Chiesa di Rieti

Sant’Antonio? Si veste della gratitudine delle persone

In corso il tradizionale "rito" della vestizione di Sant'Antonio. Questa sera alle 18 si aprono le porte della basilica di Sant'Agostino per dare inizio al Giugno Antoniano Reatino

Sono arrivati questa mattina in Sant’Agostino gli ori che andranno ad adornare il saio della statua di Sant’Antonio. E come sempre le signore Anna Maria e Maria Pia, con il supporto di consorelle e confratelli, si sono messe al lavoro per la “vestizione” della statua che sarà esposta al pubblico oggi pomeriggio.

La statua viene ornata con precisione e cura utilizzando spille per fissare l’oro e fili da cucito per rinforzare la tenuta, un metodo che è ormai tradizione e si tramanda da molti anni. Ma nulla avviene se prima non si posiziona l’abito sulla statua, seguito dal colletto. Le collanine più antiche vengono cucite attorno al collo del simulacro, quelle più lunghe decorano il busto. Alcune sono formate da anelli. Tutto attorno vengono posti cuori, coralli ed ex voto, come la famosa “borsetta d’oro”.

Tanti preziosi che possono sembrare stonati sopra il saio francescano, se non si coglie la prospettiva. «Antonio si veste dei grazie della gente – spiega il cappellano padre Marcello Bonforte – e quando attraversa la città, la statua lo fa coperta da questa dignità della gratitudine». Ciò che conta dell’oro, dunque, non è il valore, ma lo splendore, il richiamo alla luce che illumina il volto delle persone. Certo, il segno è inadeguato: davanti a una grazia, «la gratitudine a Dio per mezzo di Antonio può essere tuttalpiù balbettata».

«Quando ringraziamo davvero facciamo un grande investimento, per noi e per chi lo riceve. Per questo si scelgono cose preziose. Se non adottiamo questo modo di vedere ci trasformiamo in contabili», aggiunge padre Marcello. All’interno del Giugno Antoniano l’oro è allora «un invito a trasformare lo sguardo, a ritrovare quello del contadino della piana, del cittadino, della persona semplice che in quel riverbero intuisce la luce che vince le tenebre, il richiamo della Pasqua».

Una volta completata la preparazione, la statua verrà posizionata sulla sua  macchina, pronta per l’esposizione ai fedeli. Alle ore 18 si apriranno le porte della basilica di Sant’Agostino e dopo la preghiera del Vespro don Casimiro Panek, vicario della zona pastorale di Rieti città e parroco di Santa Maria Madre della Chiesa presiederà la celebrazione eucaristica.

Iniziano oggi anche gli appuntamenti culturali del Giugno Antoniano: alle 19.30 sarà inaugurata nella Sala delle Colonne di Sant’Agostino la mostra di pittura Monocromie e alle 21.15 si svolgerà la presentazione del libro Una gioia mai provata – San Francesco e l’invenzione del Presepe di padre Enzo Fortunato, alla presenza dell’autore e con la conduzione di Piero Damosso, curatore della rubrica Rai “TG1 Dialogo”. La presentazione è prevista all’aperto, nel chiostro di Sant’Agostino. In caso di maltermpo ci si sposterà nell’attigua basilica.