Anniversari

Insieme a Leonessa con un dono condiviso: vent’anni di sacerdozio per padre Carmine e padre Orazio

Dopo un periodo di formazione fatto insieme, i due religiosi hanno ricevuto l'ordinazione sacerdotale a pochi giorni di distanza l'uno dall'altro nel luglio del 1998

Era un pomeriggio buio, quel 5 dicembre 1989, quando Carmine Ranieri, giovane diciannovenne di Paglieta in provincia di Chieti, varcava la soglia del convento cappuccino di Penne accompagnato dalla mamma Natalina, dalla sorella Marina e dal cognato Valter per chiedere ai frati minori cappuccini di poter fare esperienza della vita religiosa.

Non fu facile per la sua famiglia accettare la scelta del giovane Carmine, appena diplomato, ma bastò poco al papà Rocco, al fratello Giuseppe e agli altri familiari per comprendere che questo giovane avrebbe fatto sul serio una volta intrapreso il percorso del noviziato a Camerino.

Quel giorno di 29 anni fa circa, Carmine fu accolto da un altro giovane che era entrato in convento il 18 settembre dello stesso anno: si trattava di Orazio Renzetti, allora trentenne. I due iniziarono il cammino di formazione insieme ad altri giovani e fino al 1997 hanno proseguito insieme fino all’esame di baccalaureato; nel settembre di quell’anno le strade si divisero e i due furono mandati a Roma per studi, fra Carmine, e a Manoppello per animare la pastorale giovanile e vocazionale fra Orazio.

Nell’ottobre di quell’anno, precisamente il giorno 5, i due ricevettero l’Ordine del diaconato nel santuario del Volto Santo di Manoppello dopo avervi professato i voti temporanei e solenni rispettivamente nel 1991 e 1994. Dopo un anno di servizio diaconale, entrambi furono ordinati da mons Edoardo Menichelli, allora Arcivescovo di Chieti-Vasto. Fra Carmine ricevette l’Ordine sacro del presbiterato nella sua Paglieta il giorno 12 luglio 1998 e fra Orazio fu ordinato a Manoppello dove era stato inserito come fraternità il giorno 25 luglio.

L’arcivescovo Menichelli, dopo averli incontrato più volte, volle offrire uno spunto nell’omelia che avesse il gusto di una continuità. Prendendo spunto dalle Fonti francescane, dedicò un testo di Francesco sul sacerdozio dividendo in due lo spunto del serafico padre: una prima parte la fece a Paglieta, il restante a Manoppello da fra Orazio.

Da due anni i due fratelli condividono nuovamente il loro percorso nella fraternità di Leonessa a servizio delle comunità parrocchiali di “San Giuseppe da Leonessa” e di “San Massimo in Ville del Piano”. Fra Carmine è stato incaricato dal vescovo Domenico Pompili di accompagnare la vita consacrata diocesana, mentre fra Orazio è stato confermato assistente religioso della Federazione delle Clarisse Cappuccine Italiane.

Mentre ringraziano Dio del dono del sacerdozio che hanno ricevuto 20 anni fa, chiedono alla comunità diocesana di Rieti di essere loro vicini con la preghiera e l’amicizia, così come tanti lo sono stati in vari momenti, soprattutto nella perdita del caro padre Anavio Pendenza.