Il libro di Graziella Carassi “Maddalena profuga per sempre”

Pubblicato il libro di Graziella Carassi “Maddalena profuga per sempre”, storia di una donna di Gorizia il cui destino riflette quello di un popolo sopravvissuto alle due Guerre mondiali

Come la goccia dell’oceano, la storia di Maddalena riflette nel suo piccolo i drammi del mondo intero, quelli di una intera generazione, di persone vissute tra le due guerre mondiali, tra immigrazione, sofferenze, tradimenti. “Maddalena profuga per sempre” è un romanzo storico scritto da Graziella Carassi nel 2011 e pubblicato da Andrea Livi di Fermo. Una seconda edizione nel dicembre 2012 è stata stampata da Capponi Editore di Ascoli Piceno.

Il volume narra la storia di Maddalena, giovane donna profuga di Gorizia che, a causa della Prima Guerra mondiale, insieme a sua madre Caterina viene spedita ad Offida nelle Marche. In condizioni economiche precarie, Maddalena e la sua famiglia soffrono di tutte le difficoltà del momento, come fuscelli in un mare in tempesta. La condizione di profuga, con la vita mai stabile, condizionata da incertezze ed eventi più grandi caratterizzeranno tutta l’esistenza di Maddalena.

Graziella Carassi, di professione psicoterapeuta e psicoanalista, con un lunghissimo curriculum fatto di insegnamenti universitari, ricerche sociologiche di livello nazionale e internazionale, pluripremiata, racconta la vicenda di Maddalena, come paradigma della storia del XX secolo. Maddalena infatti nasce il 1909 e muore nel 2000.

Ma c’è anche un altro motivo che ha spinto l’autrice a scrivere questo romanzo storico. Nella sua permanenza a Offida, Maddalena conosce Clarice (Clara) Rampioni, che è la mamma di Graziella Carassi. Maddalena e Clara crescono insieme, non perdendosi di vista nemmeno dopo che Clara sposa Gino Carassi, imprenditore edile di Offida, dal cui matrimonio nasceranno Guido, Giampiero e Graziella.

Il romanzo offre così alla Carassi la possibilità di raccontare anche la storia della sua famiglia e dei luoghi della provincia marchigiana. Il risultato è un romanzo storico affascinante, dove le vicende personali si intrecciano con la grande storia, in cui emerge forte il desiderio di vita, l’umanità, le sofferenze e la forza delle persone, che pur nella loro fragilità cercano di sopravvivere agli effetti di eventi tragici e drammatici come la Prima e la Seconda Guerra mondiale.

Un evento centrale della storia di Maddalena è quando, una volta tornata a Gorizia con la sua famiglia, scopre che sua madre è stata sposata con Odorico da cui ha avuto sei figli. Per Maddalena neanche la certezza di una famiglia regolare. D’altro canto la guerra, la povertà, la lontananza del suo primo marito emigrato in America, hanno sconsquassato la vita di Caterina, madre di Maddalena, che viveva con i sei figli nella casa della suocera. In questa situazione di difficoltà Caterina, incontra Riccardo, è simpatico, gentile, lieto.

Caterina cerca umanità, un po’ di attenzione, dolcezza, e così nasce Maddalena. Caterina paga duramente questo desiderio di dolcezza. La suocera la caccia di casa. Il marito la ripudia e si porta i sei figli in America. Lei rimane con Maddalena e Riccardo, senza denari, ripudiata dal marito e espropriata dei figli. Inoltre quando Maddalena scopre la cosa, ne soffre molto. I tempi erano duri, e Maddalena non riuscirà a farsi una famiglia.

Ma come è nata l’idea di un libro su questa vicenda? L’autrice avendo prima lavorato con testi scientifici, universitari, non aveva mai scritto un romanzo storico. A questa domanda Graziella Carassi, ha raccontato che tutto è nato con un incontro fortuito. “Ho conosciuto Maddalena agli inizi degli anni ’80 a Roma. Abitava in una casa vicino alla mia, nella zona di San Pietro. Stava stirando una camicetta di una mia collega”.

“Ricordo il momento emozionante per entrambe quando lei raccontò di Offida, il suo paese dell’anima. Mi chiese se conoscessi una sua compagnetta di scuola con i capelli lisci e la frangetta e se fosse ancora viva. Non ricordava il nome ma sapeva che era la figlia della maestra. ‘Si, la conosco, gli dissi, è mia madre!’. Fu così che la storia di Maddalena si intrecciò con quella della mia famiglia”.

Da questo incipit Graziella ha aggiunto una ricerca minuziosa e dettagliata della storia delle sua famiglia e di altre famiglie marchigiane. Nelle pagine, 350 arricchite da foto e documenti, scorrono storie singole e vicende storiche e sociali di inizio ‘900, che ripercorrono il faticoso cammino dell’Italia e la sua rinascita dopo il 1945. Italia che si riprende nel dopoguerra e arriva fino al nuovo millennio, quando Maddalena muore.

Dopo la morte di Maddalena, Graziella Carassi si è assunta l’impegno non solo di raccontare la sua storia, ma anche di dedicare il ricavato a beneficio della Lega del Filo d’Oro di Osimo, associazione benefica a cui la donna aveva deciso di donare parte del suo patrimonio alla morte. Nel 2012 il libro è stato selezionato dalla Regione Marche come rappresentante al Salone del Libro di Torino.

Per questo libro l’autrice ha già ricevuto diversi premi. Nel 2014 il libro è stato premiato a Rovigo con medaglia d’oro nella sezione “Saggio Storico”. Successivamente nel 2015 ha ricevuto il Premio “Mario Soldati” a Torino per la narrativa e poi altri riconoscimenti, di cui due a Roma, uno ad Aulla (La Spezia) ed uno a Milano.

 

(da Antonio Gaspari di “Zenit”)