I pendolari: Cotral in attivo perché fa cassa sui nostri disagi

De Vincenzi in pompa magna, dichiara che Co.Tra.L chiude il bilancio di esercizio 2013 in attivo?

Facile fare cassa sulle spalle dei pendolari che pagano per un servizio che non c’è! Signori è qui lo sfascio!

Era il 7.09.2013 quando gli articoli dei giornali parlavano di una Regione Lazio che “investe” 32 milioni di euro per “salvare dai debiti” il Co.Tra.L.

Ed era sempre settembre, ma il 27.09.2011, quando l’allora Assessore per la Mobilità ed il Trasporto Pubblico della Regione Lazio, annunciava una ricapitalizzazione di 27 milioni di euro, sempre per salvare la Co.Tra.L.
57 milioni di euro per ottenere e per avere oggi un’azienda che non è in grado di mantenere gli impegni presi con la stessa Regione Lazio, con un contratto di servizio disatteso e non onorato per le continue defezioni e soppressioni che non garantiscono il rispetto delle tabelle di esercizio.

E’ di questa mattina, la seconda consecutiva, in una fascia oraria delicata e ad alta frequentazione di utenti, l’ennesima segnalazione di servizio dimezzato!

Si garantisce il 50% del servizio indicato nelle tabelle di esercizio, in un orario e lungo una direttrice, la Rieti-Roma, dove il reclamo, la denuncia e le lamentele sono praticamente all’ordine del giorno da un paio di anni a questa parte.

Delle 4 corse previste, Express, Autostrada, via Salaria Borgo Quinzio delle ore 7.00 e Rieti-Passo Corese delle ore 7.05, ne sono partite soltanto 2 (Autostrada e Borgo Quinzio).

Ribadiamo trattasi della seconda mattina consecutiva e dell’ennesima criticità, nella stessa fascia oraria, di questi ultimi 7/8 mesi.

La Regione Lazio è immobile tra bilanci da far quadrare e coperture finanziarie, ma sempre pronta durante questa ultima campagna elettorale europea, a raccogliere consensi per quanto finora fatto.

Impossibilitata a pianificare anche il minimo piano operativo, fatto di interventi radicali, di interventi strutturali e logistici, per ridare dignità ad un trasporto pubblico regionale che in provincia di Rieti, tra ferrovie mancate e trasporto su gomma improponibile, è qualitativamente ultimo tra gli ultimi.

Il Comune di Rieti, sordo ad ogni appello, ad ogni intervento, è anch’esso immobile (volutamente!!), assolutamente incapace di chiedere a gran voce rispetto per i propri cittadini che ogni giorno si spostano dal centro reatino per andare a guadagnarsi la pagnotta, per studiare, addirittura per curarsi altrove.

Una Provincia oramai cancellata che non può più avere voce in capitolo.

Esponenti politici che una volta raggiunti gli scranni del potere a Roma, si sono dimenticati di chi li ha acclamati e lanciati verso quello scranno.

Altri che una volta fatto danni prima e durante il loro operato, proseguono anche dopo facendo orecchie da mercante verso articoli di stampa che un giorno si e l’altro pure, parlano di gente lasciata a piedi lungo la Salaria.
Abbiate almeno la decenza di non offendere la nostra intelligenza prendendoci per i fondelli rendendovi oltremodo orgogliosi di aver chiuso un bilancio in attivo dopo molti anni!