filipe Nyussi, è accreditato del 61,67% dei voti. Quasi 15 punti in meno del suo predecessore Armando Guebuza nel 2009, ma il doppio del suo avversario più vicino, l’ex leader ribelle Afonso Dhlakama, della Resistencia nacional moçambicana (Renamo), fermo al 30,89%. La delusione di Daviz Simango, fondatore del Movimento democratico de Moçambique (Mdm) fermo al 7,44%. “Abbiamo un presidente!”. Non … Continua a leggere Mozambico, il Frelimo vince ancora ma perde consensi »

«Nel Duemila in Uganda io incontro Ebola»

Suor Dorina Tadiello, medico dell’ospedale missionario cattolico Lacor, a Gulu, città del nord Uganda, ha tenuto un diario di quei giorni terribili. 400 persone colpite e 224 morti. Fra loro tredici eroi civili: 11 infermieri più il medico responsabile, Matthew Lukwiya, che aveva diagnosticato l’infezione da virus. “Per contrastare la malattia, oltre alla prevenzione ci vuole una mobilitazione generale”. “Abba, abba, padre, tu sei il … Continua a leggere «Nel Duemila in Uganda io incontro Ebola» »

Stallo nei colloqui per il Sud Sudan mentre il popolo soffre

Sospese le trattative ad Addis Abeba. Posizioni ancora molto lontane fra i due leader che si fronteggiano, su federalismo e ruolo del premier. Nel Paese continua l’emergenza per i civili. La rappresentante dell’Ong italiana Ccm (Comitato cooperazione medica), Elisabetta d’Agostino, non si nasconde i rischi, compreso quello della ripresa del conflitto armato. “La maggior parte della popolazione – a Juba come nel resto del Paese … Continua a leggere Stallo nei colloqui per il Sud Sudan mentre il popolo soffre »

In Guinea Bissau rimosso il generale golpista

Il presidente della Repubblica, José Mario Vaz, ha deciso la rimozione del capo di stato maggiore, Antonio Indjai, con un passato da golpista e pesanti accuse legate al narcotraffico. Ora la popolazione dell’ex colonia portoghese chiede al governo di assicurare lo sviluppo. Un compito che, per monsignor Lampra Cà, ausiliare di Bissau, va svolto guardando innanzitutto “alla dignità dell’uomo”. “Quel che va sottolineato, nell’intera vicenda, … Continua a leggere In Guinea Bissau rimosso il generale golpista »

Ripartire dai giovani e dai bambini-soldato. Il Congo ci prova

Fridolin Ambongo, vescovo di Bokungu-Ikela e presidente della commissione Giustizia e pace: ”Da dicembre 2013 abbiamo cominciato una campagna per la pace nella regione dei Grandi Laghi, in cui la Chiesa cattolica di Congo, Rwanda e Burundi si è impegnata al fianco di quella anglicana”. All’Europa si chiede di vigilare perché ”senza democrazia, la voce del popolo non potrà essere ascoltata”. Una Chiesa giovane, alle … Continua a leggere Ripartire dai giovani e dai bambini-soldato. Il Congo ci prova »

Il ”cessate il fuoco” apre la strada al voto in Mozambico

Il governo del Frelimo e gli ex ribelli della Renamo, oggi all’opposizione, hanno raggiunto un’intesa che ha messo fine a un anno e mezzo di scontri. I movimenti rivali hanno entrambi da guadagnare da un riavvicinamento alla vigilia delle consultazioni del 15 ottobre. Le speranze dei cattolici espresse da monsignor Jaime Gonçalves, uno dei mediatori della pace dopo la guerra civile: ”Siano una festa”. Comincia … Continua a leggere Il ”cessate il fuoco” apre la strada al voto in Mozambico »

Ancora senza voce in Sud Sudan “Radio Bakhita”

