Papa Francesco: «la Chiesa, come Gesù, vive in mezzo alla gente e per la gente»

“Dio e l’uomo non sono i due estremi di un’opposizione: essi si cercano da sempre, perché Dio riconosce nell’uomo la propria immagine e l’uomo si riconosce solo guardando Dio”.

Nello Stadio “Artemio Franchi” gremito di fedeli, Papa Francesco ha concluso la sua visita pastorale a Firenze in occasione del 5° Convegno Ecclesiale Nazionale con una celebrazione eucaristica nella quale ha spiegato che “la Chiesa, come Gesù, vive in mezzo alla gente e per la gente”. È questa, infatti, la condizione per “mantenere un sano contatto con la realtà”; è, anche, “l’unico modo per parlare ai cuori delle persone, toccando la loro esperienza quotidiana”.

Nel contempo – ha aggiunto il Santo Padre – per poter vivere così, è necessario riconoscere sul volto di Gesù l’amore misericordioso di Dio; un volto che si riflette nella Parola, nei Sacramenti, nella comunione senza confini, nel povero.

“Non può esserci vera sapienza – ha concluso il Papa – se non nel legame a Cristo e nel servizio alla Chiesa: è questa la strada su cui incrociamo l’umanità e possiamo incontrarla con lo spirito del buon samaritano”. Per questo “l’umanesimo ha avuto sempre il volto della carità” che rimane “eredità feconda per l’Italia intera”.

Scarica l’Omelia del Santo Padre (Firenze, 10 ottobre 2015)