Mons. Pompili: «Scartare i poveri è scartare Dio»

«Gesù si identifica con i poveri non come fosse una classe sociale privilegiata, ma semplicemente perché lui è così. Scartare i poveri equivale ad eliminare lui»: è la Lectio del vescovo Domenico ai giovani in occasione della veglia del sabato delle Palme.

La prospettiva è quella del discorso sulle “cose ultime” riportata dal Vangelo di Matteo, ed è in questa direzione che la scelta di farsi o meno vicini ai poveri diviene decisiva. «La salvezza, come la condanna – ha spiegato mons. Pompili – non nasce da Dio, ma prende atto di ciò da cui ci siamo allontanati. E sigilla per sempre la nostra scelta».

La condanna è conseguenza dell’indifferenza verso il destino del prossimo, una sorta di «anestesia emotiva», un «ospite inquietante» che «mutila la nostra umanità e la condanna».

Lectio coi giovani alla veglia del sabato delle Palme