Paola Cuzzocrea: «Abbiamo dimostrato che ci può essere un’agricoltura sana per tutti»

Si è concluso ieri il Seminario Nazionale di Agroecologia che Rieti Virtuosa ha organizzato nella fattoria di Campogelato a Rieti in collaborazione con Deafal, Màshumus e Resistenza campesina, simulando un’altra azione di governo del Comune, dopo quella del Bilancio partecipato, a dimostrazione di quanto si può fare e non è stato fatto in tutti questi anni nel settore agricolo, peraltro senza utilizzare fondi pubblici e solo con la capacità di fare rete tra le realtà imprenditoriali locali.

Un fatto straordinario per una campagna elettorale finora condotta solo sulla compravendita di nomi e sulle prove di forza tra i soliti politici di professione.

I numeri emersi dal Seminario condotto in una tre giorni appassionante dallo studioso colombiano Jairo Restrepo Rivera sono impressionanti: 50 agricoltori, tecnici, studenti e appassionati di Rieti, della Sabina e persino provenienti da tutta Italia e dalla Spagna hanno ricevuto un’alta formazione nel campo dei biofertilizzanti e ammendanti organici, preparati energizzanti, probiotici per la zootecnia e soluzioni minerali per la difesa delle piante da patologie ed insetti.

Una soluzione integrale per abbandonare definitivamente il modello agricolo industriale basato sulla monocoltura e orientarsi verso l’azienda agricola strutturata sull’equilibrio suolo-piante-animali. Oltre all’attività sul campo e in stalla, sono state illustrate tutte le esperienze di riconversione che in tutto il mondo hanno già portato risultati strepitosi, sia per l’aumento fino al 30% della produzione agricola e zootecnica, sfatando il mito che l’agricoltura biologica deve fare i conti con ridotte rese di produzione, sia per l’abbattimento dei costi di produzione anche dell’80%, il tutto abbandonando completamente l’uso di veleni quali pesticidi, diserbanti e fertilizzanti chimici.

“Sono rimasta incredula nell’osservare i risultati raggiunti da questo gruppo di esperti agronomi latinoamericani con cui continueremo a rimanere in contatto per promuovere queste buone pratiche nelle aziende agricole reatine. – ha dichiarato il candidato sindaco Paola Cuzzocrea, sostenuto dalle Liste civiche Rieti Virtuosa e Rieti Superstar – Abbiamo dimostrato che ci può essere un’agricoltura sana accessibile a tutti, sia ai piccoli produttori del nostro territorio sempre più in difficoltà per l’aumento dei costi del carburante, delle sementi, oltre che a causa dell’Imu, sia alla gente che vuole alimentarsi in modo sano salvaguardando il portafogli. Un tale progetto, se ben supportato dalle istituzioni locali, è in grado di rilanciare l’agricoltura locale di qualità legata a progetti di filiera e di sperimentazione in rete con tutti i soggetti locali”.