L’Arieti Rugby Rieti ha battuto l’Amatori Messina

È stata senza dubbio una domenica memorabile quella dell’Arieti Rugby Rieti, che dopo un difficile primo tempo contro l’Amatori Messina, ha preso la partita in mano fino a farla propria in maniera strabordante per 36-14, onorando più di un’occasione di festeggiamento. Ma andiamo per ordine.

Nei primi 39 minuti l’incontro ha mostrato un andamento altalenante; gli arieti sono passati a condurre grazie ad un calcio piazzato di Luca Menè, subendo poi una meta a causa di un calcio di liberazione mal calibrato e rischiando diverse volte per aver lasciato gli avversari in superiorità al largo, senza che questi riuscissero però a concretizzare.

Allo scadere del primo tempo, ricevuta una palla sulla chiusa all’altezza del centro campo, l’ala esordiente Luigi Pennino, top scorer dell’Under 20, ha mostrato una delle solite magie alle quali ha abituato gli spettatori del torneo giovanile, scavalcando gli avversari con un delizioso calcetto, superandoli in velocità in maniera imbarazzante, recuperando il rimbalzo e tuffandosi in meta indisturbato, mandando in visibilio la tribuna.

Rientrati dall’intervallo sul risultato di 8-7 gli amarantoceleste hanno giocato un secondo tempo da antologia.

Rientrato in campo Emanuele Menè, dopo una lunga convalescenza, l’esperto mediano ha alzato il ritmo in modo considerevole, portando i padroni di casa a segnare ben quattro mete nel secondo tempo, cinque in totale, acquisendo anche il punto di bonus e continuando a difendere con grande determinazione.

Da segnalare il giovane Alexei Bostan, già convocato in prima squadra la scorsa stagione, che, insieme a Mirko Gentile e a Francesco Rosati, è stato autore di placcaggi micidiali, supportato anche dai cori dell’Under 20 sugli spalti.

La seconda segnatura reatina è nata da un buco di Luca Vannozzi, che dopo una bella corsa fin dentro i 22 avversari, ha occupato l’ultimo difensore per poi riciclare su Antonello Paniconi in sostegno, che ha schiacciato liberamente tra i pali. La terza meta è nata da un’azione di forza del centro Francesco Rosati, autore di una partita perfetta, presente su ogni punto d’incontro, placcatore infallibile ed instancabile, che ricevendo palla nella propria metà campo ha “frontinato” l’unico avversario che è riuscito ad avvicinarsi, arrivando fino in meta con le sue potenti falcate e festeggiando nel migliore dei modi il suo ventunesimo compleanno.

Nella quarta e nella quinta meta c’è stato ancora lo zampino di Francesco Rosati, che bucando le linee difensive siciliane, ha dispensato palloni d’oro permettendo a Paniconi e Pennino, straordinari a sfruttare le occasioni, di realizzare due splendide doppiette. Tutte le 4 mete del secondo tempo sono state trasformate dall’ottimo Emanuele Menè, anche da posizione molto angolata, mentre è risultata del tutto ininfluente l’unica segnatura del Messina nel secondo tempo.

Una vittoria meritatissima e un esordio incredibile per il giovanissimo Luigi Pennino, che al termine della gara è stato premiato con una maglia storica dalla rappresentanza degli “Old”, un gesto che ha commosso il giovane atleta e che a dimostrato quanto questo sport nella nostra città, tenga in considerazione la tradizione e l’importanza di tramandarsi valori e senso di appartenenza da una generazione all’altra.