Presso la Casa del Volontariato di Rieti Enisa Buknic ha presentato il suo libro “Io, Noi, le Altre”. Una storia di donne che hanno affrontato, loro malgrado, momenti della vita drammatici, terribili, eppure sono riuscite a vivere nonostante tutto.
Ad affrontare quel dolore tante figure femminili diverse che hanno raccontato ad Enisa le loro esperienze. Ognuna di esse le ha dato una spinta per scoprire dentro di sé la forza insospettata per affrontare, combattere e vincere difficoltà apparentemente insormontabili. Molte di loro sono state sconvolte da una guerra in cui hanno perso affetti, sicurezze, ricordi di famiglia, ma tutte hanno conservato incredibilmente la forza di ricominciare, di sognare, di amare e di credere in un domani migliore.
E queste sono le donne che Enisa ha incontrato e che sono state capaci di reinventarsi una vita quando, negli anni ’90 hanno lasciato la loro terra devastata dalla guerra, la Bosnia Erzegovina, per raggiungere l’Italia dove si sono costruite una nuova vita partendo dalla volontà di mettersi a disposizione degli altri.
Originaria del Montenegro, ma molto legata alla Bosnia, Enisa vive in Italia da più di vent’anni trascorsi a lavorare per ong italiane e internazionali in progetti legati all’immigrazione e ai richiedenti asilo. In questo suo ultimo libro Enisa racconta delle altre, ma anche di sé. Tutte le storie sono legate da un filo comune che è il dolore, ma anche la capacità di cercare e trovare un cambiamento. Natasa, Julija, Fata, Slavica, Nela, Nisveta e tante altre donne bosniache cui si affiancano le storie di donne italiane che Enisa ha incontrato nel suo lavoro.
“Io, Noi, le Altre”, attraverso la voce di tante figure femminili diverse tra loro, ma vicine più di quanto si pensi, diventa quindi la storia di tante donne capaci tutte di grandi sfide psicologiche e fisiche.
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