Prosegue mercoledì 15 aprile alle ore 16.30 all’Auditorium dei Poveri di via Garibaldi il ciclo di incontri gratuiti seguiti da visite guidate dal titolo “Percezione consapevole di ambienti e spazi significativi” organizzati dalla Delegazione Fai (Fondo Ambiente Italiano) di Rieti e da «Frontiera» in collaborazione con il Cai Sezione di Rieti, l’Associazione culturale Animaeacqua, l’Associazione culturale Domenico Petrini, il Circolo fotografico Fausto Porfili e la Confraternita degli Artisti, il patrocinio del Comune di Rieti ed il contributo della Fondazione Varrone.
Il nuovo appuntamento sarà dedicato a “Gradi di Paesaggio: Paesaggio naturale e rurale, paesaggio semi-rurale, paesaggio semi urbano, paesaggio urbano”, con escursione guidata successiva sabato 9 maggio lungo la “Vallonina” nel massiccio del Monte Terminillo a cura del Cai di Rieti.
«L’ambiente urbano è paritetico come importanza all’ambiente naturale» spiega l’architetto Piero D’Orazi, responsabile territorio e ambiente della Delegazione Fai di Rieti. «Il fatto che questo sia sempre stato vero nella storia ce lo dimostrano le città italiane, le città che solo noi abbiamo. Se c’è qualcosa che non hanno gli altri Stati nel mondo è sicuramente la fondazione della città come è avvenuta e come si è trasformata in Italia. Quando è che abbiamo perso questa sapienza? Ad un centro punto questo filo rosso si è interrotto e abbiamo importato un modello economico che non è sicuramente nostro. Ci ha aiutato in un primo momento, ora ci sta portando alla rovina. Abbiamo assoggettato l’ambiente e la città ad una dimensione non appropriata. Se io riduco tutto all’uso del denaro e del capitale è evidente che alla fine dovrò cedere su presupposti che noi non abbiamo mai perso come in quest’ultimo periodo, importando modelli di città di culture cui paradossalmente abbiamo sempre insegnato come si fanno le città. Perché oggi c’è differenza tra città e ambiente quando invece una volta erano strettamente corrispondenti? Oggi c’è ancora la possibilità di ripensare certe scelte, ma si perde mano a mano che andiamo avanti. Alcuni dati sono significativi: ad esempio il consumo del territorio. Si accompagna alla città diffusa, non delimitata, sparpagliata sul territorio. La città discontinua è destinata a fallire. Lo vediamo tutti nel nostro caso: un’estensione di 12 km quadrati di città per 40.000 abitanti non è realistica. Consumiamo ettari ed ettari di terreno. Il che comporta infrastrutture preponderanti per una densità così bassa. Abbiamo circa 400 km di acquedotto e 300 km di fognature da mantenere. Ci costano di più l’acqua, i rifiuti, il trasporto, costa più tutto. In queste condizioni non c’è possibilità di salvezza se non dare un limite all’espansione. Alcune città americane si sono poste questo problema e hanno detto: “non si consuma più territorio, anzi, si torna indietro”. In Germania c’è un coefficiente di consumo del territorio per tutto il territorio nazionale ed oltre quello non si può andare. In Italia il territorio è quello che è: 300.000 km quadrati. Eppure di queste cose neanche si parla. Non si pone un limite. Noi costruiamo case e strade, impermeabilizziamo i suoli. E poi succede il disastro».
Il ciclo di incontri proseguirà mercoledì 22 aprile alle 16,30 all’Auditorium dei Poveri con focus sulla Città, e visita sabato 16 maggio alle parti più significative di Rieti accompagnati dalle guide dell’Associazione Animaeacqua.
Ultimo incontro in programma mercoledì 29 aprile alle 16,30 dedicato allo Spazio Urbano, collegato alla visita a Piazza Navona a Roma sabato 23 maggio a cura della Delegazione Fai di Rieti.
Sabato 30 maggio si svolgerà invece la visita alle Sorgenti di Santa Susanna (inizialmente programmata per sabato 11 aprile) a cura dell’Associazione Animaeacqua ed in collaborazione con la Riserva dei Laghi Lungo e Ripasottile ed il geologo Domenico Marchetti.
Gli incontri sono gratuiti, per le visite guidate (i cui orari verranno definiti nel corso degli incontri che li precedono e pubblicati sul sito http://blog.fondoambiente.it/rieti) sarà prevista una quota di partecipazione per i non iscritti Fai. Info: 334/7107558, 338/4096399, 349/0910728, email delegazionefai.rieti@fondoambiente.it.