Natura e cultura nel processo educativo, vocazione ed educazione
Ai figli non bisogna solo tirar fuori ciò che hanno, ma vanno anche condotti fuori da loro stessi, perché non sempre quello che è istinto naturale è buono e bello.
Giornale on-line della diocesi di Rieti
Ai figli non bisogna solo tirar fuori ciò che hanno, ma vanno anche condotti fuori da loro stessi, perché non sempre quello che è istinto naturale è buono e bello.
Un esempio è anche condivisione di cammino insieme. Un tratto di strada in cui non serve solo redarguire e neanche aver timore.
ue persone che scelgono di sposarsi gridano al mondo che esiste un “per sempre”, che siamo fatti per l’eternità e che rispondere a una chiamata non è privilegio dei santi, ma libertà per tutti.
Chi si vuol bene deve farsi custode altrui, in una reciprocità esigente che può spingere i coniugi a vigilare sul riposo l’uno dell’altro e a spronare i figli a non sprecare il tempo
Non è scontato che l’Estate sia il periodo in cui la famiglia si riunisce. Di sicuro è il momento in cui i genitori devono lasciar partire i figli.
Anche quella fra padri e figli, anche quella in famiglia è una comunicazione fra mondi distanti, in cui i cromosomi in comune non sempre bastano per l’intesa e spesso paradossalmente possono complicare le cose: non c’è da stancarsi, creiamo spazio – come su quel muro fra una preghiera e un insulto – creiamo spazio senza barriere e avremo costruito il nostro pezzetto di pace.
Non sarà la bellezza, ma la nostra capacità (per Grazia) di entrare in empatia col dolore dell’umanità a salvare il mondo.
“La misura di ogni felicità è la riconoscenza”: provate ad indossare una maglietta con questo aforisma e vi accorgerete che è tutt’altro che facile da sostenere. La frase – attribuita a Chesterton, scrittore e apologeta che ha fatto dell’arguta sentenza un’arma pacifica del suo argomentare – chiede di essere ambientata nella caleidoscopica arena della famiglia. La riconoscenza a cui è legata la felicità necessita della … Continua a leggere Elogio della riconoscenza
C’è sempre da coeducarsi perché la famiglia che si crea possa navigare spedita nel mare aperto della vita