«Mi è stato comunicato da alcuni lavoratori della Ritel che da questa mattina stanno arrivando le lettere di licenziamento inviate dalla curatela fallimentare. Anche se era nell’aria, la cosa non può passare in sordina»
Lo scrive su Facebook il segretario generale della Fiom di Rieti Luigi D’Antonio, che aggiunge: «A questo punto diventa ancora più importante una risposta immediata della Regione Lazio sulla proroga della cassa integrazione in deroga per la Ritel e le aziende ad esse collegate»
«Questa vicenda dei licenziamenti è una cosa da rimandare al mittente» ci dice da parte sua don Valerio Shango, direttore dell’Ufficio Diocesano per i Problemi Sociali e del Lavoro. «Bisogna ancora lottare: il licenziamento di oltre 150 persone è assolutamente inaccettabile: non c’è carità, non c’è nemmeno un briciolo di umanità. Non è possibile che una istituzione come la Regione non possa influire sul Governo affinché si possa prolungare la cassa Integrazione. I lavoratori non hanno nessuna colpa e vanno tutelati. Noi abbiamo ancora una piccola speranza. Vogliamo ancora credere alle promesse fatte e agli impegni presi, anche di recente».
«Noi ci schieriamo ancora dalla parte dei lavoratori in questa fase di grande difficoltà – ha concluso don Valerio – soffrendo perché non possiamo fare di più».
facile fare lo Shango, “soffrendo perché non possiamo fare di più”.
Shango dovrebbe riprendere il dossier Alcatel – Ritel dal principio, da quando il vescovo chiese “ai fratelli reatini” di cui si mormorava volessero prendere in carico la produzione Alcatel “di fare un passo indietro”.