Torna la scuola di lingua e cultura ucraina

Riapre la scuola domenicale di lingua e cultura ucraina “lingua e Mova insieme”, con la collaborazione dell’Anolf – Associazione Nazionale Oltre le Frontiere, della Casa del Volontariato di Rieti e don Fabrizio Borrello, la scuola ucraina riprende le lezioni nella sala della chiesa di Regina Pacis.

A Rieti la comunità ucraina conta 236 residenti su 700 presenti nella provincia. Di questa comunità fa parte Vira Terletska che, insieme a Natalija Borzykm e Sveneslava Kyba, ha dato vita alla scuola domenicale con la volontà di trasmettere alle seconde generazioni nate nel nostro Paese, la cultura e la lingua ucraina.

I bambini partecipanti vengono coinvolti in lezioni, eventi culturali e feste tradizionali che sono ben presto diventate, motivo di incontro e confronto tra nonni, genitori e figli. La festa di fine anno, tenutasi presso la sala della chiesa di Regina Pacis lo scorso giugno, ha visto la partecipazione numerosa della comunità ucraina, delle associazioni di volontariato coinvolte e delle autorità cittadine, complimentatesi per l’iniziativa di alto valore culturale e sociale.

Per informazioni e adesioni è possibile contattare Vira Terletska al numero di cellulare 389 – 9667274.

One thought on “Torna la scuola di lingua e cultura ucraina”

  1. Maria Laura Petrongari

    ricordo con tanto piacere le letture dei narratori russi che i miei insegnanti di letteratura ci assegnavano alla scuola media. Ricordo il sapore della nostalgia, i sentimenti struggenti e la commozione che quelle bellissime pagine scritte da grandi romanzieri , narratori e poeti suscitavano in noi giovanissimi lettori e la meditazione che inducevano su importanti temi della vita. E’ utile , credo, conoscere i sentimenti degli altri popoli, e le letture classiche che hanno delineato nel tempo la loro storia, suscitato la loro religiositò, la loro arte. Ciò aiuta le persone a conoscersi meglio ed anche a trovare basi e sentimenti comuni per crescere in armonia insieme in una società caratterizzata da mobilità e trasformazioni veloci con bisogni sempre nuovi ma anche con valori antichi da ricordare e coltivare insieme .
    Maria laura petrongari

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