Sel Rieti su tavolo Cotral-Comitato Pendolari

Bene! Eppur si muove! Questo è quanto possiamo esprimere, in merito al tavolo del 29 maggio, tra COTRAL e Comitato dei Pendolari reatini.

Siamo coscienti che un “tavolo” di per se non risolva i problemi atavici del trasporto pubblico, ma, questo riconoscimento del Comitato, quale interlocutore legittimo dell’azienda, lo consideriamo l’inizio di un percorso che porterà, col dialogo, ad avere un servizio pubblico quantomeno più decente rispetto alla situazione attuale, da terzo e quarto mondo.

Scrivemmo solo pochi giorni fa che eravamo certi che “l’appena insediata amministrazione Zingaretti sarà più sensibile alle istanze dei territori, rispetto alla precedente, i cui danni li pagheremo per molto tempo” e questo è il primo segnale concreto in tal senso.

I meriti vanno senz’altro al consigliere di centrosinistra Daniele Mitolo (eletto nel listino collegato al candidato presidente, ed unico rappresentante del centrosinistra e del territorio reatino, alla Pisana), vanno all’amministrazione comunale di Rieti (che è stata sin da subito vicina alle istanze dei pendolari), una parte di ce li prendiamo noi (che siamo stati la forza che con maggior vigore, se non l’unica, ha protestato e si è schierata dalla parte dei pendolari “senza se e senza ma”), ma soprattutto vanno al Comitato dei Pendolari Reatini che, in pochissimo tempo è riuscito, attraverso una meritoria opera di comunicazione a sensibilizzare opinione pubblica, istituzioni, forze politiche e stampa, fino ad allora abbastanza silenti.

Questo ci porta a dire agli “altri” pendolari del reatino, sia i fruitori della FR1, sia quelli delle zone interne dell’Alta Valle del Velino e del Cicolano che questo è il metodo giusto: la partecipazione e la discussione, la fondazione di comitati di pendolari “veri” e non autoreferenziali, che sappiano far sintesi delle istanze degli utenti, altrimenti destinate all’abbaiare alla luna o -peggio ancora- al ribellismo, determinerà quel “circuito virtuoso” che porterà al passaggio dalla lamentela alla coscienza dei problemi ed alla loro risoluzione.