Il “L. di Savoia” attento ai disturbi alimentari

Istituto Professionale per i Servizi Commerciali e Socio-Sanitari: quando formazione e aggiornamento diventano un metodo di studio e di lavoro.

Le classi IV F e IV A dell’Istituto d’Istruzione Superiore “L. di Savoia” Sez. IPSSCS Indirizzo Servizi Socio-Sanitari (Sociale), accompagnate dalle prof.sse Simona Santoro, Adriana Tittoni e Rosaria Tosti, hanno partecipato al Convegno che si è tenuto a Roma presso la Sala Basaglia, Santa Maria della Pietà, dal titolo “Ciò che mi nutre mi distrugge: Quod me nutrit me destruit”.

In apertura è stato presentato dal Direttore Generale della ASL Roma E, Angelo Tanese, il film documentario “Ciò che mi nutre mi distrugge”, girato presso il servizio ambulatoriale per la cura dei Disturbi Alimentari della ASL Roma E. Il progetto, diretto dal Dott. Armando Cotugno e dalla sua équipe, tato sviluppato nell’arco di un anno e racconta i percorsi di cura di 4 pazienti, dall’evoluzione del disturbo fino ai traguardi raggiunti.

Un viaggio realizzato magistralmente da Ilaria de Laurentiis e Raffaele Brunetti (B&BFilm), attraverso le vite, le speranze, le paure di chi convive ogni giorno con i disturbi alimentari, narrato con delicatezza e intensità, grazie ad abili riprese – mai realizzate prima – avvenute nel corso delle sedute di psicoterapia, che costituiscono un’occasione unica per far luce su un tema altrimenti molto difficile da comprendere nella sua reale essenza.

Erica Battaglia, Presidente della Commissione V Politiche Sociali e della Salute, intervenuta  come delegata del Sindaco Marino, ribadendo l’importanza del linguaggio visivo come strumento di facilitazione della comprensione dei fenomeni, ha dichiarato che il Comune darà immediatamente piena «disponibilità a lavorare insieme, per una collaborazione fattiva e integrata, non solo sotto l’aspetto sociale ma anche culturale, aiutando nella diffusione del video nei luoghi che la ASL Roma E e l’associazione Fenice Lazio Onlus riterranno opportuni».

«Visti i numeri del fenomeno – ha proseguito il Consigliere Regionale Riccardo Agostini – non è più differibile, nella nostra Regione e in particolare a Roma, l’istituzione di una struttura residenziale per i Disturbi del Comportamento Alimentare».

Il documentario, della durata di circa 70 min, realizzato in coproduzione con Rai3, con il contributo del programma “Media” della Comunità Europea Film e riconosciuto di interesse culturale dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali è stato introdotto dagli autori e da Pompeo Martelli, Direttore del Museo Laboratorio della Mente, che ha evidenziato l’importanza di un percorso culturale della salute.

È seguita una Tavola Rotonda sul trattamento dei Disturbi del Comportamento Alimentare a cui hanno partecipato Antonella Gigantesco (Reparto Salute Mentale, Istituto Superiore di Sanità), Pierandrea Salvo (Centro Disturbi del Comportamento Alimentare ULSS10 Veneto Portogruaro), Laura Dalla Ragione (Centro Disturbi del Comportamento Alimentare USL Umbria1, Todi-Città della Pieve), Stefano Vicari (UOC Neuropsichiatria Infantile, Ospedale Bambino Gesù, Roma) e Armando Cotugno (UOSD Disturbi del Comportamento Alimentare, ASL Roma E).

In chiusura dell’incontro il Presidente della Commissione Politiche Sociali e Salute del Consiglio Regionale Lazio, Rodolfo Lena, ha sottolineato che il «Centro dei Disturbi Alimentari del Santa Maria della Pietà della ASL Roma E è un centro di eccellenza, andrà quindi valorizzato e ampliato, per far sì che si possa creare una struttura residenziale o semiresidenziale».

Le classi sono state particolarmente interessate all’approfondimento e all’aggiornamento della tematica trattata che è oggetto di studio dell’indirizzo socio-sanitario (sociale).