Petrini e Montanelli nel cantiere del Varrone

Quasi mezzo milione di euro al cantiere del Varrone a Montanelli e Petrini l’intitolazione di aula magna e biblioteca.

Il panorama economico e culturale sabino, per forza di cose oscuro ed afflosciato a motivo della latitanza di iniziative pubbliche tese a portare un pur modesto contributo alla disoccupazione del settore edilizio, come suggerito nel suo discorso di insediamento innanzi alle Camere dal presidente Enrico Letta che ha sollecitato tutti a darsi da fare e altrettanto moscio, quello culturale, per l’ovvia mancanza di fondi, all’improvviso ha avuto ieri una fiammata insperata quando si è appreso dell’inizio dei lavori per il consolidamento del Palazzo degli Studi con il ripristino e la pittura delle enormi facciate.

Le opere sono state disposte dal sub Commissario al Terremoto e dalla Provincia di Rieti. Le iniziative culturali, invece, riguardano un vero e proprio pacchetto di eventi che vanno dall’intitolazione dell’Aula Magna e della Biblioteca del Liceo classico Marco Terenzio Varrone alla memoria di due dei suoi più illustri studenti. Uno diventato poi docente fra i più apprezzati in quanto speranza della critica e della letteratura italiana, vita stroncata troppo presto dalla morte. Tale “eccellenza”fu Domenico Petrini, e l’altra “Eminenza” fu Indro Montanelli, il più grande e più famoso giornalista del secondo Novecento.

A Petrini sarà intitolata la nutrita e ricca biblioteca del Varrone; al popolarissimo Indro, invece, l’aula magna del liceo.

L’iniziativa copre e sana una dimenticanza ed insieme una latitanza non solo dell’istituzione scolastica, ma di tutta Rieti, durate troppo a lungo ed ora finalmente sanate. Le targhe con in bella mostra i nomi dei due ex-studenti, saranno poste agli ingressi delle rispettive strutture, a settembre-ottobre prossimi, alla ripresa del nuovo anno scolastico nel corso di una cerimonia che sarà inserita nel programma del cncorso intitolato a Domenico Petrini.

L’aspetto culturale dell’evento è completato dal bando di un concorso nazionale, appunto intitolato allo studioso, che sarà assegnato ad un ex alunno del Varrone resosi famoso nel mondo in settori ed ambiti diversi. Due borse di studio saranno assegnate, invece, ad altrettanti giovani ex-alunni a ricordo dell’ing. Bruno Camilletti, anche lui liceale ai suoi anni, tra i progettisti reatini più apprezzati e direttore tecnico del grande cantiere del nuovo ospedale san Camillo de’ Lellis.

I fondi relativi ai tre premi saranno destinati all’Associazione Petrini dalla vedova di Bruno Camilletti, signora Maria Teresa Scanzani. Bisognerà dire, infine, che le proposte culturali nascono dalla stretta collaborazione tra il Consiglio d’Istituto del Liceo, il cui preside è il prof. Giovanni Lorenzini, con l’Associazione culturale Domenico Petrini, presieduta dal generale Oriano Minghetti e con l’Associazione degli ex-studenti, presieduta dall’avv. Federico Belloni, che di recente ha dato il cambio al dr. Enzo Tarani, già presidente del sodalizio per molti anni.

Intanto stanno iniziando i lavori di “Intervento di riparazione e miglioramento sismico di completamento del Palazzo Studi di Rieti ” per un importo posto a base di gara di € 472.232,04 oltre € 22.251,76 per oneri di sicurezza. Tra le ditte partecipanti l’appalto è stato aggiudicato alla impresa Molinari S.r.l., per l’importo contrattuale di € 464.497,06 con il ribasso del 6,35%, che ha iniziato a montare il cantiere.

Tra i lavori, dunque, ci sarà anche la sistemazione e la pittura delle facciate, non più ripritinate da tempo immemore. Secondo gli uffici dell’Amministrazione provinciale, i finanziamenti impiegati sono stati quelli assegnati dal sub commissariato al terremoto, all’epoca presieduto dal presidente Fabio Melilli. L’ente aveva già recuperato l’intero stabile con lavori che ne avevano coinvolto tutti e tre i piani. All’epoca, Melilli aveva ipotizzato in 300 mila euro la spesa da sostenere per la sistemazione delle facciate, la cui parte inferiore, riferita al piano rialzato, sarà realizzata con particolari materiali per evitare l’incivile abitudine delle scritte allo spray.