Negli anni venti del Novecento la dott.ssa Maria Montessori, prima donna a laurearsi in medicina in Italia, ha ideato un metodo di insegnamento famoso e diffuso in tutto il mondo, che ancora oggi riscuote sia grandi apprezzamenti che critiche da parte di educatori e genitori. Il metodo montessoriano è in ogni caso uno dei capitoli più significativi e caratterizzanti la Pedagogia scientifica, un orientamento fondamentale nella storia della Pedagogia, oggetto di studio della disciplina di Scienze Umane, nel corso del quinto anno del Liceo delle Scienze Umane. Gli alunni delle classi 5B e 5C, accompagnati dalla prof.ssa Emanuela Di Benedetti e il prof. Alessio Valloni, hanno potuto verificare concretamente le nozioni apprese nell’aula scolastica, ricoprendo il ruolo di osservatori nella scuola primaria “Maria Montessori” di Perugia, constatando in tal modo, in un vero e proprio ambiente sperimentale, l’applicazione del metodo montessoriano.
Le maestre presenti nelle diverse sezioni che hanno ospitato gli studenti di Rieti, si sono prestate volentieri a dare risposte alle domande loro poste e a spiegare le attività svolte dai bambini, aiutando così gli alunni a comprendere ancora meglio alcuni aspetti del metodo. L’accoglienza cha la scuola reatina ha ricevuto dalla scuola di Perugia è stata ottima, come del resto il comportamento espresso dagli studenti nei confronti dei giovani allievi, delle maestre e dell’ambiente. Il momento più interessante è stato certamente quello relativo all’uso del materiale, in parte ideato e in parte strutturato, in una visione sistematica relativa al metodo, dalla stessa Montessori, utilizzato nella scuola primaria. L’esperienza di approfondimento del metodo montessoriano, da anni caratterizza il percorso formativo degli alunni dell’ultimo anno del Liceo delle Scienze Umane e, come sempre, potrà essere valorizzata dagli alunni in sede dell’ormai vicinissimo Esame di Stato.