Le trasmissioni dell’emittente diocesana interrotte dopo un notiziario sulla guerra civile: in un servizio si affermava che sarebbe stato l’esercito ad attaccare i ribelli nei pressi dell’importante città di Bentiu, ma si dava conto anche della versione ufficiale, di segno diametralmente opposto. La decisione delle autorità è stata severamente criticata dall’Unione europea, dall’Onu e dalle Ong. “La radio è chiusa da quasi due settimane e … Continua a leggere Ancora senza voce in Sud Sudan “Radio Bakhita” »

Nel contrasto a Ebola mobilitate le Ong e i leader religiosi

“Ospedali e capacità diagnostiche sono stati sopraffatti” dall’emergenza, secondo l’Oms. Diventano ancora più preziosi gli sforzi per garantire trattamenti immediati in grado di frenare il contagio. Fondamentale la sensibilizzazione delle comunità nelle quali è radicato il pregiudizio. La testimonianza di Giovanni Putoto, responsabile della programmazione di Medici con l’Africa Cuamm. Il virus Ebola continua a preoccupare l’Africa e la comunità internazionale: sono ormai almeno 1.427 … Continua a leggere Nel contrasto a Ebola mobilitate le Ong e i leader religiosi »

Bengasi non ci sta a seguire il destino di Mosul

Venerdì scorso, a 24 ore dall’annuncio della instaurazione di un ”emirato islamico”, circa 2mila persone sono scese nelle strade della città cirenaica per manifestare contro il gruppo fondamentalista. Il vicario apostolico, monsignor Sylvester Magro, conferma che in città c’è ancora una certa libertà di movimento. Intanto si è riunito, in seduta ufficiale, il Parlamento eletto il 25 giugno. “In questi giorni cerchiamo di stare al … Continua a leggere Bengasi non ci sta a seguire il destino di Mosul »

«Il Centrafrica non diventi un nuovo Ruanda»

Dieudonné Nzapalainga, arcivescovo di Bangui e presidente della Conferenza episcopale: ”La piattaforma delle Confessioni religiose ha organizzato un workshop di coesione con i Seleka e gli anti-Balaka. I due gruppi hanno cominciato a comunicare”. E ancora: ”I rifugiati hanno necessità di assistenza per ricostruire le loro case, avere un pasto quotidiano, abbigliamento, farmaci per curarsi…” Situazione precaria in Centrafrica. Nonostante il primo accordo per il … Continua a leggere «Il Centrafrica non diventi un nuovo Ruanda» »

Libia, si combatte. A Tripoli si organizza l’evacuazione di civili occidentali

Anche molti cristiani stanno abbandonando la città. Per ragioni di sicurezza quattro suore sono rientrate in Spagna e Filippine. La testimonianza di un religioso: “Noi restiamo perché ci sono altri cristiani: la comunità indiana, quella degli africani, i filippini, e non è giusto lasciarli soli in questo momento difficile”. “Rispetto a lunedì, quando ancora in lontananza si potevano sentire i rumori dei combattimenti, la situazione … Continua a leggere Libia, si combatte. A Tripoli si organizza l’evacuazione di civili occidentali »

La marcia di Mpaliza per il Congo insanguinato dalla guerra dei minerali

Per tutti Peace Walking Man, John Mpaliza è partito il 20 luglio scorso a piedi da Reggio Emilia. Percorrerà l’Italia fino a Reggio Calabria per raccontare il dramma dell’est della Repubblica Democratica del Congo. Da qui provengono minerali come lo stagno e il coltan contenuti nei nostri smartphone. Minerali insanguinati per i quali sarebbe necessaria una legge per la tracciabilità. Camminare per seminare la pace … Continua a leggere La marcia di Mpaliza per il Congo insanguinato dalla guerra dei minerali »

Qaedisti in azione. Ora i cristiani fuggono da Bengasi

La comunità cattolica, impegnata soprattutto negli ospedali, subisce il clima d’insicurezza. Un lavoratore filippino è stato decapitato. Per ragioni di sicurezza sono state rimpatriate nel fine settimana tutte le suore. Padre Amado Baranquel, francescano di nazionalità filippina, è rimasto in città: spera nell’azione del prossimo governo contro gli estremisti e di ottenere pace e libertà di movimento. “Le sparatorie sono continue, anche intorno al centro … Continua a leggere Qaedisti in azione. Ora i cristiani fuggono da Bengasi »

