Prima udienza per i lavoratori della “Arcobaleno”

Dopo dodici lunghi mesi di attesa, finalmente, il prossimo 24 novembre, si svolgerà la prima udienza sulla vicenda che vede coinvolti i lavoratori della società Arcobaleno. I lavoratori chiedono infatti di essere riassunti in Ritel, così come previsto dall’accordo sindacale, siglato con l’Azienda, nel mese di giugno del 2010.

La Fim Cisl si augura che sia fatta giustizia, per i lavoratori coinvolti e che la giustizia sia veloce nel pronunciarsi.

«I lavoratori in questione infatti sono stati beffati due volte» spiega il segretario della Fim Giuseppe Ricci. «Non è stato rispettato l’accordo Ritel e non è stato rispettato neanche il Contratto Nazionale del Lavoro. Contratto che determinava, da parte di Arcobaleno, l’adozione degli strumenti di sostegno al reddito ordinario».

La Fim Cisl, nel contempo, richiama l’attenzione sulla preoccupante evoluzione della nota vicenda Ritel, visto che continua a permanere una situazione non chiara e sicuramente poco rassicurante. Per queste ragioni riteniamo necessario che vada rapidamente riconvocato il tavolo presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, unitamente al Ministero dello Sviluppo Economico, onde verificare lo stato dell’arte e valutare le problematiche aperte. In questo senso, come Fim Cisl, chiediamo alle Istituzioni locali e regionali di intensificare le azioni in grado di portare in tempi brevi alla sopracitata convocazione. Se questo non avverrà, la Fim Cisl riprenderà la lotta, unitamente agli attori della protesta, per non venir meno all’impegno assunto davanti ai lavoratori.