Sold out al Flavio per “Ora puoi dire NO”

Ancora una volta l’evento “Ora puoi dire NO” ottiene uno straordinario successo di pubblico. Giunta alla terza edizione, la manifestazione contro la violenza di genere, organizzata nella giornata della donna dal consigliere delegato alle politiche giovanili del Comune di Rieti, Gabriele Bizzoca, ha ricevuto una calorosa accoglienza da parte di un teatro Flavio Vespasiano al completo.

Rinnova e mantiene la sua incisività la formula di uno spettacolo che facendo incontrare teatro, danza e musica, punta a mantenere alta l’attenzione sulle tante storie, attuali e diverse, di soprusi ai danni delle donne. L’evento ha condotto lo spettatore in quelle zone del mondo dove l’integralismo schiavizza e vende al mercato adolescenti e bambine; gli ha fatto conoscere il fenomeno del cyberstalking che si annida tra le maglie del mondo virtuale per distruggere identità reali delle nuove figure di lavoratrici nel campo dei videogiochi. In rilievo anche la drammatica realtà delle ignare vittime della droga da stupro ingannevolmente versata nei cocktail in discoteca. Dopo un omaggio a Maria Callas e Marilyn Monroe, due figure femminili in continuo conflitto tra le loro icone e le loro esistenze l’iniziativa si è conclusa, come ormai da tradizione, con la danza di giovani reatine sulle note di “Break the chain”.

Un evento mirato a lasciare un segno e una testimonianza in quelle che saranno le donne e gli uomini di domani, un’opera di sensibilizzazione contro gli abusi esercitati sulla donna che ha raggiunto lo scopo con cui il giovane consigliere Bizzoca l’ha concepita dichiarando «ci auguriamo con la nostra iniziativa di ottenere l’adesione convinta e numerosa degli uomini perché la violenza subita dalle donne è un problema maschile, la cui soluzione non può che partire da noi stessi, in prima persona».

Quest’anno la manifestazione, con l’obiettivo di coinvolgere e sensibilizzare ancora di più le ragazze e i ragazzi alla tematica, è stata arricchita con una serie di iniziative satelliti come la mostra fotografica “Frammenti di donna” dell’Istituto magistrale “Elena principessa di Napoli” nella sala mostre del Comune di Rieti e l’installazione di video, foto, scrittura e creatività, curata dall’I.P.S.S.C.T.S. “Nazareno Strampelli”, dal Liceo artistico “Antonio Calcagnadoro” e dal Liceo scientifico “Carlo Jucci, che ha animato il foyer del Flavio Vespasiano interagendo con gli spettatori.

Hanno messo a disposizione le loro abilità artistiche, in ordine di esibizione: Martina Broggi, Giulia Leonardi, Elena Tesoriere, Sofia Zannetti che insieme al Coro e a un ensemble dell’Istituto magistrale di Rieti hanno dato vita ad un medley con le principali canzoni delle due passate edizioni.

Dopo questo sguardo sul passato della manifestazione la voce narrante Martina Colaprico ha guidato il pubblico tra le coreografie di Katya Benedetti (“Danzarte”), di Erika Padovini (“Danza Studio Centro Arades asd”), di Raffaella Colangeli e Nicoletta Ragone (“Zero Gravity”); i monologhi interpretati da Annalisa Battisti, Federica Piccolo, Claudia Tiberti, Arianna Tolomei, Stella Tozzi in “Schiave dell’Isis”; da Serena Casciani e Jessica Sebastiani in “Cyberstalking”, concluso da un brano cantato da Letizia Angelelli; da Tatiana Cintia, Amanda Santori, Beatrice Zelli in “Droga da stupro”; da Francesca Canoni, Francesca Di Maggio, Valentina Impeciati, Chiara Pelagalli, Sara Proietti, Arianna Scappa in “Callas & Marilyn”. A rendere omaggio alle due star anche le calde ed emozionanti voci di Martina Biscetti e Giulia Di Tommaso. Elena Tesoriere sulle note di “Break the chain”, accompagnata dal gruppo di danza delle giovani reatine, ha sciolto la naturale tensione suscitata negli spettatori dal realismo delle testimonianze.

L’organizzazione dell’evento è stata curata dall’associazione culturale “riCREAzione” con la direzione artistica di Nella Patrizia Clementini, in collaborazione con la scenografa Annalisa Fusacchia e il giovane regista Andrea Scappa.