Chiesa di Rieti

Impegno e condivisione: incontro con mons. Gianluca Marchetti sulla prevenzione degli abusi

Un'importante giornata di sensibilizzazione e formazione, guidata dal vescovo Vito e mons. Gianluca Marchetti, rafforza l'impegno della comunità dei credenti nella lotta contro gli abusi e nella protezione dei più deboli

Il 22 febbraio, al centro pastorale di Contigliano, si è tenuto un interessante giornata centrata sulla tutela dei minori e degli adulti vulnerabili. Introdotti dal vescovo Vito, gli incontri sono stati affidati alla competente guida di mons. Gianluca Marchetti, Sottosegretario CEI e membro del Consiglio di presidenza del Servizio nazionale per la tutela dei minori. Due i momenti programmati: uno svolto la mattina con il clero e l’altro aperto ad un uditorio più ampio il pomeriggio. Entrambi hanno segnato un passo significativo nell’impegno della diocesi nella lotta contro gli abusi, portando sacerdoti e diaconi, religiose e religiosi laici impegnati e fedeli tutti ad un confronto necessario per comprendere il problema, discutere strategie e adottare buone prassi.

La mattinata dedicata al clero è stata strutturata in due sessioni. Esse hanno rappresentato un momento di approfondimento e confronto sul tema degli abusi e mostrando il dolore e le reazioni emotive e psicologiche delle vittime, sottolineando la necessità di un impegno costante nella prevenzione e nella formazione. La prima sessione ha presentato dati e testimonianze, evidenziato l’urgenza di un intervento efficace, ma anche quanto la Chiesa sia in realtà vittima di una leggenda nera. La seconda sessione si è focalizzata sulle buone prassi, offrendo strumenti concreti e linee guida per l’attuazione di strategie preventive. Ad emergere, è stata l’importanza di una formazione continua per il clero, allo scopo di garantire un ambiente sicuro per i più vulnerabili.

Si è inoltre evidenziato il ruolo cruciale che gli operatori pastorali hanno nel promuovere una cultura di responsabilità e cura all’interno delle comunità ecclesiali. Soprattutto a loro, infatti, era rivolto l’incontro pomeridiano, comunque aperto a una platea più ampia, che ha visto la presenza di religiose laici, aggregazioni laicali, catechisti e insegnanti di religione. Questa sessione ha affrontato le buone pratiche e le strategie preventive, sottolineando l’importanza di costruire relazioni positive, riconoscere i fattori di rischio, promuovere la partecipazione della comunità e la responsabilità collettiva, e garantire una selezione attenta degli operatori pastorali.

Ancora una volta, tra le raccomandazioni emerse spiccano l’importanza della formazione continua, ma anche l’adozione di linee guida e buone prassi, che coinvolgono attivamente la comunità nell’educazione e nella prevenzione. Fondamentale anche la collaborazione con entità esterne per un approccio olistico alla tutela. È stata inoltre sottolineata l’importanza di educare la comunità di fedeli sui valori civili, la percezione sociale, il panorama giuridico.

L’evento ha rappresentato un momento di riflessione e impegno concreto da parte della Diocesi di Rieti verso la protezione dei minori e degli adulti vulnerabili, mettendo in luce la determinazione della Chiesa a combattere gli abusi e a promuovere un ambiente sicuro e accogliente per tutti. L’impegno è ora rivolto da un lato alla promozione e al potenziamento del Centro di ascolto diocesano che vive accanto al Consultorio familiare, dall’altro a proporre nuovi incontri che aiutino un percorso di crescita, consapevolezza e rinnovamento a protezione dei più piccoli e indifesi.