Ordinazione di mons. Pompili: occasione unica per diocesi e città

Si è tenuta nella tarda mattinata del 14 agosto la conferenza stampa per illustrare il programma dell’ordinazione episcopale di mons. Domenico Pompili.

«Sono praticamente novant’anni che il vescovo di Rieti non viene ordinato vescovo nella nostra Cattedrale per dare inizio al proprio ministero». Lo ha ricordato Massimo Casciani, responsabile dell’ufficio stampa diocesano, introducendo la conferenza stampa tenuta nella tarda mattinata del 14 agosto nel salone degli stemmi del Vescovado, per illustrare il programma del 5 settembre, giorno dell’ordinazione episcopale e dell’ingresso in diocesi di mons. Domenico Pompili.

«Era un altro mondo, non c’erano ancora stati i Patti Lateranensi» ha spiegato hai presenti. «Ci sono le fotografie, ma i mezzi di comunicazione erano molto diversi. È vero che questi mezzi sono rimasti gli stessi fino a pochi anni fa, ma adesso siamo in una situazione mediatica molto diversa. Ed è diversa anche rispetto alla sicurezza, a questioni tecniche delle quali non si parlava neppure quando, trent’anni fa, fu ordinato a Rieti mons. Lorenzo Chiarinelli».

«Tutti gli altri vescovi succeduti a Massimo Rinaldi – ha aggiunto Casciani – o provenivano da altre diocesi o, se erano di prima nomina, sono stati ordinati in altre Chiese, come fu per mons. Molinari, ordinato a L’Aquila, e come accadde per mons. Lucarelli, ordinato a San Pietro prima di fare il suo ingresso a Rieti».

Quello del prossimo 5 settembre, dunque, è un evento straordinario per tanti motivi: in Cattedrale avverrà l’ordinazione e l’inizio del ministero di un vescovo che non è reatino, un vescovo che è anche giornalista ed esperto di comunicazioni sociali, nell’epoca delle nuove tecnologie e dei nuovi mezzi di comunicazione.

«Per queste ragioni mons. Pompili è conosciuto in tutta Italia e la sua ordinazione richiamerà a Rieti giornalisti non solo dell’area cattolica, ma anche dei testate laiche» ha ricordato Massimo Casciani, sottolineando come questo profilo si sommi ai buoni rapporti costruiti dal sacerdote nei suoi impegni pastorali oltre che negli incarichi assunti negli ultimi anni.

«Sarà un evento straordinario sotto il profilo ecclesiale e spirituale, ma anche sociale e mediatico – ha concluso il responsabile dell’ufficio stampa – la cui preparazione ha richiesto un impegno iniziato subito dopo il 15 maggio, quando è stato dato l’annuncio del suo nome. Oggi è definito un programma più dettagliato, che ha richiesto un impegno particolare sotto il profilo tecnico organizzativo» ma soprattutto è stato vissuto nella sua preparazione «in una dimensione di tipo spirituale».

Il programma in sintesi:

  • 15:30 Accoglienza Porta Romana – in auto poi sino in Piazza Vittorio Emanuele (Via Porta Romana – Ponte – Via Roma)
  • 16:00 Arrivo in Piazza Vittorio Emanuele II – Saluto del Sindaco
  • 16:30 La Processione uscirà dalla Prefettura per ingresso in Cattedrale – Inizio Liturgia di Ordinazione
  • Dopo le 19,00 Saluto del Vescovo a tutti i Fedeli sotto gli Archi del Vescovado