Giovani Imprenditori Confcommercio: anche Rieti al Forum nazionale

Ieri e oggi, nella sede della Provincia (Palazzo Ca’ Corner), la sesta edizione dell’appuntamento organizzato dai Giovani Imprenditori di Confcommercio sul tema “Il coraggio di cambiare davvero”.

Il nuovo quadro macroeconomico, le economie territoriali nella crisi economica, le città motore di crescita, le imprese e l’innovazione: questi alcuni dei temi della sesta edizione del Forum organizzato dai Giovani Imprenditori di Confcommercio, in svolgimento a Venezia nella sede della Provincia (Palazzo Ca’ Corner), cui è intervenuta anche Antonella Torda, presidente del gruppo dei Giovani Imprenditori di Confcommercio Imprese per l’Italia della provincia di Rieti e membro del Consiglio nazionale. I lavori sono iniziati ieri con una conferenza stampa del presidente dei Giovani Imprenditori di Confcommercio, Alessandro Micheli, e del direttore dell’Ufficio Studi, Mariano Bella.

Parteciperanno, tra gli altri, alle due giornate del Forum: Roberto Maroni, Presidente Regione Lombardia; Stefano Caldoro, Presidente Regione Campania; Nichi Vendola, Presidente Regione Puglia; Nicola Rossi, Università “Tor Vergata”; Raffaele Bonanni, Cisl; Carlotta De Franceschi, Presidente Action Institute; Federico Pizzarotti, Sindaco di Parma, Flavio Tosi, Sindaco di Verona, Simona Vicari, sottosegretario allo Sviluppo economico. Interverrà il presidente di Confcommercio–Imprese per l’Italia, Carlo Sangalli. Chiuderà i lavori, il viceministro dell’Economia e delle Finanze, Stefano Fassina.

«La situazione per i giovani nel Reatino ed in Italia più in generale è in continuo peggioramento, – spiega Antonella Torda – come confermato da un indagine realizzata da Confcommercio, in collaborazione con Format Ricerche, sul “sentiment” dei giovani imprenditori del terziario rispetto alla situazione economica del Paese».

Resta infatti molto alta la percentuale di giovani imprenditori che ravvisano un peggioramento nell’andamento dell’economia italiana nel suo complesso (il 75,3%); in flessione la fiducia sull’andamento delle imprese “giovani” del terziario. Peggiora l’andamento dei ricavi (per il 59,1% sono diminuiti), dell’occupazione (per il 33,6% si è ridotta), la capacità di riuscire a fare fronte al proprio fabbisogno finanziario (il 25,9% dei giovani imprenditori non c’è riuscito). In flessione la percentuale di giovani imprenditori che rispetto al passato effettueranno investimenti: solo il 19% dichiara che li farà nei prossimi due anni. Resta particolarmente bassa (9,5%) la percentuale delle imprese “giovani” del commercio, del turismo e dei servizi che hanno chiesto un prestito in banca. La stretta creditizia tarda a rallentare: cala la percentuale di imprese che ottengono il credito con un ammontare pari o superiore rispetto alla richiesta (23%), mentre cresce la quota di imprese che si sono viste accordare un credito inferiore rispetto a quello richiesto e di quelle che non se lo sono viste accordare (61,7%).