«Ci sono voluti più di tre mesi, rispetto ai 10 giorni previsti dal Regolamento comunale, per ricevere la risposta» scrivono con disappunto i consiglieri comunali Sonia Cascioli (Fratelli d’Italia-AN) e Andrea Sebastiani (Lista Civica Rieti che Sviluppa).
Il riferimento è ad una interrogazione del 22 gennaio 2015 attorno al mattatoio comunale. I consiglieri di minoranza hanno chiesto al al Sindaco Petrangeli «se trascorsi oltre 10 mesi dall’articolo del settimanale “Cronaca di Rieti” sono state avviate le procedure per mettere a gara la gestione del mattatoio comunale; se corrisponde al vero che il Vice Sindaco Emanuela Pariboni, attraverso la sua azione politica, ha posto in essere azioni finalizzate a penalizzare la Cooperativa Onda Sociale; se il Sindaco di Rieti conferma quanto comunicato dalla Cooperativa Onda Sociale con riferimento all’incontro avvenuto in Comune con Salvatore Buzzi della Cooperativa 29 Giugno; se il Sindaco di Rieti conferma gli argomenti posti all’ordine del giorno dell’incontro, così come specificati nella lettera della Cooperativa Onda Sociale; se l’incontro avuto con Salvatore Buzzi della Cooperativa 29 Giugno viene confermato, per quale motivo il Sindaco di Rieti ha parlato di “voci destituite da ogni fondamento”; se corrisponde al vero che a seguito dell’articolo apparso sul settimanale “Cronaca di Rieti” del 4 marzo 2014 un esponente della Giunta comunale ha presentato querela nei confronti del Direttore Responsabile del settimanale “Cronaca di Rieti” e, ove la notizia corrispondesse al vero, cosa intende fare ove venisse confermato l’incontro presso la sede comunale».
La risposta del Sindaco Petrangeli, secondo i consiglieri, oltre che tardiva è «a dir poco imbarazzante, per non dire preoccupante, atteso che di fatto smentisce ancora una volta di aver preso parte all’incontro che rappresentanti della citata Cooperativa Sociale hanno avuto con Salvatore Buzzi, protagonista assoluto delle note vicende di Mafia Capitale, rassicurando nel contempo che “la procedura per la gara pubblica per la gestione in concessione del mattatoio comunale” è “oramai a buon punto”».
«Perché – domandano i consiglieri – il Sindaco Petrangeli nasconde ancora una volta la testa sotto la sabbia su una vicenda che, stante quanto dichiarato dai cooperanti, non avrebbe nulla di così particolare da raccontare? A questo punto ci continuiamo a chiedere perché questi continui cambi di versione? Perché non ha smentito, allora, il comunicato della Cooperativa Sociale che rappresentava le motivazioni per le quali, insieme con il Sindaco ed il Dirigente del Settore, Ingegner Cricchi, avevano avuto un incontro con Salvatore Buzzi? Ed ancora, perché invece di rispondere laconicamente che “non risultano le circostanze segnalate ai punti 2 e 6 dell’interrogazione” non ha risposto in maniera chiara se quegli eventi siano successi o meno? Non poteva forse semplicemente e doverosamente chiedere conferma alla sua Vice Sindaco Pariboni?»
Domande e le contraddizioni che secondo gli esponenti della minoranza riguardano per altro verso anche la gestione diretta dell’asilo nido di Villa Reatina: «Ieri vietato dalla norma, oggi assolutamente legittimo il ricorso alla gestione promiscua perché necessario per tentare di mettere una pezza al disagio provocato dall’insufficienza del numero dei dipendenti comunali» rilevano dalla minoranza.
Cascioli e Sebastiani ricordano che l’Assessore Mariantoni affermava: «“La gestione mista pubblico-privata non può protrarsi ulteriormente perché vietata dalla legge” (quale?) “per cui la decisione di separare i due asili nido comunali, lasciando quello di Villa Reatina completamente nelle mani del Comune, va nel senso della riorganizzazione del servizio che questa Amministrazione si è posto come obiettivo fin dal suo insediamento”».
«Oggi prendiamo atto che saremo costretti nuovamente a chiedere in prestito operatori alla Coop. Quadrifoglio per garantire “la continuità aziendale”. Quando si dice fare di necessità virtù. Peccato – proseguono i consiglieri – dover constatare che si sta verificando quello che avevamo denunciato come possibile scenario con ordini del giorno, interrogazioni e articoli di stampa, con cui chiedevamo al Sindaco e all’Assessore di recedere dalla decisione di separare e poi esternalizzare uno dei due asili nido. Per due ragioni: l’esiguo numero degli operatori comunali presso il Sabin di Villa reatina che avrebbe creato a lungo andare disagi all’utenza per il mancato rispetto del rapporto 1 a 6 educatori/bambini e il rischio di creare una struttura di serie A e un’altra di serie B».
«Quello che è accaduto presso l’asilo nido di Villa Reatina fotografa per l’ennesima volta l’incapacità, la superficialità e la demagogia con cui questa Amministrazione si è posta nei confronti di tutto quello che è stata l’eredità del passato. La giunta Emili fu costretta a ricorrere al convenzionamento con la Coop. Quadrifoglio causa il blocco delle assunzioni negli enti locali che per il Comune di Rieti significò non poter dare più corso ad assunzioni di personale già selezionato. O forse, quando ha deciso per la separazione, l’attuale Assessore aveva in mente ben altri scenari per il futuro dei servizi educativi per l’infanzia visto che, durante questa consiliatura, sono stati autorizzati una serie di asili nido privati?»
«Ancor più grave il tentativo di scaricare sulla struttura gestionale, ed in particolare sul personale operante presso l’asilo nido, responsabilità che evidentemente appartengono esclusivamente a scelte politiche ben precise operate da questa giunta. Sull’ennesimo richiamo a strumentalizzazioni organizzate in concomitanza con l’avvio della settimana dedicata ai bambini crediamo ci sia veramente poco da dire. Ancora una volta – secondo la minoranza – una politica incapace che scappa dalle proprie evidenti responsabilità cerca di confondere le acque con comunicati stampa che ne certificano l’assoluta inadeguatezza».