Ztl, Pariboni: accontentiamo i commercianti

Sento forte la necessità di ricondurre a una dialettica collaborativa e dialogante i rapporti tra l’Amministrazione comunale e i commercianti del centro storico.

Lo dico in qualità di Assessore con delega al Commercio e alle Attività produttive, nella consapevolezza che il dialogo costruttivo apertosi da mesi con la nuova ASCOM di Tosti, non può essere compromesso dalle scelte della Amministrazione sulla ZTL, sulle quali gli operatori del commercio del centro storico, spinti solo da una comprensibile preoccupazione sul destino delle proprie attività, hanno manifestato si contrarietà ma anche disponibilità ad una mediazione.

Giova ricordare che già nel corso del Consiglio Comunale del 18 settembre u.s., è stato approvato un O.d.G. che impegnava l’Amministrazione Comunale a ripristinare il traffico veicolare in Via Cintia limitatamente alle ore mattutine e fino all’inizio dei lavori per i P.L.U.S

Una decisione che, sebbene tardiva rispetto alle sollecitazione di commercianti, aveva il fine di riconoscere le loro preoccupazioni, senza pregiudicare le ragioni del nuovo piano del traffico.

Non ritorno nel merito delle scelte della Amministrazione, ma riconosco le motivazioni che hanno portato la maggioranza ad approvare l’o.d.g. accogliendo in parte le richieste di coloro che restano convinti, a torto o a ragione, che la chiusura di via Cintia possa compromettere ulteriormente le proprie attività, già fortemente provate dalla riduzione dei consumi.

Bene fece l’Amministrazione a optare per una ragionevole mediazione, nella consapevolezza che in un momento di emergenza sociale come quello che sta vivendo la nostra città, adottare criteri troppo rigidi e selettivi non giova a nessuno.

Personalmente resto della convinzione che la crisi del commercio nella nostra città ha radici ben più profonde e minimamente ascrivibili alla nuova ZTL e che la sola ZTL non contribuisce da sola a sanificare o valorizzare il centro storico; è per questo motivo che ritengo necessario evitare inutili bracci di ferro e concentrare le energie nell’individuazione di nuovi strumenti e più efficaci politiche di sviluppo per fronteggiare e superare la crisi.

Su questo, la collaborazione con Ascom è preziosa ed è per questa ragione che chiedo alla Giunta di dare di dare seguito agli impegni presi, condizione per ripartire tutti insieme alla ricerca di soluzioni condivise.