Rieti Virtuosa e Superstar su Protezione Civile: prevenire il rischio si può

Gli scenari di rischio che incombono sul territorio reatino e sulla sua popolazione, da quello sismico a quello idrogeologico, sono stati al centro dell’incontro pubblico del movimento civico Rieti Virtuosa con alcune associazioni impegnate sul fronte della Protezione Civile, prendendo in esame anche gli strumenti di cui si è dotata finora l’Amministrazione comunale per fronteggiare tali rischi.

A vivacizzare la discussione che ha portato all’elaborazione finale delle proposte i disagi subiti in seguito alle recenti precipitazioni nevose, ma soprattutto i casi eclatanti di edificazione in area esondabile ed in particolare la costruzione del nuovo Istituto alberghiero di Rieti che ha visto coinvolti il Comune e la Provincia di Rieti trasversalmente d’accordo nell’accettare il livello di rischio.

Quando parliamo di precipitazioni, se è ovvio che non possiamo arrestarle, possiamo comunque affermare che i rischi idrogeologici connessi possono essere almeno in buona parte previsti e prevenuti”, ha dichiarato Crescenzio Bastioni del C.E.R. di Rieti nel corso dell’incontro tematico inserito nell’ambito del ciclo di assemblee pubbliche di confronto sul Programma Elettorale di Rieti Virtuosa.

Proprio in quest’ottica è stata analizzata la breve fase tra la fine dell’emergenza neve e la prossima allerta per il prevedibile innalzamento del livello di fiumi e torrenti, ragionando su come bisognerebbe agire per evitare l’emergenza collegata a fenomeni franosi ed alluvionali. Questo è infatti lo scopo della Protezione Civile: prevedere, prevenire e poter disporre di strumenti adatti per agire in emergenza.

Ma quanto di tutto ciò è stato fatto dal Comune di Rieti e soprattutto dal Sindaco Emili, che per legge non può delegare in alcun modo le proprie responsabilità di prima Autorità di Protezione Civile? Questa la domanda ricorrente emersa ieri da parte di tutte le associazioni e i cittadini intervenuti all’incontro. Per rispondere abbiamo ritenuto sufficiente mettere in evidenza gli unici dati pubblici ufficiali a disposizione della popolazione, oltre ai comunicati stampa del Sindaco e ai video pubblicati sul canale youtube di Rieti Virtuosa. Siamo arrivati a concludere che l’incapacità dell’attuale amministrazione di governare il sistema di protezione civile, insieme al disprezzo delle leggi urbanistiche e edificatorie (la 167, i piani integrati denunciati da associazioni e comitati di cittadini e gli edifici in aree vincolate su cui gli unici interventi che si registrano dalla politica sono quelli del consigliere Gian Piero Marroni e dell’ex assessore all’Ambiente Boncompagni), questa volta potrebbe davvero costarci cara.

Attualmente sul sito del Comune di Rieti è presente soltanto uno spazio dedicato alla Protezione Civile (http://www.comune.rieti.it/ambiente/protezione-civile.asp)con rimandi generici a siti istituzionali, mentre sull’Albo Pretorio appare soltanto la nota Ordinanza Sindacale del 22.11.2011 seguita alle dimissioni dell’Assessore Boncompagni (http://albopretorio.insielmercato.it/AlboRieti/atto/detail.html?id=7598&page=0&type=scaduti&tipoOrdinamento=asc)

Da evidenziare in detta Ordinanza i seguenti fatti significativi:

  • che il Comune ha provveduto alla stesura di un Piano Comunale di Protezione Civile che è in fase di calibrazione con il Piano Provinciale, con il coordinamento della Prefettura.
  • che l’ufficio di Protezione Civile fa capo al Dirigente del IV Settore, Architetto Manuela Rinaldi.
  • che in data 19.11.2010 è stato costituito il Gruppo Comunale di Protezione Civile – città di Rieti e con decreto sindacale del 07.12.2010 è stato nominato coordinatore del gruppo il sig. Giuseppe Amici.

Nella medesima ordinanza si approva un Piano Comunale di Protezione Civile – un Piano Stralcio (ancora non pubblicato) e si dispone ai diversi uffici di adempiere entro 60 giorni (cioè entro il 21.01.2012) ad una serie di compiti:

  • Dirigente (Peron) Settore V – LL.PP.: ricognizione strutture comunali
  • Dirigente (Cricchi) Settore VI – Manutenzione: ricognizione mezzi ed attrezzature
  • Comandante Polizia Municipale (Aragona) e Ufficio viabilità: stesura di un Piano del traffico e vie di fuga per garantire la funzionalità delle aree di ammassamento, di attesa e centri di accoglienza.
  • Dirigente (Zannetti) Settore II – Socio Assistenziale: puntuale ricognizione delle strutture assistenziali e ricettive sul territorio.

Premesso che nessuna normativa prevede l’adozione di un Piano stralcio, basterebbe una verifica dell’attuazione dei quattro punti sopra e poi immaginare cosa succederebbe se, invece di una nevicata straordinaria, il Velino o il Turano esondassero in aree di Fascia A o B (zone di esondazione appunto), dove si è costruito, o peggio ancora se ci fosse stato un terremoto magnitudo 5,9 della scala Richter.

In un Piano Comunale di Protezione Civile la cosa fondamentale è infatti il “chi fa cosa”, sapendo che ogni elemento mancante può provocare anche la perdita di vite umane, e che quindi non ci si può affidare soltanto alla buona volontà di alcuni dipendenti comunali e delle associazioni di volontariato che ancora una volta si sostituiscono, con ovvi limiti organizzativi, a chi dovrebbe amministrare.

Facciamo quindi appello alla Prefettura affinché compia le verifiche necessarie per garantire che la legge in materia venga rispettata.

Per dare una risposta a questa inconcludenza e approssimazione del Comune capoluogo in un campo così delicato, Rieti Virtuosa ha fissato un l’elenco delle priorità e delle rispettive azioni da intraprendere urgentemente nei primi mesi di mandato: prima di tutto una delega piena in mano al Sindaco (in quanto prima autorità responsabile) che non permetta di scaricare le responsabilità della pianificazione e del coordinamento, successivamente seguire e riadattare a Rieti esempi virtuosi, come quello di Reggio Emilia citato da Bastioni, valorizzando il gruppo comunale di protezione civile.

Il Movimento Civico Rieti Virtuosa, che sostiene insieme al Movimento Rieti Superstar il candidato sindaco Paola Cuzzocrea, ritiene che la pianificazione, in tutti i comparti chiave della città (economia e lavoro, urbanistica e viabilità, protezione civile ed ambiente, salute e sociale, cultura e turismo, ecc) debba essere la parola d’ordine di un’amministrazione comunale efficiente ed efficace, in grado di tutelare l’intera collettività.