Si è tenuto nel pomeriggio di Sabato 5 il convegno organizzato da Rieti Virtuosa per introdurre nel concreto l’imminente riordino territoriale (“il timing scatterà dopo l’approvazione finale della riforma costituzionale, di cui questa potrebbe costituire una costola” scrisse un anno or sono «l’Unità»).
Davanti ad un pubblico attento di cittadini sono state analizzate tre criticità del territorio, per le quali una scelta di aggregazione con l’Umbria (nel quadro di una più ampia macroregione di Italia di Mezzo) potrebbe favorire l’uscita dall’attuale stallo o degrado.
Dopo una introduzione al contesto attuale ed una sulle ragioni storiche (da parte di Marco Giordani e dell’avvocato Gianfranco Paris), sono stati trattati i temi della sanità (da parte di Annapaola Pitotti, di Rieti Virtuosa), della mobilità (da parte di Giuseppe Gizzi e Gabriele Bariletti) e di linee di sviluppo strategico (da parte di Daniele Rinaldi).
Questi temi non esauriscono le opportunità che si offrirebbero condividendo con l’Umbria il nostro futuro: basti citare il ristoro idrico, il turismo, il tribunale.
Tirando le somme del convegno, dei contributi e del dibattito, il presidente Marco Giordani ha ribadito come il tema del riordino territoriale debba essere considerato centrale per il futuro di questa città, come ci sia fra i cittadini interesse e condivisione, che sia quindi un dovere farsene carico nella competizione elettorale da cui uscirà l’amministrazione cittadina che questi scenari si troverà ad affrontare. Su questo tema Rieti Virtuosa riafferma la propria presenza, aperta a fare questo cammino con chiunque condivida questo obiettivo.
