RIcostruzione

Cantieri aperti e pronti a partire: la ricostruzione post sisma prende forma

Nel Lazio sono 1.047 i cantieri aperti per la ricostruzione privata, di cui 310 solo a Amatrice. 161 sono invece le procedure avviate per la ricostruzione delle opere pubbliche per un totale di quasi 200 milioni di euro stanziati

Nel Lazio sono 1.047 i cantieri aperti per la ricostruzione privata, di cui 310 solo a Amatrice. 161 sono invece le procedure avviate per la ricostruzione delle opere pubbliche per un totale di quasi 200 milioni di euro stanziati. Sono le opere che, alla data di oggi, vedono impegnata la Regione Lazio in gran parte  nel ruolo di soggetto attuatore. Si tratta di grandi e piccoli interventi in tutta l’area del cratere laziale e che fotografano l’impegno dell’amministrazione regionale nel più vasto processo di ricostruzione in corso.

In questo momento sono decine gli interventi partiti e tra questi ci sono l’ospedale di Amatrice, i cui lavori sono iniziati lo scorso novembre; il Centro di Formazione Professionale Alberghiero di Amatrice, finanziato con 8,9 milioni di euro; il cimitero monumentale e il tunnel porta servizi, un’opera strategica che partirà tra pochi giorni e attualmente oggetto di bonifica ambientale e che  fornirà il centro storico di tutti i servizi e utenze necessari, dall’energia alla fibra ottica.

Avviato inoltre il primo cantiere di edilizia privata con 9 appartamenti, segno dell’efficacia degli interventi normativi che grazie alla collaborazione tra Regione, Comuni e Commissario, stanno accelerando il processo di ricostruzione. Tra i cantieri di imminente apertura va incluso quello di Casa Futuro nel complesso del Don Minozzi, per un importo di circa 50 milioni di euro.

Centinaia, inoltre, le unità immobiliari inserite in contesti condominiali e consorzi che permetteranno un graduale ritorno dei residenti nei centri storici dei comuni colpiti dal sisma e nelle varie frazioni. Solo a Amatrice sono 7 i complessi abitativi in corso di ultimazione  per un totale di circa 200 famiglie.

A fare questo bilancio è  Claudio Di Berardino, assessore al Lavoro e Politiche per la ricostruzione della Regione Lazio, per il quale «La ricostruzione materiale non è l’unico impegno. In questi 5 anni come Regione Lazio abbiamo lavorato per garantire la tenuta sociale e economica del territorio e attraverso lo strumento del contratto istituzionale di sviluppo di prossima approvazione  stiamo  implementando le condizioni di crescita dell’area del cratere».