Nella sala degli stemmi del palazzo papale di Rieti, si è svolta questa mattina la conferenza stampa di presentazione del Giugno Antoniano Reatino 2024, evento che da anni anima il tessuto culturale e spirituale della città. Alla presenza di un attento pubblico di giornalisti e autorità locali, sono stati delineati i contorni di un atteso mese di attività liturgiche e civili, che si spera possa contribuire a rinvigorire la comunità in un periodo ancora segnato da sfide globali.
Il vescovo di Rieti, Mons. Vito Piccinonna, ha aperto l’incontro rimarcando l’importanza di ritrovarsi attorno alla figura di Sant’Antonio di Padova: «L’intera città di Rieti si stringe attorno all’amato Sant’Antonio di Padova: festeggiamo i Santi impegnandoci noi pure nel seguire i loro esempi. Non a parole ma con i fatti e nella verità». Una sollecitazione a ritrovare nella spiritualità francescana di sant’Antonio il punto di riferimento dell’essere comunità e la capacità di affrontare le sfide difficili poste dal tempo presente.
In sintonia con il vescovo i saluti del Prefetto Pinuccia Niglio, dell’assessore alla Cultura del Comune di Rieti Letizia Rosati – in rappresntanza dell’Amministrazione comunale – e del presidente della Fondazione Varrone Mauro Trilli.
Dalla Cappellania della Pia Unione Sant’Antonio di Padova, attraverso padre Marcello Bonforte, sono giunte parole che hanno fatto riferimento allo scorrere degli ottocentenari francescani e alla novità di pensiero che san Francesco e sant’Antonio hanno portato nel mondo. Un atteggiamento nuovo di accoglienza dell’altro che la società ancora fatica a recepire. Il richiamano è stato alla responsabilità collettiva verso i valori di fraternità e giustizia: «In questo tempo in cui come Chiesa siamo impegnati a camminare insieme senza lasciare indietro o fuori nessuno, Sant’Antonio ci accompagni per cammini nuovi nell’annuncio della bontà di Dio». Una visione che – ha spiegato padre Marcello – attraverso la Pia Unione si fa solidarietà concreta. E come l’anno scorso – ha annunciato il francescano – anche in questa edizione a beneficiarne saranno i bambini, con il dono di apparecchiature elettromedicali a vantaggio di quanti, tra i più piccoli, sono nella sofferenza.
Il Priore della Pia Unione Sant’Antonio di Padova, Alessandro Brunelli, ha raccolto il testimone da padre Marcello ed esposto la sua visione per il mese di celebrazioni, sottolineando la continuità di «un legame indissolubile che lega la città alla figura del Santo, un filo ininterrotto tramandato attraverso secoli e generazioni che ancora oggi la comunità reatina rinsalda tenacemente riunendosi ogni anno in preghiera sotto la sua effigie». È stato quindi presentato il programma.
Il Programma delle Celebrazioni
Le giornate diocesane
Il Giugno Antoniano Reatino 2024 si aprirà ufficialmente il 12 giugno con la solenne esposizione della statua del santo, seguita da un pontificale presieduto dal vescovo Piccinonna. Nel corso del mese, si susseguiranno eventi che toccano vari aspetti della vita della comunità diocesana. La prima, dedicata alla Carità, è in programma per domenica 16 giugno. La celebrazione eucaristica presieduta da don Fabrizio Borrello, Direttore della Caritas Diocesana, sottolinerà l’impegno della Chiesa nel sostegno ai bisognosi e nell’incoraggiare un’etica di condivisione e solidarietà tra i fedeli.
Martedì 18 giugno, la Giornata della Famiglia, sarà incentrata sul ruolo cruciale che essa gioca nella trasmissione della fede e nei valori cristiani. La giornata includerà una celebrazione eucaristica presieduta da dom Luca Scolari, direttore dell’Ufficio Diocesano per la Pastorale della Famiglia. L’occasione si propone di aggregare le famiglie, rafforzando i legami e incoraggiando l’impegno nella crescita spirituale condivisa. Alle 19:30, nel chiostro di Sant’Agostino, ci sarà la Benedizione dei fidanzati e delle famiglie, un momento particolarmente toccante dove le coppie e le famiglie riceveranno una benedizione speciale dal vescovo Vito.
Giovedì 20 giugno sarà il tempo dell’amato momento della Giornata diocesana dei Bambini, con momenti dedicati ai più piccoli e la tradizionale benedizione dei bambini in piazza Mazzini presieduta da mons. Piccinonna. Un evento che sottolinea l’importanza di nutrire la fede sin dalla tenera età e di celebrare la gioia e l’innocenza dell’infanzia all’interno della comunità cristiana.
Si prosegue venerdì 21 giugno con la Giornata diocesana del Lavoro: un focus particolare sarà posto sul sistema economico con una Messa dedicata ai lavoratori e agli imprenditori, presieduta da don Valerio Shango, direttore dell’Ufficio diocesano Problemi Sociali e Lavoro. Un’occasione che mira a benedire le fatiche quotidiane di chi contribuisce al benessere della comunità, riconoscendo il valore e la dignità del lavoro in ogni sua forma.
