Il Comune di Rieti spende € 400.000 annui in utenze telefoniche (bilancio 2012). Dividendo questa cifra per i circa 350 dipendenti, facendo una valutazione poco significativa ma che rende l’idea, si può facilmente dedurre che il nostro Ente spende per dipendente € 1.140 annui per il solo servizio telefonico.
Dividendo questa cifra per i dodici mesi del nostro anno solare, scopriamo che essa equivale a circa € 100: cioè tale cifra equivale a quanto noi contribuenti ci facciamo carico a mese per la spesa telefonica divisa per ogni dipendente del Comune di Rieti.
Considerando che se facessimo, senza grandi sforzi, un abbonamento “all inclusive” con una qualsiasi compagnia telefonica presente sul mercato attuale della telefonia (cioè internet, sms e telefonate illimitate compreso un cellulare in dotazione di ultima generazione) di €30 per ogni dipendente spenderemmo massimo € 126.000 annui, quindi con un risparmio annuo di € 274.000, non penso di dire niente di vergognoso se affermo che il prossimo bilancio 2014 non lo voterò se non si troverà uno straccio di Dirigente che si prenderà a cuore il lavoro di ridurre almeno di un terzo le spese delle utenze telefoniche del nostro Comune, permettendoci di destinare finalmente i dovuti risparmi ai servizi essenziali e ai contributi per la lotta alla povertà, che i servizi sociali a fatica e con immenso sforzo riescono comunque ad erogare.
Appare, certamente, molto puntuale l’annotazione del collega consigliere Architetto Ludovisi, sicuramente, ritengo, volta ad un contenimento della spesa pubblica; suggerisco, tuttavia, una attenta ricognizione delle voci che vengono sommate sul capitolo delle spese telefoniche dell’Ente e comunque, per quelle strettamente connesse ai servizi d’Istituto non altrimenti fungibili, sarebbe opportuno sapere a quanto ammonta la spesa generata dai pubblici amministratori e dai dirigenti.