Festa dell’Assunta a Torrita e Collemoresco: il terremoto non ferma la devozione

Il 15 agosto la Chiesa universale celebra la solennità dell’Assunzione di Maria al cielo, dogma dichiarato da Pio XII nel 1950 nella costituzione apostolica Munificentissimus Deus. Una ricorrenza festeggiata con particolare dedizione dalle comunità di Torrita e Collemoresco, che venerano la Vergine Assunta quale patrona.

Le due località sono comprese nel parco del Gran Sasso e Monti della Laga, ma figurano anche tra le più colpite dal sisma del 24 agosto 2016. Le precarie condizioni in cui versano i due borghi non hanno tuttavia impedito lo svolgersi dei festeggiamenti religiosi, che hanno interessato attivamente quest’anno anche le altre vicine comunità.

La festa ha visto il primo momento di preghiera presso il centro Caritas di Santa Giusta: nella tenda magazzino trasformata per l’occasione in un’aula liturgica ci si è ritrovati per la recita dei Primi Vespri della solennità presieduti da padre Davide Marialuise MMI, seguiti dalla Messa della vigilia. L’animazione liturgica è stata curata dalle Suore Benedettine di Carità del vicino convento di Scai, in collaborazione con il seminarista diocesano reatino Marcello Imparato.

Alle ore 21 si è poi convenuti al Santuario della Madonna delle Grazie di Varoni con la recita del Santo Rosario meditato, animato dai fedeli della parrocchia e dai giovani volontari della Lombardia. I bagliori dei piccoli lumi offerti alla Madonna dai partecipanti hanno reso unico l’intenso momento di meditazione.

L’azione liturgica più importante si è tenuta il giorno 15. La solenne Eucaristica è stata presieduta dal direttore della Caritas della diocesi di Rieti, don Fabrizio Borrello ed è stata celebrata nello spazio del parco giochi di Torrita. I giardinetti pubblici, resi fruibili dai volontari della Caritas di Matera nei giorni antecedenti, hanno accolto le chiese di Collemoresco e Torrita. Il sacro rito è proseguito con la processione che ha sostato di fronte ai ruderi della chiesa di San Giovanni Bosco per la recita della supplica a Santa Maria Assunta.

Alle ore 18.30 la Santa Messa Vespertina e il canto del Vespro hanno coinvolto la comunità di Scai-Varoni, che si è ritrovata numerosa e unita nella cappella prefabbricata del paese.

Il giorno successivo, il piccolo borgo di Collemoresco ha voluto concludere i festeggiamenti con un ulteriore momento di preghiera. Durante la Santa Messa sono state affidate alla comunità parrocchiale le tovaglie d’altare recuperate dalla chiesa di San Martino segno di un nuovo possibile ritorno alla agognata quotidianità.

One thought on “Festa dell’Assunta a Torrita e Collemoresco: il terremoto non ferma la devozione”

  1. Cesarina Cecchini

    Ringrazio unitamente alla mia famiglia don Fabrizio Borrello Direttore Caritas diocesi di Rieti, padre Davide Marialuise, Marcello Imparato Seminarista diocesano, le Suore Benedettine di Carità di Scai che ci hanno regalato un intenso momento di preghiera aiutandoci ad alleviare tutti i nostri dolori e disagi creati dal terremoto, rinfrancando i nostri cuori ed il nostro spirito nel giorno di festa dell’Assunta. La solenne funzione religiosa mi ha molto commossa in quanto ogni anno, fin da quando ero bambina, la S. Messa degli Angeli veniva cantata in Collemoresco nella Chiesa di S. Maria dal coro del Paese. Oggi però la Chiesa è inagibile danneggiata gravemente dal terremoto, ma la Madonna tramite la vostra presenza ci ha consentito di festeggiarla, unitamente alla comunità di Torrita, dandoci forza gioia e speranza per un futuro migliore.

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