Sebastiani: nel bilancio comunale 2012 ci sono spese truccate

Andrea Sebastiani

Lo scorso 29 maggio l’Amministrazione Petrangeli ha approvato con 19 voti favorevoli e 9 contrari il bilancio consuntivo 2012.

Uno dei motivi che mi hanno spinto ad esprimere il voto contrario riguarda la spesa del personale, dichiarata fuori limite del tetto previsto dalla legge non solo dall’Assessore Degni nei mesi scorsi e in più occasioni, ma anche dal collegio dei revisori dei conti.

Lo stesso assessore invece redige, oggi, una relazione dove attesta, contrariamente a quanto detto in precedenza, la regolarità di tale spesa.

Permettendo, in tal modo, a questa giunta di procedere ad assunzioni di ben tre dirigenti che costano all’ente circa 110.000 euro ciascuno l’anno, attraverso l’istituto del comando e dell’incarico fiduciario.

A distanza di pochi mesi, da marzo 2012 a settembre 2012, da tutti è stato dato per assodata la convinzione dello sforamento di spesa.

Prima il collegio dei revisori dei conti nel mese di marzo 2012, poi a luglio l’attuale assessore al Bilancio, ad agosto il consulente del Comune di Rieti Avv. Tamassia fino alla segretaria generale D.ssa Iovinella che in una nota, a settembre, vietava qualsiasi tipo di assunzione a qualsiasi titolo.

Sbandierando ai quattro venti la politica dissennata di sperperamento delle risorse pubbliche perpetrata dalla Giunta Emili, rea di aver messo in piedi una gestione clientelare delle politiche del personale.

Voucher, co.co.co., articoli 90, contratti a tempo determinato, borse lavoro: persone che, a vario titolo, e con diverse forme contrattuali hanno calcato il palcoscenico comunale, determinando – scrive l’Avv. Tamassia – una spesa nell’anno 2011 quantificata in oltre 16 milioni di euro, più bassa solo se rapportata al 2010.

Per gli anni precedenti, a partire dal 2006, anno di riferimento secondo la legge da dover prendere in considerazione per il calcolo della spesa di personale, questa si è sempre mantenuta intorno ai 16/17 milioni di euro.

Oggi il Prof. Degni, che quei numeri li aveva sposati a tal punto da riportarli nella sua relazione di insediamento, al solo scopo di gettare fango su chi lo aveva preceduto, afferma il contrario.

Allora, la domanda è d’obbligo: o le precedenti amministrazioni erano state, diciamo così virtuose, e correttezza vorrebbe, se così fosse, che il sindaco e la sua giunta dovrebbero chiedere scusa prima di tutto ai cittadini per aver divulgato notizie false oppure conviene alla premiata ditta Petrangeli dire che i conti sono in ordine per pote giustificare la necessità di inserire nuove figure dirigenziali, lautamente retribuite, creando però più di un dubbio a chi scrive che si vede costretto a presentare un dettagliato esposto agli organi competenti, dopo quello sulla gestione, fin troppo disinvolta, dei servizi sociali.

In ultima analisi, se la tesi dell’attuale amministrazione fosse corretta, come giustificare il taglio radicale di tutto il personale precario, operato da giugno ad oggi? Quante persone e quante famiglie era possibile far lavorare e retribuire con oltre 700 mila euro l’anno che destiniamo ai dirigenti? Come giustificare la riduzione di spesa nel settore sociale solo negli ultimi 7 mesi del 2012 di oltre 4 milioni di euro, che significano meno aiuti alle famiglie in difficoltà e aumento nel corrente anno di tariffe per asili nido e rette di ricovero per gli anziani?

Perchè il bilancio preventivo 2013 che si andrà ad approvare tra qualche giorno è segnato anch’esso da un ulteriore taglio del 20% nei servizi sociali e si continua ad elargire incarichi di consulenza invece di valorizzare le professionalità interne dell’ente?

I cittadini attendono concrete risposte in tempi celeri.