Il Nord del Mali è una “zona franca”. Il popolo soffre

Il segretario locale, Theodore Togo, racconta le paure per le violenze delle formazioni fondamentaliste. I problemi più gravi riguardano “le questioni sanitarie, l’acqua, il cibo”. La crisi “ha più dimensioni”, non solo quella umanitaria. Avverte: “Gli accordi di pace rischiano di rimanere sulla carta”. Per la riconciliazione nazionale, al centro dei colloqui di Algeri, “occorre ascoltare tutti”. “Quello che preoccupa la popolazione oggi è il … Continua a leggere Il Nord del Mali è una “zona franca”. Il popolo soffre »

Sud Sudan Stremato: «Torno per riaprire la radio cattolica»

Suor Elena Balatti, missionaria comboniana, pronta a rientrare a Malakal dove finalmente è stata celebrata la Messa. Nel Paese africano che ha appena festeggiato i tre anni di indipendenza, continuano gli scontri. Si discute sull’ipotesi federale. Gli sfollati sono 1,5 milioni e la popolazione è alla fame. Il rischio di patti segreti con le potenze straniere per lo sfruttamento delle risorse naturali. Tornare dove tutto … Continua a leggere Sud Sudan Stremato: «Torno per riaprire la radio cattolica» »

La Chiesa deve essere profetica, soprattutto quella africana

Papa Francesco pone gesti forti e profetici a favore dei poveri e degli ultimi. Forse gli episcopati occidentali dovrebbero svegliarsi dal torpore e richiamare i governi e le istituzioni internazionali ad una maggiore giustizia sociale, a una solidarietà che metta l’uomo al centro della propria attenzione. E dire fortemente di no alla “logica del profitto” che caratterizza l’Occidente. L’Africa non dovrebbe accontentarsi dell’elemosina che viene … Continua a leggere La Chiesa deve essere profetica, soprattutto quella africana »

È allarme Ebola (888 casi, 539 mortali) in Africa occidentale

Mustapha Diallo, portavoce regionale della Federazione internazionale della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa (Ficr), da Dakar, in Senegal: «L’epidemia sta prendendo proporzioni inquietanti e con la porosità delle frontiere rischia di propagarsi nella regione», andando oltre la Guinea Conakry, Liberia e Sierra Leone. L’importanza di sensibilizzare la popolazione e di frenare le «dicerie». L’epidemia di Ebola in Africa occidentale “sta prendendo proporzioni inquietanti e … Continua a leggere È allarme Ebola (888 casi, 539 mortali) in Africa occidentale »

Sì, la Nigeria può dare l’amnistia a Boko Haram

Il cardinale John Olorunfemi Onaiyekan, arcivescovo di Abuja, approva la proposta di perdono per i miliziani pentiti, già avanzata dal presidente Jonathan. Oggi, se catturati, vengono processati e condannati a morte. Il porporato chiede che vengano compensate anche le vittime. E alle autorità tradizionali, come il nuovo emiro di Kano, chiede di promuovere il dialogo intra-islamico. “Se si vogliono la pace e la riconciliazione, se … Continua a leggere Sì, la Nigeria può dare l’amnistia a Boko Haram »

È fragile la pace in Sud Sudan. Un focolaio di colera

I superiori religiosi cattolici chiedono ai leader politici di rispettare l’accordo di pace del 9 maggio siglato ad Addis Abeba, ma la sua tenuta dipende dalla capacità dei contendenti di controllare i vari gruppi armati presenti sul terreno. Intanto la Croce Rossa lancia l’allarme umanitario e denuncia attacchi deliberati contro civili e strutture sanitarie. Nella capitale, Juba, si teme un’epidemia. “Diciamo ‘no’ ad ogni tipo … Continua a leggere È fragile la pace in Sud Sudan. Un focolaio di colera »