Giugno Antoniano 2012 – Saluto e benedizione finale del Vescovo Delio Lucarelli

Saluto e benedizione del Vescovo Delio Lucarelli al momento del rientro della Processione dei Ceri

Carissimi, grazie a tutti per aver preso parte a questa tradizionale Processione in onore del Santo di Padova.
Oggi noi abbiamo dato pubblica testimonianza della nostra fede e abbiamo voluto dire a tutti che il nostro passaggio su questa terra, significato dal procedere, dal camminare insieme pregando e cantando, è illuminato dalla fede simboleggiata dai ceri.
Oggi, con questa Processione, noi siamo diventati come una sola realtà e ora, trasformàti, torniamo alla nostra vita quotidiana; ma dobbiamo tornare diversi e sprigionare una grande energia.
Lo dicevo la settimana scorsa al Convegno Ecclesiale della nostra diocesi sull’Eucaristia citando il Papa Benedetto XVI: deve avvenire in noi ciò che avviene nella “fissione nucleare”.
Quando il nucleo di un atomo si frantuma, cioè quando noi torneremo a casa, non diventa insignificante, ma sprigiona una grande quantità di energia: dobbiamo cioè trasformare il mondo, non è un’utopia!

Ma noi sappiamo di avere un esempio da seguire, che è Sant’Antonio di Padova, abbiamo una Madre da amare, che è la Chiesa, abbiamo una scuola da frequentare che è la Messa domenicale e abbiamo un cibo che non perisce, che è l’Eucaristia.

In questo momento di crisi economica, che tocca anche pesantemente la nostra Città, mi sento di chiedere agli Amministratori della cosa pubblica tutto l’impegno possibile per aiutare le famiglie e i giovani in difficoltà, verificando bene le reali esigenze di chi è nel bisogno, senza elargire in modo indiscriminato.
Non dobbiamo abbandonare la presa e non dobbiamo cedere a brutte tentazioni di sconforto.

Un grazie alla Pia Unione, ai portatori della Statua, alle Autorità Civili e Militari presenti e a tutti coloro che hanno reso possibile questa bella manifestazione di fede.

Di cuore vi impartisco la santa Benedizione.