Rieti Virtuosa e Superstar per il bilancio partecipato

Organizzata da Rieti Superstar e Rieti Virtuosa, si è tenuta nel pomeriggio del 25 febbraio, presso la sede del “Comitato elettorale Cittadini per Paola Cuzzocrea Sindaco di Rieti”, la prima di una serie di conferenze dedicate ai temi salienti del programma di governo dei due movimenti civici.

Oggetto di questo incontro è stato il Bilancio partecipato, già tema centrale dei gruppi di lavoro di Rieti Virtuosa, attivi dalla scorsa estate nell’ambito del movimento cittadino ed oggi come lista civica al fianco di Rieti Superstar, cardine del laboratorio programmatico in corso per definire in maniera condivisa le priorità e i metodi della prossima amministrazione comunale. Uno strumento innovativo per Rieti (ed applicato con successo in tante città), quello del Bilancio partecipato o partecipativo, fondamentale per restituire voce e potere decisionale alla cittadinanza. Un modello di gestione delle risorse pubbliche applicabile da subito – ed è questo il primo importante impegno del candidato sindaco Paola Cuzzocrea – ed a costi praticamente nulli (il cuore sarà rappresentato da assemblee di quartiere, consulte tematiche ed un sistema di votazione on line attraverso software libero) che, finalmente, è in grado di coinvolgere i cittadini, rendendoli partecipi delle decisioni e vincolando l’amministrazione municipale a destinare una quota stabilita del bilancio secondo le richieste avanzate dalla collettività.

“L’obiettivo principale è proprio quello di rendere più efficace la gestione pubblica, in modo tale che l’ente locale possa rapidamente rispondere alle esigenze della società civile attraverso la partecipazione della stessa alla definizione del bilancio preventivo dell’ente che prevederà una certa percentuale di risorse dedicate proprio alle scelte votate dai cittadini. – hanno spiegato Paola Cuzzocrea, presidente del Movimento Rieti Virtuosa, e Gianluca Sansoni, coordinatore di Rieti Superstar – La cittadinanza stessa è il soggetto per cui la macchina pubblica lavora e la società civile tende a modificarsi repentinamente. Dal punto di vista operativo significa fare in modo che l’ente locale riesca maggiormente e più rapidamente a soddisfare il cittadino nell’erogazione del servizio e riuscire di conseguenza a mantenere il rapporto fiduciario emerso con il voto. Il bilancio partecipativo aiuta a mantenere durante tutto il mandato il rapporto tra elettore ed eletto, introducendo al proprio interno degli indicatori sociali che riescano al meglio a delineare la vera attività del settore pubblico locale e permettere una comunicazione piena con gli stakeholder esterni. Il bilancio partecipativo è quindi lo strumento che porta l’ente locale ad una “nuova” attenzione alla dimensione sociale mirata alla qualità del servizio erogato e al soddisfacimento dei bisogni della collettività, il tutto garantendo un migliore equilibrio tra bisogni da soddisfare e risorse limitate”.

L’incontro di oggi, è stato anche un’ulteriore occasione per ribadire il percorso che ha portato Rieti Virtuosa e Rieti Superstar, il primo nato come movimento civico cittadino ed il secondo come gruppo di discussione su face book – entrambi attivi da tempo sul territorio – a scendere in campo per le prossime elezioni amministrative. Come ha sottolineato il candidato sindaco Paola Cuzzocrea: “Il nostro è un progetto politico nato dal basso, dalla volontà di un gruppo di comuni cittadini di passare all’azione per il bene della città. Cittadini delusi da una politica partitocratica inefficiente, che in nome della spartizione delle poltrone ha praticamente abdicato dal proprio ruolo, quello di rappresentare ed agire in nome dei propri elettori. I cittadini di Rieti Superstar e Rieti Virtuosa non sono privi di identità politica, ognuno di essi, singolarmente, ha una propria inclinazione ideale, come qualsiasi altro elettore. Ma di fronte a una realtà problematica come quella cittadina hanno ritenuto che l’unica via per uscirne fosse darsi da fare, proporre una politica della concretezza, superando le proprie appartenenze, abbandonando la logica dei partiti. I problemi di Rieti non sono né di destra né di centro né di sinistra. Sono dati oggettivi e vanno risolti prima che sia troppo tardi. L’unico modo per farlo ci è parso usare il buon senso, dismettere gli schieramenti, unirci per il bene della città, ragionare solo in termini di interesse collettivo. Il tutto propugnando la massima partecipazione da parte dei cittadini, perché in campo c’è un progetto politico collettivo inteso come laboratorio permanente di idee, proposte, azioni aperto alla partecipazione di tutti”.