Petrangeli su chiusura Comifar: «come si impoverisce l’economia locale e si perdono posti di lavoro»

L’annuncio di Comifar della imminente chiusura definitiva del magazzino di Rieti è l’ennesima dimostrazione di come l’Amministrazione comunale e l’ASM abbiano fatto di tutto per evitare che si trovasse una soluzione ad una vicenda delicata.

I vertici di ASM e Comune di Rieti, portando avanti scelte discutibili, hanno contribuito all’inevitabile chiusura del magazzino mettendo a rischio 30 posti di lavoro. Questo perché si è perseverato in una scelta incomprensibile e dannosa come quella di puntare su un fornitore diverso per le farmacie comunali.

Farmacie comunali che avrebbero potuto invece garantire la sopravvivenza del deposito sul territorio ed il mantenimento dei posti di lavoro.

Di norma una amministrazione fa di tutto per portare aziende ad investire sul territorio, mentre il Comune di Rieti e l’ASM hanno scelto di allontanarle, con un comportamento ingiustificabile ed intollerabile. Comportamento che più volte, come consigliere comunale, nei mesi scorsi, avevo condannato e criticato anche con iniziative istituzionali portate avanti con altri colleghi dell’opposizione.

Qualche euro di risparmio sull’acquisto di alcuni farmaci (tra l’altro mai documentato) non può valere 30 posti di lavoro e la permanenza sul territorio di una grande azienda.

Senza contare la diminuzione della qualità del servizio ed il rischio per i malati gravi di non avere in tempo utile farmaci salva vita.

Ancora una volta scelte scellerate portate avanti dall’Amministrazione ricadono su tutti i cittadini, lavoratori e utenti.

Vorremmo sapere cosa fa la parte pubblica di ASM per difendere gli interessi della comunità reatina. E se ad oggi ci siano ancora la possibilità e soprattutto la volontà, che sino ad oggi è mancata, di salvare il magazzino e i posti di lavoro.