La Finanza di Poggio Mirteto scopre due evasori totali

Un altro colpo è stato inferto ai furbetti del fisco dai finanzieri di Poggio Mirteto. I militari, nel corso di indagini tributarie riconducibili alla più generale azione di polizia economico-finanziaria condotta dalla Guardia di Finanza, hanno eseguito due verifiche fiscali nei confronti rispettivamente di una ditta individuale e di una società di capitali, ambedue operanti nel territorio della bassa Sabina.

Nel corso delle attività ispettive appena concluse, è emerso che i due soggetti, dall’anno 2011 al 2014 hanno sottratto a tassazione elementi positivi di reddito pari a circa 1.500.000 Euro.

La competente Agenzia delle Entrate di Rieti è stata attivata, oltre che per il recupero a tassazione di tali importi, anche per le altre relative imposte indirette tra le quali l’IVA dovuta.

Per “evasori totali” vengono intesi non solo quelli completamente sconosciuti al fisco perché privi di partita iva, ma anche quelli che, come nei casi di specie, pur essendo lecitamente in possesso di partita iva ed avendo posto regolarmente in essere anche la contabilità ufficiale, omettono poi, per una o più annualità, la presentazione delle prescritte dichiarazioni.

I contribuenti, un commerciante al dettaglio ed un’impresa di costruzioni, in odore di evasione erano stati individuati attraverso l’analisi e l’incrocio delle oramai numerose banche dati, uniti da un’attenta osservazione degli avvenimenti sul territorio.

La sistematica sottrazione di importi al fisco produce degli effetti distorsivi a tutto il sistema, consentendo anche il fenomeno della concorrenza sleale nei confronti delle imprese e dei contribuenti che operano correttamente. L’attività della Guardia di Finanza mira a contrastare tali illeciti, al fine di garantire un fisco più equo e proporzionale all’effettiva capacità di ognuno.

(Comunicato Guardia di Finanza)