Domenica 23 giugno, è in programma il raduno delle confraternite della diocesi di Rieti, seguito dalla celebrazione eucarisstica presieduta da padre Mariano Pappalardo.
Mercoledì 26 giugno farà il suo debutto la Giornata diocesana dei Giovani: si punta a un forte coinvolgimento dei giovani della Diocesi, con una Messa presieduta da don Vincenzo Ianniciello e un incontro dedicato ai ragazzi e alla ragazze nel pomeriggio. Questo evento rappresenta un’opportunità per i giovani di rafforzare il loro legame con la Chiesa e di condividere esperienze di fede e un servizio di orientamento in un contesto giovanile e dinamico.
La Giornata della Salute, è ormai una consuetudine del Giugno Antoniano e si svolgerà venerdì 28 giugno. Sarà un momento per guardare alla salute fisica e spirituale dei fedeli, con una messa presieduta da don Marcello Imparato, co-direttore dell’Ufficio Diocesano Pastorale per la Salute. Questa giornata sottolinea l’importanza della cura del corpo e della mente e la necessità di promuovere una cultura di prevenzione e attenzione al benessere nella comunità.
Il 13 giugno, festa del santo, il solenne pontificale delle 18.30 sarà presieduto dal cardinale Marcello Semeraro, Prefetto del Dicastero delle Cause dei Santi. Il giorno successivo, altra presenza di rilievo con la celebrazione vespertina presieduta da padre Massimo Fusarelli, Ministro Generale dei Frati Minori.
Queste giornate tematiche rappresentano momenti di riflessione e celebrazione che rispecchiano l’attenzione della Chiesa verso le diverse esigenze della vita dei suoi fedeli, raccogliendo nell’abbraccio francescano di sant’Antonio di Padova la promozione di una spiritualità integrata che comprende tutti gli aspetti dell’esistenza umana.
Musica e cultura
Uno sguardo che ovviamente non mette al margine l’offerta degli intrattenimenti del Giugno Antoniano Reatino 2024, durante il quale saranno proposti momenti di spettacolo, cultura e coesione sociale che arricchiscono l’esperienza delle celebrazioni religiose. Il calendario degli eventi musicali del Giugno Antoniano, ad esempio, presenta una varietà di concerti che comprendono il tributo a famosi artisti italiani come Vasco Rossi (13 giugno) Negramaro (25 giugno) e Pinguini Tattici Nucleari (26 giugno) e non solo. Momento culminante del programma è il concerto del 29 giugno in piazza Mazzini, dove si esibirà il gruppo Matia Bazar. Un concerto che come sempre non solo offre l’opportunità di godere della musica di una delle band più amate d’Italia, ma rappresenta anche un momento di aggregazione importante per la comunità. Altri eventi musicali includono il concerto de L’Orchestraccia il 27 giugno e una performance di Raf il 28 giugno.
Spazio anche all’arte con la mostra di arti visive «Acqua, linfa di vita», che andrà a coinvolgere artisti non solo reatini, ma da tutto il centro Italia.
Ricca anche l’offerta culturale e ricreativa che coinvolge diversi aspetti della vita cittadina. Un esempio è la tradizionale “Cena del Portatore” che si svolge nel Chiostro di Sant’Agostino il 16 giugno, un evento che celebra i portatori della statua di Sant’Antonio, figure centrali nelle processioni e nelle celebrazioni. Inoltre, il 19 giugno si terrà la presentazione del libro “Non dobbiamo salvare il Mondo” di Francesco Vecchi, una visione controcorrente sulle sfide ecologiche del nostro tempo. Come di consueto non marcherà lo spazio al teatro dialettale. Questi eventi non solo arricchiscono il tessuto culturale della città di Rieti, ma rafforzano anche il senso di appartenenza e identità locale.
La Processione dei Ceri
Un momento di profondo significato religioso e comunitario sarà naturalmente la solenne Processione dei Ceri del 30 giugno, che ripercorrerà l’itinerario dello scorso anno, culminando come di consueto con una allocuzione del vescovo e lo spettacolo pirotecnico. Questo il percorso: piazza Mazzini, piazza G. Oberdan, via M.T. Varrone, via Cintia, Cattedrale Basilica Santa Maria, piazza Vittorio Emanuele II, via Roma, Ponte Romano, via Porta Romana, piazza della Repubblica, via G. Matteotti, via Borgo Sant’Antonio, piazza Migliorini, via Salaria, piazza Cavour, Ponte Romano, via San Francesco, piazza San Francesco, via San Francesco, via Garibaldi, piazza Chiesa del Suffragio, via Nuova, via Tancredi, piazza Mazzini.
Grazie all’impegno della Pia Unione Sant’Antonio di Padova e alla collaborazione del mondo ecclesiale e civile, il Giugno Antoniano Reatino si configura ancora una volta come un tempo di riflessione, celebrazione e rinnovamento comunitario, radicato nella fede e aperto al contributo di tutti, riflettendo la vivacità e la resilienza della comunità di Rieti.