Chiesa di Rieti

Preghiera e digiuno per la pace: la Chiesa di Rieti risponde all’invito di Papa Francesco

Il vescovo Vito sollecita a rinnovare l’impegno di ciascuno per la pace accogliendo l’invito del Santo Padre Francesco a vivere in comunione con tutta la Chiesa il prossimo venerdì 27 ottobre una giornata di digiuno, di preghiera e di penitenza

Con una lettera a tutto il Popolo di Dio della Diocesi di Rieti, il vescovo Vito sollecita a rinnovare l’impegno di ciascuno per la pace accogliendo l’invito del Santo Padre Francesco a vivere in comunione con tutta la Chiesa il prossimo venerdì 27 ottobre, come particolare giornata di digiuno, di preghiera e di penitenza, per la pace in Terra Santa.

Ricordando che lo stesso giorno alle 18 il Pontefice presiederà in San Pietro un momento di preghiera per implorare la pace nel mondo, mons. Piccinonna chiede che nelle comunità parrocchiali, nelle case religiose, nei monasteri e in famiglia, si svolgano «momenti di preghiera e di partecipazione alle sofferenze della martoriata Terra Santa come pure dell’Ucraina e delle altre terre provate dal dramma della guerra». Rivolgendosi in particolare ai parroci, il vescovo li invita a «predisporre momenti di preghiera coinvolgendo soprattutto le famiglie».

Da parte sua, venerdì pomeriggio mons. Piccinonna vivrà in episcopio un momento di condivisione e «silenziosa preghiera per la pace», con i Responsabili della Chiesa Ortodossa e di quella Avventista, il Responsabile della Chiesa ucraina e l’Imam della moschea di Rieti. Un’occasione pensata «in spirito di amicizia» anche per il «rilancio di impegno comune per l’educazione alla pace, nella certezza che anche la condivisione della fede in Gesù da parte delle diverse Chiese cristiane, come pure il dialogo e l’amicizia con le altre religioni, possano favorire la crescita di una società più fraterna e rispettosa».
«Non manchiamo di far crescere atteggiamenti e segni di comunione fraterna tra noi e verso tutti», conclude don Vito.