Operai Solsonica sul filo del licenziamento. Appello al senso di reponsabilità

Si è svolto oggi pomeriggio l’incontro al Ministero dello Sviluppo Economico per la vertenza Solsonica-Gala. «L’incontro – ricorda il segretario Fiom Luigi D’Antonio – doveva servire per la presentazione del piano industriale da parte di Gala, così come era stato concordato».

Il punto sta però nella «posizione degli organi della procedura concordataria, assunta nell’incontro in Regione Lazio del 16 di marzo». D’Antonio infatti spiega che «il Ministero, prima di andare avanti nella discussione sul piano, ha chiesto una posizione chiara da parte del tribunale rispetto all’utilizzo della Cassa in deroga. Nonostante la risposta positiva di Gala rispetto al pagamento dei costi derivanti dall’utilizzo della cassa, l’impegno dei lavoratori eventualmente a farsi carico del preavviso, come già concordato in precedenza, la conferma da parte del Ministero e della Regione Lazio di tutte le condizioni per utilizzare 3 mesi di cassa in deroga, gli organi della procedura presenti oggi hanno confermato la posizione già espressa nell’incontro in Regione del 16, ossia che al momento non ci sono le condizioni per la richiesta della cassa. La posizione sarebbe dettata dal fatto che ci dovrebbe essere qualcuno che si assume un non si sa quale “eventuale rischio”».

Una posizione ritenuta da tutti i soggetti presenti al tavolo, Ministero, Regione Lazio, Comune di Rieti e organizzazioni sindacali, «assurda ed incomprensibile».

«Non ci si può nascondere dietro “eventuali rischi”, per giustificare il licenziamento dei lavoratori, ma bisogna assumersi le responsabilità fino in fondo se si ha questa volontà» tuona D’Antonio.

Vista la situazione, il Ministero ha rimandato la discussione sul piano ad un successivo incontro il 31 di marzo, e convocato gli altri organi della procedura, che oggi non erano presenti, per domani mattina per vedere se ci sono le condizione per rimuovere tutti gli ostacoli.

«Noi saremo domani pomeriggio in Regione Lazio per firmare eventualmente l’accordo sulla cassa in deroga. Come ho già sostenuto in questi giorni – conclude il sindacalista – invito gli organi della procedura concorsuale al senso di responsabilità verso i lavoratori e verso il territorio, che tanto si sono spesi per una soluzione positiva di questa vertenza. In attesa dell’incontro di domani, auspico che la notte porti consiglio».