Sonia Cascioli: Bigliocchi ha perso di vista il presente

Sonia Cascioli

L’assessore Bigliocchi è talmente tanto assorto nella rilettura del passato che evidentemente ha completamente perso di vista il presente. Mi rendo conto che faccia molto comodo fare di tutta l’erba un fascio (a proposito di chi spara nel mucchio!), ma ricordo a me stessa che parlare di legalità dell’azione amministrativa non può essere motivo di divertimento, né argomento da utilizzare in maniera strumentale.

È grave, infatti, e denota appieno l’atteggiamento culturale di un certo modo di fare politica, il tentativo continuo di scaricare le proprie responsabilità sulle azioni amministrative del passato. Credo di aver ribadito più volte che per un Consigliere comunale alla prima esperienza ciò che conta è la capacità di innovare il sistema amministrativo attraverso l’individuazione di quei percorsi virtuosi in grado di dare risposte concrete alle tante, troppe domande rimaste irrisolte.

Ed oggi, a me come credo a tutti i cittadini reatini, poco importa se quindici, dieci o piuttosto cinque anni fa sono stati adottati un certo tipo di provvedimenti: dalla nuova classe politica al governo della città ci si aspetta un atteggiamento che nella critica consapevolezza dell’eredità ricevuta sappia dare segnali concreti di discontinuità.

L’assessore Bigliocchi sa benissimo che ogni mia affermazione affonda nella conoscenza dei provvedimenti che questa Giunta ha sinora adottato e che, lo dico con amarezza, in molti casi dimostrano alternativamente la non conoscenza delle norme vigenti piuttosto che lo spregio delle stesse. E nelle due ipotesi non so quale sia l’atteggiamento più grave.

Entrando nello specifico, mi auguro che l’auspicio di aumentare la produttività senza penalizzare i lavoratori diventi qualcosa di più di una mera enunciazione di principi, atteso che a tutt’oggi di fatto ha prevalso la vecchia logica dell’appiattimento verso il basso.

E a proposito di numeri e carte alla mano, risulta del tutto evidente che la fuoriuscita dall’Ente dei lavoratori precari abbia significativamente ridotto le spese di personale nel 2012: ciò non toglie che, come denunciato da alcuni dipendenti alle competenti Autorità contabili, siano state effettuate delle assunzioni di personale nonostante lo sforamento di un parametro del Patto di Stabilità, ovvero l’aumento di spesa del 2011 sul 2010 (così come puntualmente certificato dai Revisori dei Conti) che prevede quale sanzione l’impossibilità per l’Ente nell’anno successivo (il 2012 appunto) di effettuare assunzioni a qualsiasi titolo.

Ed ancora: le scelte effettuate da questa Giunta sui Dirigenti nulla hanno a che fare con “la situazione particolare in cui alcuni si sono trovati”, bensì certificano l’assoluta indifferenza verso la qualificazione delle professionalità interne all’Ente stesso. Assicuro l’assessore Bigliocchi che il mio sport preferito non è quello dello sparo nel mucchio bensì il tiro al piattello, constatando che questa Giunta ne sta librando talmente tanti nell’aria che è impossibile non fare centro!