Rieti, i libri e i lettori

Libreria Moderna

È in corso la campagna nazionale promossa dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali in collaborazione con l’Associazione Italiana Editori, sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica e con il patrocinio della Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO.

La campagna si avvale inoltre del supporto della Presidenza del Consiglio dei Ministri, della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome, dell’Unione delle Province d’Italia e dell’Associazione Nazionale Comuni Italiani.

L’iniziativa è nata nel 2011 con l’obiettivo di sottolineare il valore sociale della lettura come elemento chiave della crescita personale, culturale e civile.

Ed è proprio in quest’ottica che la Libreria Moderna di Rieti, in collaborazione con la Biblioteca della Fondazione Varrone, ha allestito un ricco calendario di iniziative e appuntamenti con gli scrittori.

Con questa occasione sotto mano, abbiamo pensato di chiedere a Silvia e Andrea, titolari della Libreria Moderna, di tracciare per noi l’identikit del lettore reatino.

«Non siamo sicuri di poter tracciare un profilo esatto – ci hanno spiegato – in effetti possiamo limitaci a tracciare il profilo medio dei nostri clienti, ma non è detto che corrisponda a quello del lettore reatino».

Il libro va incontro al suo lettore per tante strade…

Sì. Chi si rivolge a noi di solito ha le idee ben chiare su quello che vuole e non vuole leggere. E quando non ha in testa un titolo preciso sa di poter trovare dietro al bancone qualcuno che ha un qualche “mestiere” da libraio.

Beh, non sono informazioni secondarie: vuol dire che a Rieti c’è una “riserva” di lettori “forti” e consapevoli…

Sì, ma non sono tutti i lettori di Rieti. C’è chi trova il suo libro nella catena in franchising, chi in agenzia, chi nel supermercato o nella bancarella dell’usato. E poi c’è internet!

I canali del libro sono tanti. Ma il mercato regge in questo periodo di crisi?

È difficile rimanere a galla. Purtroppo i libri costano troppo per molte tasche. E anche la concorrenza delle grandi catene si fa sentire, soprattutto per quanto riguarda le condizioni commerciali. Gli intermediari della distribuzione non trattano allo stesso modo la piccola libreria e il megastore, e ti lascio immaginare a chi impongono le condizioni peggiori.

Come resistere?

Beh, dicevamo che ogni libro cerca il suo lettore. Il mestiere del libraio sta tutto nel facilitare questo incontro. Noi ad esempio lo facciamo curando rapporti diretti con i piccoli editori di qualità. Un po’ per volta si può costruire una piccola politica culturale, anche promuovendo presentazioni ed eventi legati al libro. Anche se non è proprio facile coinvolgere la città.