Arriva il nuovo vescovo: poche ore alla festa

Mancano ormai poche ore allo svolgimento della liturgia per l’ordinazione episcopale di mons. Domenico Pompili e la macchina organizzativa sta lavorando a pieno ritmo per fare gli ultimi sopralluoghi e mettere a punto gli ultimi dettagli. Sono tante le persone previste in città per l’occasione, provenienti da tutta Italia, ed ogni sforzo è teso a realizzare la piena partecipazione di tutti.

A partire dalla Cattedrale, nell’ottica di estendere al massimo l’accesso. Si è cercato di offrire la più ampia ospitalità a quanti raggiungeranno Rieti da lontano, alla famiglia del vescovo, alle persone che hanno condiviso il cammino con don Domenico. Alcuni posti saranno opportunamente riservati alle autorità. Ma sarà anche rappresentata ogni comunità parrocchiale, troverà spazio ogni aggregazione, associazione, movimento, saranno accolti i religiosi e le religiose. Saranno senza dubbio presenti tutte le categorie ecclesiali. E insieme si è lavorato per dare spazio a tutte le realtà sociali. La massima attenzione – e non solo in Cattedrale – è stata riservata ad anziani, malati, portatori di handicap, ma anche a quanti affrontano la povertà, la disoccupazione, il disagio sociale.

All’esterno del Duomo, in piazza Cesare Battisti, sarà allestito un maxi schermo tramite il quale chi non troverà posto all’interno potrà partecipare alla Liturgia. E per superare le “barriere architettoniche” attorno alla Cattedrale causate della parte residua del Cantieri Plus ed offrire un’ulteriore possibilità di partecipazione, sarà possibile assistere alla liturgia di ordinazione anche nella chiesa di San Domenico. E pure nella grande chiesa di piazza Beata Colomba, sarà riservato ai disabili e ai relativi accompagnatori lo spazio prossimo all’Altare e Schermo.

Un’attenzione alle esigenze di tutti che sottolinea l’unità della Chiesa, della diocesi, e che sembra indicare una sensibilità, un metodo, e l’attitudine alla comunione e all’inclusione di don Domenico.